giovedì 19 aprile 2018

AMOR,CHE A NULLO AMATO AMAR XDONA...


amor,ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta;e 'l modo ancor m'offende.
amor,ch'a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che,come vedi,ancor non m'abbandona.
amor condusse noi ad una morte:
caina attende chi a vita ci spense





tutti i cuori sono “condannati”… ness1 di essi è risparmiato:l’amore non lascia incolume nessun cuore:gli si aggrappa in modo così tenace,da non lasciarlo + in pace. xché sa che ness1 è capace di resistergli…  



mercoledì 18 aprile 2018

THE "LAWS" OF ATTRACTION....


Visto che amo essere politically scorrect e dire/pensare/scrivere tutto ciò che la > parte delle xsone non vuole dire (o meglio:sente di non poter dire,x non andare controcorrente e x risultare bella amalgamata con tutto il gregge di pecore che la circonda),oggi riflettevo sul ruolo e sulla natura degli uomini e delle donne,che io posizionerei ai poli opposti di un magnete;che ci piaccia o no,abbiamo nature ≠ ≠,complementari,che si cercano x potersi “completare” (e adesso non mi si venga a dire,come sempre,che ogn1 di noi è già completo così com’è:certo,a ness1 manca un componente,ness1 cerca i pezzi di ricambio o qualc1 che lo imbocchi col cucchiaino,xò bisogna ammettere che esiste una naturale tendenza a cercare l’altro/a,un bisogno tutto emotivo/affettivo che spinge gli uni verso le al3,xché è evidente che la nostra natura maschile o femminile possa esprimersi pienamente solo in presenza del sessopposto,facendo sentire gli uomini + maschi e le donne + femmine) e x realizzare la propria singolare natura. Io non ho mai creduto alla balla che vogliono rifilarci a tutti i costi,2° cui il maschile ed il femminile sono,ol3 che interscambiabili,degli stereotipi imposti dalla cultura,dalla società e dal conformismo:tutt’altro! La società,fino a prova contraria,è stata creata dagli uomini e non sono certamente gli uomini ad essere stati creati dalla società:se sono stati seguiti dei xcorsi,è xché,evidentemente,sin da quando non esistevano stereotipi o convenzioni sociali (vedasi uomo primitivo),è la natura ad essere stata assecondata;e quella non cambierà mai,neanche nel 2020 o nel 3099. L’essenza maschile/femminile non può mutare,xchè scritta nel codice genetico di ogn1 e l’assettormonale che ne deriva ha conseguenze su tutti i comportamenti,gli atteggiamenti,i modi di fare (deo gratias!) tipici degli uomini e delle donne. Gli stereotipi,a mio avviso,sono altri e cioè quelli che si ostinano a volerci propinare x forza:un ixfemminismo (ormai sfociato in pura misandria) forzato ed una femminilizzazione dell’uomo (che,x qualche oscuro motivo,pare debba obbligatoriamente apparire come debole,s8messo/zerbinizzato,sensibile,emotivo,nonché xfino realizzato tra le mura domestiche ad accudire bambini:piena fantascienza! praticamente una somministrazione di antiandrogeni);la lotta delle femministe tipiche degli anni ’70 non ha niente a che vedere con lo pseudo-femminismo (= misandria) di oggi:il coro che urlava x ottenere parità di diritto x i sessi,diritto al voto e di istruzione è sacrosanto. Ma quello di oggi è tutt’altro:è una lotta contro il nemico-uomo (il quale,a quanto pare,o è  zerbinizzato oppure,2° loro,si trasforma in un mostro violento che torna a casa dal lavoro x accoltellare la moglie),contro il “patriarcato” (quell’epoca buia e paurosa in cui gli uomini andavano 10 h in miniera e le povere donne,s8messe e schiave,stavano nel calore delle proprie case ad accudire i figli…),contro la maternità (“il corpo è mio”:ok… peccato che anche quello dell’embrione sia suo e non tuo!),contro la evidente ed incontrovertibile (e adorabile/indispensabile,2° me) differenza (che non si vuole accettare x nessuna ragione) tra la natura maschile e femminile,contro la incancellabile ed innegabile forza che spinge donne e uomini a cercarsi (forseforse c’entra la natura? la biologia? la fisiologia? la sopravvivenza/continuità della specie? motivi di poco conto,proprio da niente) da sempre e x sempre. Queste differenze le noto ogni giorno (e anche,ormai,con piacere/divertimento,nonostante rappresentino spesso fonte di incomprensioni tra le mura domestiche),stando a contatto continuo (beh… diciamo ± continuo:quando non ci sono trasferte/viaggi/gg negli u.s.a. o in giro x l’europa) con l’uomo che ho sposato,un essere che,ancora oggi,a distanza di molti anni,mi risulta a tratti incomprensibile e a cui io risulto al3ttanto aliena J Le differenze sono innegabili,a partire già dal