venerdì 21 dicembre 2018

LE 2 RAGAZZE UCCISE IN MAROCCO RAPPRESENTANO L'OCCIDENTE E LE SUE IDEE MALSANE.

le 2 ragazze scandinave ammazzate in marocco sono,loro malgrado,vittime (anche) di se stesse e delle idee malsane che le hanno spinte fin lì,da sole,x dimostrare al mondo di avere ragione e che tutti i xicoli non esistono,ma sono frutto della mente di chi vuole solo seminare terrore.


purtroppo x loro,sono finite nella tana del lupo (in cui sono entrate volontariamente da sole),x dimostrare a tutti che questi xicoli se li inventa chi vuole creare allarmismi,chi vuole dire che i popoli non sono tutti uguali e così via. questa è la stessa mentalità malsana che sta distruggendo l'occidente e l'europa,la stessa 2° cui accogliamo tutti (anche chi vuole farci fuori e lo dice senza mezzi termini),la stessa che induce i popoli occidentali (ormai in decadenza morale e civile) a negare la propria storia,le proprie radici. a tutto questo aggiungiamoci pure le solite idee ixfemministe,2° cui "noi siamo 2 ragazze libere e facciamo quello che ci pare,tanto ce la sappiamo sbrigare da sole" (il che,ancora una volta,non è vero:contro la forza fisica di un uomo non c'è donna che tenga) e la frittata è fatta. potrei quasi scommettere che siamo di fronte a 2 ragazze "alpha",2 ragazze estremamente libere,che della libertà portata all'eccesso hanno fatto il proprio baluardo,il proprio valore primario,2 ragazze che non si saranno mai poste limiti. purtroppo,se non si cambia modo di pensare,c'è ben poco da fare.... e questo vale sia x le nazioni intere che x le singole xsone.