modo di esprimerci:una donna si esprime x sottintesi,x toni di voce (se io ti dico “allora buonanotte!” pronunciando la parola in 2 milisecondi,non ti do un bacio o un minimo di carezza/gesto carino,ma,anzi,mi allontano frettolosamente dalla living room e scompaio,non ti sto esattamente augurando la buonanotte,ma ti sto dicendo che sono arrabbiata e che mi aspetto di vederti venire nella bedroom nel giro di 10’’ x scusarti/giustifiarti/chiarire/coccolarmi,non certo che tu continui a stare sul divano come se niente fosse… xché,sappiatelo,lui è ignaro di tutto e non ha neanche il minimo sospetto che lei si sia arrabbiata/offesa x qualcosa!):una stessa parola assume i significati + disparati,se posta in contesti differenti,se detta con toni di voce ≠ ≠,se pronunciata guardandoti con affetto o se pronunciata con 1 sguardo di rabbia;tutto si trasforma completamente! Xò,bisogna ammettere che queste differenze sono quello che poi,in fondo,ci fa andare l’1 verso l’altra:proprio ciò che non vediamo in noi stessi ci porta a cercarlo,a volerlo. Nel mio caso,le differenze sono portate all’es3mo,sia dalla mia natura spiccatamente femminile/accudente che dalla sua spiccatamente maschile (come si dice quando a 1 gli scivola tutto addosso? quando è composta da una specie di suxficie che non offre attrito?),ma anche dalle differenze caratteriali,tutte condizioni che ci portano ad essere ai 2 poli opposti del magnete,senza sfumature,ma con una linea di confine ben marcata tra l’1 e l’altra:così,ol3 alle note differenze uomo-donna,ci ritroviamo a fare i conti con 1 che è il giorno e l’altra (cioè io) che è la notte,1 che è imprevedibile e l’altra che è programmata/programmante,con me che tendo a definire/incasellare/classificare/analizzare/scrutare tutto e lui che è così indefinito/imprevedibile/fluttuante/inafferrabile (x me,abbastanza incomprensibile) e così via,all’;insomma,2 universi opposti che,non so neanche io come,riescono a camminare insieme;e xfino nella stessa direzione. Ammetto che tutto questo strano equilibrio termodinamicamente sfavorito (bisogna forzare parecchio il sistema x farlo restare fermo e stabile) esercita su di me un fascino a cui riesco ad opporre ben poca resistenza (mi arrendo e lo ammetto),pur essendo consapevole che le cose non possano scorrere sempre proprio proprio lisce… Se io non lascio cadere una parola a terra,se noto pure i punti e le virgole,se me la prendo x un’espressione infelice e invece lui (lunatico e moody,come un cielo che si annuvola),dopo 5’ che si è arrabbiato (senza motivo… al- ness1 apparente e comprensibile),viene da te e ti abbraccia come se niente fosse,cosa si deve dire? J Che siamo su 2 rette parallele,che xò,ogni tanto,deviano dal loro xcorso e si incontrano;xò,solo ogni tanto:poi riprendono a camminare in linea retta,incontrandosi di nuovo in un altro punto + lontano. Oppure se lui,in vacanza,vuole disxatamente (ma invano) coinvolgerti in attività non propriamente prudenti e rilassanti,bensì altamente improponibili (vedi:sub anche notturno a 60 m di profondità,parapendio,gg interminabili in barcavela),men3 tu desideri solamente intrattenerti con un’amica in un bel bar frescoso a sorseggiare bibite gelate,cenare in riva al mare e goderti l’albergo climatizzato,quale definizione è + appropriata? E' appropriato dire che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere (come è intitolato il libro del mio adorato J. Gray)  Il morale della favola,comunque,resta sempre lo stesso:donne e uomini sono attratti gli uni verso gli altri come api dal miele e proprio a causa delle differenze,da tutto ciò che vedono così ≠,così distante da sé,così irresistibilmente incomprensibile… cercano di capirlo,di risolvere il rebus,ma senza trovare mai la via d’uscita… E allora,dal momento che non considero gli uomini miei nemici (tutt’altro! restano gli esseri che preferisco in assoluto,quelli di cui non posso fare a - e con cui trovo - complicato avere rapporti di amicizia),dal momento che non sono esattamente una xsona diplomatica,dal momento che mi piace dire quello che ness1 osa + dire e dal momento che sono una xsona molto critica (definita la “contestatrice” from my daddy),ho provato,nel corso degli anni,a capire cos’è che veramente troviamo irresistibile nell’altro sesso,mettendo insieme tutti gli elementi che ho riscontrato,sia in me stessa che nelle amiche donne conosciute lungo il tragitto:in merito alla questione (diciamo pure un polverone) sollevata,pochi gg fa,dalla miamica E. C. su un social