giovedì 20 dicembre 2018

FEMMINISMO - REDPILLATORE



L’argomento femminismo (che oramai indica semplicemente misandria e odio/guerra verso l’uomo) mi appassiona da sempre,ma soprattutto da qualche anno a questa parte,cioè da quando tutte queste misandriche/femministe me le ritrovo ovunque (tra le “amicizie”,tra la parentela,tra conoscenti… ecco perché continuo a preferire gli uomini anche x le amicizie),proprio io,che sono un’estremista riguardo a questo tipo di tematiche (ok,non solo,lo ammetto). Io sono una dichiarata antifemminista e questo è noto a tutte le persone che mi conoscono anche un minimo e non ho mai nascosto la cosa,pur regalandomi tante inimicizie/screzi con la > parte delle persone (ma non sono il tipo che si strappa i capelli o si impicca e questo pure è abbastanza noto);però,devo anche ammettere che i miei punti di vista sempre abbastanza netti mi permettono subito di capire con la velocità della luce chi tenermi attorno e chi allontanare il più possibile J ma questo è un altro discorso. Ho trovato diversi articoli interessanti del Redpillatore:devo innanzitutto precisare (credo per la volta n°800000 circa,come ho già fatto pure in un piccolo video/monologo di risposta per certe “amiche” che mi hanno ripetutamente attaccata su un social e di questo ne vado orgogliosa:essere in disaccordo con loro,le loro vite grije,gli ambienti di bassissimo livello in cui sono immerse le loro menti logiche come una locusta in coma farmacologico mi rende abbastanza orgogliosa) che il mio completo dissenso va al femminismo degli anni 2000 (la solita 3rd wave) e non a quello che si è battuto x l’istruzione o il diritto di voto;il mio totale disappunto va a quello che è sinonimo di misandria,di odio verso il maschio,verso la famiglia,verso l’uomo visto come leader della famiglia,come colui che prende decisioni importanti e via discorrendo. Sì,perché,nonostante tutto,io continuo a pensare che l’uomo debba essere il leader (e non solo della famiglia:lo penso anche per quanto riguaurda altri ambiti):non ritengo che le donne siano adatte a ricoprire ruoli troppo “elevati”,proprio a causa della loro natura ben più emotiva e non tanto competitiva (testosterone docet) per cui,laddove siano relegate a ruoli a forte componente maschile (competitività elevata,stress a palla e necessità di rimanere lucidi/freddi sotto pressione),qualcosa inizia ad andare storto;molto storto aggressività esasperata,emotività a 1000,tutto perché c’è una natura (femminile) che sta venendo calpestata.
So che a questo punto qualche femminista verrà a mettermi una bomba sotto casa.
Un po’ come pretendere da un uomo 10 o 12 ore/day in completo stato femminilizzato,obbligandolo ad occuparsi di lagne emotive (
di cui non se ne frega obiettivamente un tubo),di giocattoli per bambini,di pizzi e merletti o di decorazioni natalizie… Credo che,nel giro di poche ore,ci troveremmo di fronte ad un essere spiaccicato a terra come una sogliola morente:l’uomo,come è noto (e come non si può dire),è ben più incentrato nel problem solving,nell’azione,vuole avere qualcosa da fare,da risolvere,vuole passare all’azione,non è sicuramente interessato a chiacchierare all’∞ di chi ha detto cosa a chi o di cosa ha pensato quello lì,né di come interpretare la parola che ha sussurrato il tipo che mi interessa quando mi ha vista. Ecco,volendola fare molto semplice e banale,le cose stanno così. Le donne stanno agli uomini come il Na+ sta al Cl- J (il mio background chimico viene sempre fuori),nel senso che siamo esattamente come una specie di dipolo,dove 1 è elettropositivo e sta da un lato e l’altro/a è elettronegativo/a e sta tutto/a da un’altra parte,distante,opposto,ma complementare:le loro diversità li fanno vivere su pianeti distanti,però,la loro eterogeneità li porta ad avvicinarsi,proprio a causa delle differenze incontrovertibili. Ecco perché questa storiella della parità non mi ha mai convinta per niente:al di là dei sacrosanti diritti individuali che abbiamo tutti,senza differenza di sesso,di razza o di orientamento politico (e qui avrei pure qualche dubbio,ma sorvolo),il resto è fuffa. Fuffa illogica e campata in aria,aria fritta.
Inizio col dire che queste sedicenti femministe da strapazzo non sono affatto come vogliono far credere:tutto il loro livore si limita a scrivere qualcosa tipo “la 194 non si tocca” oppure “l’utero è mio” su dei cartelloni che sanno allestire pure dei bambini di 2a elementare perché devono ribadire il loro inalienabile diritto ad ammazzare (
spesso pure all’insaputa dei loro partner/ex partner o mezze conoscenze di una sera) i bambini che portano in grembo (in barba al “il corpo è mio”,visto che quel corpo è del bambino,non tuo,ma lasciamo perdere anche questa) oppure,quando proprio esprimono il meglio di sé,si inventano cavolate come il “freebleeding” (perché la mestruazione è naturale,quindi non va trtattata con riservatezza come ogni donna sana di mente fa),insomma,riversano tutta la loro frustrazione (dovuta al fatto di voler a tutti i costi calpestare la propria natura per diventare altro che non saranno mai) sul mondo,sugli uomini,su chi non la pensa come loro,sulla natura (che non accettano),sul patriarcato (che,contrariamente a quello che pensano le loro teste bacate,è stato ciò che ha salvaguardato e protetto la donna x secoli,che le ha assicurato di non morire in guerra o in miniera e di restare riparata sotto un tetto con i suoi figli),sul matrimonio,sui bambini (che o uccidono in grembo o fanno crescere senza padri in un’insana atmosfera misandrica antivirile). Di donne così ne conosco a palate (per mia sfortuna) e devo dire che,osservandole,ho capito alcune cose:innanzitutto non sono felici,ma frustrate,avvilite,oppresse (e non dal patriarcato,bensì dal matriarcato che hanno loro stesse creato,condizione che le ha autocostrette a prendere sulle spalle anche il ruolo dell’uomo):le vedi costantemente con l’espressione tipica di chi ha appena ingurgitato un limone salato,le vedi stanche,avvilite,stressate,oberate di lavoro,tra figli (senza padri),debiti fino al collo,corse contro il tempo,speed date improbabili...

Il tasso di depressione fra le donne è in continuo aumento negli ultimi decenni.
Nel tentativo di assumere un ruolo maschile esse hanno forzato la loro natura e non sono state in grado di gestire lo stress relativo.Per fare carriera sacrificano la famiglia, ma poi verso i 35-40 anni si accorgono che la loro vita è misera e così cercano di rimediare, ma per molte è già troppo tardi e così finiscono per fare le gattare rompicoglioni, acide e misantrope

Da queste righe che ho appena letto,vedo che la conclusione a cui siamo arrivati è la stessa J Sì,fanno le gattare,anche se questo fenomeno ancora non mi è del tutto chiaro:forse il gatto è un surrogato di bambino? Oh… mi sono appena ricordata che,giusto ieri,una di queste qui,mi ha dato della “specista” (questa è nuova:la devo segnare come nuovo aggettivo del 2018,dopo i soliti medievale/fascista/bigotta/omofoba),perché ho osato leggerissimamente meravigliarmi quando mi ha detto che si può benissimamente paragonare l’affetto/amore che si nutre verso un figlio o un genitore e quello che si nutre per il gatto/cane (anzi,mi ha proprio detto che è =!). Colgo l’occasione di dare un piccolo suggerimento agli uomini:appena conoscete una che si dichiara vegana/vegetariana,gattofila,femminista (e pure islamofila,tanto per coerenza),che mette al 1° posto tutto fuorché voi e il vostro probabile/potenziale futuro/matrimonio insieme,scappate a gambe levate,perché è una trappola! Al 1200%,cercherà di mostrarsi la dolce mogliettina che si prenderà cura di voi,però,appena avrà ottenuto ciò che vuole,la sua natura si paleserà più chiara che mai e la sera non saprete neanche dove (e con chi) è finita;ascoltatemi! Ne avrò conosciute minimo 20 così e il copione è sempre =. Se volete una compagna di vita,mi dispiace dirvelo,ma serve che lei ragioni in un certo modo,che sia cresciuta in un certo modo (no ambienti misandrici,no padri latitanti,no cresciute con divorzi e da madri single,perché farete la fine degli zerbini anche voi nel giro di 1 o 2 anni),che dia assoluta priorità a voi,che vi veda come leader,come chi prende le decisioni in casa,che sia felice di prepararvi la cena,di farvi trovare quello che vi piace dopo una giornata di lavoro,che sia felice di seguirvi in caso di spostamenti dovuti al lavoro. Ora,come sempre,qualc1 mi dirà che tutto questo fa molto moglie anni ’50 ed infatti è così:è esattamente questo che dovete trovare,se non volete trovarvi in un’aula di tribunale a supplicare un giudice (che al 90% sarà una donna femminista che vorrà vedervi marcire sotto un ponte per vendicarsi di chissà chi o chissà cosa) di farvi sopravvivere. Quello che dovete trovare è una donna che voglia fare/essere donna e non una che sia interessata solo a competere con voi:una che che voglia collaborare a costruire qualcosa,che sia contenta se emergerete,se raggiungerete gli obiettivi per cui avete lavorato sodo da una vita. Tornando al Redpill,possiamo affermare con assoluta certezza che queste qui sono depresse,sono tristi,che si sono autoseppellite sotto le macerie di rabbia e frustrazione che hanno creato loro stesse,soprattutto perché vorrebbero disperatamente esprimere il loro essere donne,la loro natura,però non vogliono apparire “deludenti/perdenti” agli occhi del mondo,non vogliono mostrare ciò che sono realmente e si ostinano a fare la parte delle dure,delle “uome” che non hanno bisogno di nessuno (e invece eccome se ne hanno bisogno!);le vedi ripetere sempre le stesse frasi,che oramai ho imparato a memoria: “Sono autonoma,un uomo non mi serve/Gli uomini sono inutili e deboli/Solo noi donne siamo forti” e cavolate varie a cui non credono neanche loro stesse,perché poi tornano a casa a piangere e/o si fanno trattare come oggetti senza valore dal 1° che passa sotto la finestra di casa. Ecco,questo è un altro punto:tutta la loro guerra al maschio cattivo che non deve trattarle come cose da usare ha finito per farle trattare pure peggio,poiché,grazie (si fa per dire) alla libertà sessuale senza limiti portata all’ennesima potenza,hanno ottenuto dei rapporti anaffettivi e totalmente svincolati da amore e responsabilità,che hanno autorizzato (giustamente) l’uomo a comportarsi nel peggiore dei modi (che loro avrebbero voluto combattere),della serie: “Io mi diverto,tanto domani neanche mi vedi più”. Da qui,consegue tutta la delusione e la frustrazione derivante dal non trovare rapporti stabili,profondi,duraturi. Diciamo che sono andate un po’ in cortocircuito J il loro negare la propria profonda natura (femminile) che vorrebbe esplodere le porta a compiere delle scelte che vanno in netta contraddizione con ciò che desidererebbero veramente. Da qui,la loro proverbiale aggressività,l’eccesso di rabbia/emotività,di frustrazione e quant’altro,che poi finiscono spesso per sfociare in episodi assurdi come quello della tipa che ha buttato l’acido in mezzo alle gambe di un uomo che dormiva in metropolitana che,2° lei,la stava molestando mediante “manspreading” 😱Devo confessare di averci messo un po’ a comprendere quest’altra cavolata che si sono inventate,perché davvero non riuscivo a capire che cavolo fosse… Poi ce l’ho fatta e devo dire che il fondo sembra non essere mai raggiunto. In definitiva,possiamo dire che tutto questo eccesso di ginocentrismo (che dà fastidio perfino a me che sono donna) e misandria sta finendo per rivoltarsi contro loro stesse,che ora appaiono tutto fuorché felici e realizzate (una donna difficilmente si realizza basando la sua vita solo su competizione e leadership),che appaiono trattate più che mai come oggetti dagli uomini (che si sentono sminuiti e che quindi non hano più interesse a proteggerle),che sono diventate forti solo all’apparenza,che vorrebbero disperatamente esprimere ciò che sono veramente e che avrebbero bisogno solo di trovarsi protette da un uomo forte che sia in grado (e abbia voglia) di essere fote anche per loro. L’atteggiamento da camionista ubriaco che vuole fare a botte o che beve fino alle 4 del mattino non è esattamente la strada giusta per ricevere rispetto o amore da un uomo,né dalla società;io credo che la strada da percorrere sia assolutamente un’altra:ritrovare la femminilità,il gusto di esprimerla,ammettere le profonde differenze che ci sono con l’uomo e sfruttarle per collaborare (e non gareggiare o competere,perché non c’è nessuna guerra) insieme,senza aver paura di dimostrarsi deboli o fragili.

lunedì 17 dicembre 2018

IN RISPOSTA AL REDPILLATORE.