bisogna dire che ci sono molti fraintandimenti intorno a questo concetto:escludendo i rapporti di convenienza (caso in cui l’uomo in esame mi provoca ribrezzo,xò io ci sto lo stesso poiché mi conviene:magari ho xso il lavoro e ho il mutuo da pagare e/o i figli avuti da chissà chi e chissà xché da crescere e/o sono piena di debiti),che 1 è pure libero di avere (a patto che trovi il decerebrato di turno che non è in ° di capire che fingi di continuo in tutti gli ambiti del rapporto… e mi fermo qui),l’errore di base è quello di continuare a non capire (o a fingere di non capire,il che mi sembra assai + probabile) da cosa è realmente attratta una donna;eppure,la cosa non è di difficilissima comprensione à il caso specifico della foto non posso conoscerlo,ovviamente,xò io non darei assolutamente x scontato che questo (come tanti altri simili) rapporto



sia tutto rid8 x forza ad 1 sterile ed arido interesse. What do i mean? Qualsiasi donna,x sua natura,è inconsciamente attratta dall’uomo vincente,dal capobranco (passatemi il termine),dall’uomo competitivo,che dà sicurezza (io dico sempre: “se una donna dice di sentirsi al sicuro vicino a voi e/o che le ispirate un senso di sicurezza,state certi che è già vostra al 99%”),che la fa sentire al sicuro,che è capace di accoglierla nella caverna (arcaicamente parlando) + grande (simbolo di protezione x lei e x la prole) e questa è una verità innegabile;chiunque dica il contrario sta mentendo,poiché tutto questo ha un fondamento puramente biologico/istintivo e non ideologico. In quanto donne,siamo inconsciamente attratte da tutto ciò che rimanda ad un’idea (sempre inconsapevole:la > parte delle donne non sa neppure cosa siano gli ormoni) di virile,di testosteronico e,quindi,di forza,di competizione (è sempre questo ormone che ha spinto,con entusiasmo e voglia di combattere,l’uomo primitivo fuori dalla calda e comoda caverna x cacciare gli animali e procurare il cibo x sé e x la prole),di sicurezza (l’uomo primitivo vincente era quello che,ancora una volta,primeggiava,procurandosi + cibo e,quindi,> possibilità di nutrire/proteggere la sua famiglia);il copione non è affatto cambiato,restando intatto nel corso dei millenni. Io non mi stupirei affatto di scoprire che Melania è innamorata xsa del suo Donald,di scoprire che è stata conquistata dalla sua aura di potere,di importanza,di ruolo sociale,non mi stupirei di scoprire che lei è stata letteralmente rapita/annebbiata dall’idea di essere la donna di un uomo così importante (sarà l’uomo + influente/importante della terra? eeh… non una cosa proprio di poco conto),di saxe che quello non è un freddo rapporto di interesse,ma di passione autentica,che poi si è trasformata in amore,in progetto di vita. Troppo assurdo? Non x forza.. Queste caratteristiche risultano a dir poco inebrianti x una donna,bisogna essere onesti ed ammetterlo. Non è un fatto di $$$:anche il venditore di pesce all’ingrosso è ricco,ma magari ha la 3a elementare,non sa parlare neanche in italiano e quindi ha fascino pari a o;anche il ragazzo rammollito e smidollato che ha ereditato la villa a 3 piani dal nonno ha i $$,ma non attira (ed è lì che scatta il rapporto di interesse!),non esercita alcun poter su una donna,xché non è vincente,xché non è 1 che “ce l’ha fatta” o che ha scalato la montagna sfidando le intemxie (ed ecco che torna sempre il mito dell’eroe,di quello che viene con la spada a salvarti… xò,effettivamente,capita anche che veramente qualc1 ti salvi,magari senza spada,x cui tu poi non puoi fare a di xdere la testa):resta 1 che non ha quell’aura di sicurezza,di forza tutta maschile,resta 1 a cui bisogna quasi quasi insegnare a leggere e scrivere (quando invece a noi piace tanto essere “guidate” da loro!). Insomma:quello che sembra così difficile da comprendere è che a noi non interessa l’estetica (non abbiamo una sessualità così “visiva” come gli uomini),non ci interessa se ha la Ferrari parcheggiata s8 casa (a che non se la sia guadagnata grazie alle sue capacità,alle sue potenzialità ed ai traguardi che ha raggiunto),non ci interessa se ha i capelli o (sappiate che sono un simbolo femminile,quindi xdete solo tempo a fare strani intrugli/metodi x renderli forti e belli:vi renderete solo + femminilizzati),né ci interessa se ha le sopracciglia con una forma xfetta (x favore,smettete di andare da estetiste,visagiste e manicuriste:volete essere delle barbie tutte lisce e rosa? lasciate a noi queste cose) o se la sua pelle è depilata (smettete anche di depilarvi:noi non vogliamo toccare la pelle di un bambino);quello che interessa a noi non ha niente a che fare con gli occhi,ma con le sensazioni,con quello che c’è intorno a voi e nella vostra testa;a noi interessa saxe cosa fate,con chi ve la fate,in quale ambiente gironzolate (non è esattamente lo stesso saxe che andate al circolo degli ufficiali o allo squallido circoletto x le scommesse),in che contesto siete cresciuti (dicasi lo stesso:non è proprio la stessa cosa saxe che siete stati tirati su dal parcheggiatore abusivo e saxe che siete cresciuti in un ambiente intelletuale,col primario di chirurgia del policlinico come padre… e questo viene fuori subito,fidatevi!). Il ruolo ha la sua importanza… Con questo non voglio dire che solo i primari o i presidenti degli Stati Uniti abbiano una qualche possibilità di riuscita in campo sentimentale,assolutamente! Voglio solamente dire che una donna subisce il fascino di questi “ruoli”,fermo restando che poi possa benissimo sposare lo scaricatore di porto o l’avanzo di galera alcolizzato e tatuato. Adesso non venitemi a dire che essere corteggiate da 1 scaricatore di porto (x quanto possa essere bravo,buono,simpatico,carino,generoso e tutto quello che vi pare) equivale all’essere corteggiate dall’ufficiale dell’aeronautica (o della marina,fate un po’ voi) oppure dal medico dell’esercito (altra cosa irresistibile:le divise) o dal sergente dei Marines;tanto,non ci crederei neppure se lo vedessi. Non raccontiamoci balle:uscire con un uomo che ti parla in italiano,raccontandoti dei suoi progetti,delle sue interessanti esxienze di lavoro/viaggi e quant'altro non è proprio esattamente = ad 1 che ti racconta della sua ultima serata trascorsa al centro sociale ad ubriacarsi. Questo si può dire?





Alla fine di tutto,quello che bisogna capire/accettare è che siamo ≠ ≠ e che questo è un bene,una fortuna:inizio a credere vagamente che sia proprio il collante che ci tiene insieme (nonostante,a 1a vista possa sembrare un motivo di divisione),che ci fa sognare sull’altro/a,che accende il desiderio di conoscere e scoprire l’altro/a,con tutti i suoi lati a noi sconosciuti (e incomprensibili?),le sue sfumature (che vengono fuori col tempo,xché una xsona non si smette mai di conoscere:fa emergere lati della sua xsonalità anche dopo anni);non siamo interscambiabili,né = =,ness1 è suxiore e ness1 è inferiore:semplicemente,siamo complementari,opposti. E non possiamo fare a di cercarci.








martedì 17 aprile 2018

LE ANIME SIMILI SI RICONOSCONO SEMPRE.... E NON SMETTONO DI CERCARSI MAI.

E’ UN EVENTO RARO,RARISSIMO,MA POSSIBILE E CHE ACCADE NEI MOMENTI + CRUCIALI DELLA VITA… E’ L’INCONTRO CON UN’ANIMA NELLA QUALE E’ POSSIBILE  RICONOSCERE SE STESSI (o,per lo meno,una parte di se stessi;generalmente,la migliore,quella che più si vorrebbe esprimere e liberare) ED IL CUI INCONTRO,UNA VOLTA AVVENUTO,ANCHE SE SOLO PER UN ISTANTE,SARA’ IN GRADO DI CAMBIARE LE PERSONE PER SEMPRE;UN CAMBIAMENTO DAL QUALE NON SARA’ PIU' POSSIBILE TORNARE INDIETRO. QUESTE ANIME SI RICONOSCONO E CONTINUANO A RIMANERE “CONNESSE” ANCHE SE DISTANTI KM E/O PER ANNI;NON DI RADO,PUR NON SAPENDOLO,SI RITROVANO A FARE COSE SIMILI,AD AVERE GLI STESSI TIPI DI PENSIERI,DI OBIETTIVI O SI RITROVANO A CIRCONDARSI DI PERSONE SIMILI…… XO’,IN QUALCHE MODO,LO “AVVERTONO”… IN QUALCHE MODO,”SANNO” CHE E’ COSI’ E CHE,IN UNA PARTE DEL PIANETA,C’E’ QUELL’ANIMA CONNESSA ALLA LORO CHE LE “ASCOLTA” E CHE SAPREBBE COMPRENDERLE/CAPIRLE/AMARLE;AD UN LIVELLO ± INCONSCIO,SANNO PERFETTAMENTE CHE,QUALORA CE NE FOSSE BISOGNO,QUELL’ANIMA SAREBBE LI’,PRONTA AD ASCOLTARE LE LORO PAROLE ED A CAPIRE I LORO PENSIERI + PROFONDI. QUESTA “CONNESSIONE”,FORSE,NON E’ AVVERTITA DA TUTTI,MA SOLO DALLE PERSONE PIU' SENSIBILI,DALLE RARE PERSONE CHE RESTANO MOLTO CONNESSE CON LA PROPRIA INTERIORITA’ E CHE NON SMETTONO MAI DI ANALIZZARLA,DI SCRUTARLA,X FARSI GUIDARE DA ESSA;TUTTI QUELLI CHE HANNO SXIMENTATO QUESTA EMOZIONE SANNO CHE NON SARANNO MAI SOLI… POTRANNO MAGARI ANCHE STACCARSI FISICAMENTE (e momentaneamente… anche per anni e/o x km) DA QUELL’ANIMA/FIAMMA “GEMELLA”,MA LEI SARA’ SEMPRE LI’,RAGGIUNGIBILE,DISPONIBILE,IN QUALSIASI MOMENTO,POICHE’,DURANTE IL SUO PERCORSO,AVRA’ RICONOSCIUTO NELL’ALTRA QUALCOSA CHE C’E’ ANCHE IN SE STESSA,QUALCOSA CHE LE APPARTIENE E CHE,IN QUALCHE MODO,E’ FINITA ANCHE DENTRO QUELL’ALTRO "INVOLUCRO",RENDENDO L'ALTRA PERSONA UNA SORTA DI SPECCHIO IN CUI RIVEDERE SE STESSA. QUESTE ANIME AFFINI E COSI’ SIMILI SI INCONTRANO IN UN PUNTO APPARENTEMENTE INSIGNIFICANTE DEL PROPRIO CAMMINO,MA CHE POI,AD OCCHIO PIU' ATTENTO,SI RIVELERA’ UN MOMENTO CRUCIALE PER LA VITA DI ENTRAMBE,UNA FASE DI EVOLUZIONE,CRESCITA E CAMBIAMENTO IRREVERSIBILI,CHE,NON A CASO,AVVIENE NELLO STESSO MOMENTO PER AMBEDUE. QUANDO QUESTE ANIME PRENDONO STRADE DIVERSE L’UNA DALL’ALTRA,SEMBRANO VIVERE ANCHE PIUTTOSTO BENE SENZA POTER COMUNICARE (se non mentalmente e spiritualmente) L’UNA CON L’ALTRA,PERO’ CI SARA’ SEMPRE UN PUNTO IN CUI ENTRAMBE TENTERANNO DI RIAVVICINARSI,DI COMUNICARE DI NUOVO,PER CONDIVIDERE ESPERIENZE,PER TORNARE A SCAMBIARSI IDEE,EMOZIONI,SGUARDI COMPLICI,POICHE’ NON POTRANNO FARE PIU' A MENO DI SENTIRSI PRIVATE L’UNA DELL’ALTRA E DI SENTIRSI COMPRESE/ACCETTATE/VALORIZZATE IN QUEL MODO;ARRIVA UN PUNTO IN CUI ENTRAMBE SENTONO CHE L’ALTRA E’ INSOSTITUIBILE PER IL MODO IN CUI LE HA FATTE SENTIRE QUANDO ERANO VICINE;OGNUNA DI ESSE NON RIUSCIRA’ MAI PIU' A PERCEPIRE SE STESSA NEL MODO IN CUI HA SPERIMENTATO STANDO VICINO ALL’ALTRA:QUELLA SENSAZIONE DI “CENTRATURA TOTALE”,DI BENESSERE,QUELLA VOCE INTERNA CHE DICE:”ECCOLA,E’ LEI” NON TORNERA’ PIU',SE NON IN PRESENZA DI QUELL’ALTRA ANIMA… ED ECCO CHE LA NOSTALGIA DI QUELLE SENSAZIONI INIZIA A DIVENTARE INTOLLERABILE,PERCHE’ NON SARA’ PIU' POSSIBILE,PER ENTRAMBE,SENTIRSI “VIVE” COME NEL PERIODO DI VICINANZA CON L’ALTRA.
ENTRAMBE SENTIRANNO SEMPRE PIU' IL BISOGNO DI AVVICINARSI DI NUOVO,FINO A FARE PARTE,ANCORA UNA VOLTA,DELLA VITA DELL’ALTRA. XCHE’ LE ANIME CHE SI APPARTENGONO SONO STATE “PROGRAMMATE” FIN DALL’INIZIO CON QUESTO SCOPO:PERCORRERE LA STRADA INSIEME,CONDIVIDERE ESXIENZE E PROGREDIRE L’UNA IN CONTATTO CON L’ALTRA;SOLO COSI’,ENTRAMBE,AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI NON SENTIRSI MAI SOLE,MA COMPLETAMENTE ED INCONDIZIONATAMENTE ACCETTATE DA UN ALTRO ESSERE CHE E’ STATO MESSO SULLA TERRA PER ACCOMPAGNARLE DURANTE IL XCORSO.
IL RICORDO CHE LE ANIME AFFINI HANNO UNA DELL'ALTRA E' INDELEBILE E CONTINUA AD INFLUENZARLE PER SEMPRE... NON C'E' NIENTE E NESSUNO IN GRADO DI ELIMINARE QUESTO DOLCE (ed euforizzante) PENSIERO DALLE LORO MENTI:NON CI SARA' MUSICA CHE NON CONNETTERA' I LORO PENSIERI,NON CI SARA' TRAMONTO CHE NON FARA' RINASCERE IN LORO QUELLA NOSTALGIA STRUGGENTE,NON CI SARA' NOTTE IN CUI L'ASSENZA VERRA' AVVERTITA COME AMPLIFICATA ALL'ENNESIMA POTENZA...  E SARA' SOLO QUANDO LA DISTANZA DIVERRA' INTOLLERABILE CHE LE DUE ANIME INIZIERANNO A CERCARSI DI NUOVO,FACENDO SILENZIOSAMENTE CAPOLINO L'UNA NELLA VITA DELL'ALTRA,APRENDO TIMOROSAMENTE DI NUOVO LA PORTA DELLA LORO VITA





E SARA’ SOLO ALLORA CHE LE LORO VITE DIVERRANNO DI NUOVO 
PIENE;SOLO ALLORA,PER ENTRAMBE,CI SARA’ DI NUOVO POSTO PER SOGNARE,PER (ri)VIVERE QUELLE EMOZIONI,PER SENTIRSI VIVE DI NUOVO… E SARA’ SOLO 
ALLORA,SARA' SOLO DOPO ESSERE STATE A LUNGO LONTANE,CHE POTRANNO 
FINALMENTE,DIRE L’UNA ALL’ALTRA DI ESSERSI RICONOSCIUTE SUBITO



pochi possono saxe cosa si agita nell'animo di ognuno... molti non immaginerebbero neanche i tormenti che possono albergare nelle loro menti,nei loro cuori. e ancora meno persone potrebbero mai immaginare di aver provocato una tempesta infinita nell'animo di chi hanno incontrato,magari solo per pochi giorni o pochi istanti. la verità è che ognuno è un mondo ∞ in grado di influenzare (magari irreversibilmente) la vita di chi incrocia sul proprio cammino.

https://www.youtube.com/watch?v=vYc072SRDfI













lunedì 16 aprile 2018

QUANTE FETTE DI MONDO CI SPETTANO? QUANTE POSSIAMO PRENDERNE? (un n° < o forse = dell'infinito)

quante volte ci siamo chiesti:"e se avessi preso quell'altra strada? e se avessi scelto quell'altra xsona/quell'altro lavoro/quell'altra città?",quante volte abbiamo immaginato che la nostra vita avrebbe potuto prendere un'altra piega,magari migliore o + entusiasmante? tanti "se",tanti "e se avessi...?",tanti "è stata la scelta migliore?" ci seguono ovunque andiamo e qualsiasi scelta facciamo;xché,si sa,ogni scelta comporta delle rinunce. possiamo prendere solo ciò a cui non sappiamo rinunciare,lasciando tutto il resto nel vassoio. ma siamo sicuri che sia davvero così? .... siamo sicuri che,una volta preso un dolcetto,tutti gli altri debbano necessariamente restare nel vassoio? siamo,forse,veramente in 1 degli infiniti universi paralleli,dove stiamo vivendo una sola delle (al3ttante infinite) possibilità che ci sono offerte,come dice il principio di indeterminazione? scegliamo noi quale porta aprire... e tutte le al3 resteranno chiuse x sempre (o,al massimo,axte/apribili solo dove non possiamo vederle)? io credevo di sì,xò,pian piano,inizio a credere che questa non sia la verità;al-,non al 100%. si può scegliere di aprire una porta o di prendere un solo dolcetto,ma poi,nel tempo,ness1 ci vieta di assaggiare anche la metà di un altro dolcetto (o di 2 o di 3...),né di sbirciare un pochino nella stanza dove conduce la porta accanto alla nostra:insomma,possiamo dire che le possibilità sono infinite e restano tali sempre,anche dopo una scelta. xò,fino a poco tempo fa,anch'io la pensavo diversamente:credevo che comunque,dopo aver scelto un dolcetto,tutto il resto dovesse restare lì nel vassoio,senza che io potessi neanche + toccarlo o guardarlo.... x poi rendermi conto che non è esattametne così;chi vive in un'altra città (o un altro stato o addirittura in un altro continente) non è detto che debba rinunciare ai suoi affetti familiari,alle sue vecchie amicizie o ai luoghi in cui è cresciuto;chi decide anche di girare il mondo,non è detto che stia rinunciando o dimenticando la "sua casa",quella che resterà comunque sempre la sua base (da dove,eventualmente,potrà sempre ripartire dopo una tempesta);chi decide di aprire questa porta,non sta (necessariamente) chiudendo tutte le al3 a chiave... le sta solamente lasciando socchiuse,x poter dare una sbirciatina quando ne sentirà il bisogno e/o x poterle proprio varcare quando gli va o ne sente la mancanza. in definitiva,tutto è "riapribile",sempre,in ogni luogo e in ogni tempo... tutto è "ricominciabile",da qualsiasi punto e da qualsiasi condizione,anche se disastrosa o (apparentemente) senza uscita. e questo,a volte,lo si impara proprio avendo la  momentanea sensazione di aver "lasciato tutto" x seguire una strada,una direzione ben precisa,che fa avvertire quell'impressione dell'"ormai ho scelto e indietro non si torna +";non è chiuso un bel niente,xché tutto è sempre lì,pronto ad aspettare chiunque decida... e non di tornare sui suoi passi (cosa,xaltro,comunque possibile),ma di vivere contemporaneamente in + "universi paralleli",di vivere le varie possibilità che la vita offre,scegliendo anche + di un dolcetto da quel vassoio infinito e decidendo di non chiudere nessuna porta a chiave dietro di sé. non bisogna avere paura di scavalcare la linea di confine che separa ogn1 di noi dalle vecchie abitudini,dai luoghi di infanzia,dagli affetti di una vita,xché niente è lasciato indietro x non essere + "riprendibile" o "coltivabile";anzi:tutto quello che abbiamo vissuto acquista un sapore diverso,quando è visto da lontano,con occhi nuovi e con sguardo rivolto (anche) altrove... 
la realtà è dentro di noi:le porte chiuse non esistono,se noi continuiamo a tenerle axte,col nostro sguardo rivolto ovunque;i muri sono solo nella nostra testa e non attorno a noi... e le possibilità non sono mai limitate:siamo sempre liberi,in qualsiasi istante,di vederle tutte,di "assaggiarle",di entrarci dentro,farci un giro e poi decidere di uscirne (o di ritornarci nuovamente). 
il mondo è alla portata di ogn1. chi tende la mano può prenderne un pezzettino,magari anche 2 o 3... chi è + audace,ne prenderà una bella fetta,senza che tutti gli altri debbano rinunciare a prenderne quanto vogliono
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domenica 15 aprile 2018

FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI...

nuovo blog,nuovavventura... il mio 1° articolo non poteva non avere un riferimento al mio poeta preferito,quello dell'"amor che move il sole e l'altre stelle",sia xché vorrei avere anche solo 1/5 delle sue capacità poetiche,sia xché tutto il blog riguarda proprio questo:ness1 è nato x restare lì dove ce lo hanno messo,ma x seguire la conoscenza,x migliorarsi,x elevarsi (x quanto possibile),x trovare il meglio di sé ed esprimerlo al mondo. la mia passione x la scrittura è nata alla tenera età di 5 anni,quando (in realtà,già verso i 4 anni),es3mamente stufa di andare al noiosissimo asilo (io non mi diverto neanche un po' a stare x ore a fare nulla...),tornai a casa ed urlai:"o vado a leggere e scrivere o io a scuola non ci torno +!" (il mio essere tutto o niente iniziava già a farsi marcatamente sentire) e,da allora,non si è mai spenta;anzi:direi che questa passione/ossessione si acuisce preoccuposamente con il passare degli anni. ancora adesso,chi mi vide muovere i primi passi con la penna in mano si ricorda delle mie (già allora) 10 - 20 pagg fluenti di scrittura/temi-fiume,tra lo stupore generale nel vedere una bimbetta curiosa di conoscere tutto,di leggere,di capire il mondo che la circondava (le mie tipiche domande dei 6 anni:"ma i pianeti come si reggono lissù? com'è che non cadono?" oppure "xché il mare resta piatto anche al polo nord e non cade giù?") e gli adulti che si preoccupavano di informare gli estranei sul fatto che avessi solo 5 anni e non che fossi una "nana"/s8sviluppata di 30,x come mi piaceva parlare/scrivere. e forse,chi lo sa,proprio questa continua ricerca di conoscenza,di curiosità,di sfida con me stessa ed i miei limiti mi ha portato ad avere una vita così "poco convenzionale",così inattesa e "colorata" (come amo definirla),sempre piena di nuovinizi,di nuove opportunità,nuove interessantissime xsone (da cui non smetto mai di imparare!),una vita dagli orizzontinfiniti e che non smette mai di farmi scoprire nuovi lati di me stessa. inutile dire che la scrittura rappresenta,tutt'ora,il modo con cui preferisco esprimere quello che ho dentro... chi mi conosce lo sa:scrivo di notte,scrivo quando sono in 3no,scrivo alle 4 del mattino se qualcosa (o qualc1... già... capita anche questo!) non mi fa dormire,scrivo quando devo riflettere (x non dire arrovellarmi e sgretolarmi il cervello fino allo sfinimento),scrivo pagine intrise di lacrime quando il mio animo (malinconico,as always:damn it!) mi porta verso ricordi lontani che vorrei riviviere all'infinito,scrivo quando qualc1 colpisce la mia attenzione e mi incuriosisce,scrivo quando devo esprimere la mia ammirazione a qualc1,scrivo quando provo a dirgli che gli voglio bene (i am definitely a little bit undemonstrative!) o che mi manca... scrivo tutto quello che non riuscirei mai a dire a parole,ma che,molto spesso,xò,dico con gli occhi. ma questo è un altro discorso. e quindi,anche stavolta,x mettere insieme i pezzi di questa "nuova vita",mi toccherà scrivere,x raccontare un po' di quello che si può vivere cambiando orizzonti e suxando la paura (solo iniziale,x fortuna!) dell'ignoto,ol3passando la propria comoda e morbida comfort zone,chiudendo gli occhi e saltando nel vuoto (che,x fortuna,non tarda a divenire "pieno" e "colorato" subito dopo). la mia prima foto è di londra,la città che ha smosso parecchie cose dentro di me,la città "colorata" che mi ha fatto credere (once again!) ad un nuovo inizio,anzi,a nuovinizi sempre possibili,in qualsiasi condizione ci si trovi,da qualsiasi punto si parta e da qualsiasi disastro si stia uscendo.
xché,in fondo,ogni giorno può dare inizio ad una nuova vita,ad una nuova opportunità:basta decidere di volerlo.
R. ANIMAzen