Data la mia natura ipercuriosa che mi spinge a leggere (e anche scrivere) incessantemente fin dalla tenera età di 5 anni,ho iniziato a seguire l’interessante blog de “Il redpillatore

https://www.ilredpillatore.org/

quindi mi premeva annotare delle riflessioni in merito alla questione estetica/bellezza che tanto interessa i signori uomini che affollano il sito;premetto di essere quasi sempre in accordo con quanto leggo negli articoli,pur essendo una portatrice di cromosomi xx J,però,l’unico argomento su cui sento di muovere qualche critica è proprio questo qui inerente l’estetica. Sicuramente,essendo una donna,ho una visione + “edulcorata”  della faccenda,essendo io molto (+) influenzata (rispetto a quanto possa essere un uomo) da aspetti che potremmo definire + romantici/emotivi (come l’anima,l’aura da cui avverto essere circondato ogn1 di noi,l’ambiente di provenienza,il fascino e così via),quando si tratta di valutare una persona del sessopposto,però,tutto sommato,credo di potermi immedesimare nella maggioranza delle donne che sono sul pianeta. Quello che mi è subito balzato agli occhi sbirciando in parecchi articoli è la (a mio avviso errata) convinzione secondo cui il peso che le donne danno alla bellezza/estetica sia = a  quello che darebbe un uomo nel valutare una donna;sappiamo tutti che l’uomo è ben + “visivo” e che tende ad essere colpito (per non dire folgorato,in alcuni casi) da quello che mi piace definire “involucro” (fermo restando che poi quello,da solo,non credo che basti neanche a lui,a lungo andare:un corpo statuario che però avvolge un animo scialbo ed insignificante e/o un elettroencefalogramma piatto porta ben poco divertimento,dopo le iniziali scintille);non a caso,è noto a tutti che certi tipi di locali o di riviste siano stati creati appositamente per un pubblico maschile (che prova particolare divertimento nel vedere delle donne esteticamente avvenenti) e non certo per un pubblico femminile (a cui,onestamente,interessa ben poco questo genere di cose,se non quando vuole ostinatamente far credere di provare gusto nel fare le stesse cose di un uomo,perché tanto “siamo tutti ugualiK ma questo è un altro discorso,ovviamente non vero,su cui avrei almeno altre 3000 cose da dire) e questa è soltanto una delle riprove che avvalorano questa tesi. In sostanza,io credo che si stia dando un po’ troppo peso a questo aspetto,riducendo,once again,una questione così complessa come l’attrazione (che coinvolge gli aspetti + disparati dell’essere umano,dalle differenze nel sistema immunitario,alle affinità di idee/valori o alle associazioni con figure genitoriali,agli ideali e chi + ne ha + ne metta) ad un involucro + o – bello da vedere/guardare;per la 1000a volta,mi trovo a ribadire che non è così;e per fortuna. Chiaramente,il mio è un punto di vista femminile,quindi non per forza comprensibile dai lettori del blog che sono a maggioranza maschile.
Partiamo da questo articolo:


corredato dal servizio andato in onda in tv che mi sono andata a vedere;emerge un quadro desolante e triste di questo giovane ragazzo intervistato (nonché di tutti quelli come lui) e la teoria secondo la quale “al di sotto del 7 non è vita” (dove 7 è il parametro/voto con cui si misura la bellezza del malcapitato),come se tutta la persona fosse ridotta ad un corpo da dover valutare,misurare e paragonare a modelli proposti da chissà chi e chissà perché (ok,per vendere cose). Ma a nessuno è venuto in mente che magari questi ragazzi (che,peraltro,aggiungo io,essendo giovanissimi,poco + che ventenni,hanno ancora poca “confidenza” con se stessi,con le proprie potenzialità,i propri punti di forza?) poi,crescendo,andando avanti,con la maturità,le esperienze,trovando il proprio posto/ruolo nel mondo, potessero svoltare,vedendo migliorare nettamente la propria vita (relazioni col sessopposto comprese)? Spesso all’uomo è così che succede! Mi sembra che questa idea proprio non sia venuta a nessuno … Il ragazzo del servizio,già (auto?)condannato al patibolo,come se avesse solo altri 2 o 3 giorni davanti a sé per poter vivere,sembra già sul viale del tramonto (a 24 anni),perché la vita è ormai andata e nessuna donna lo vuole… Ma non stiamo un po’ esagerando? Cos’hai 60 anni e ti sei chiuso nel convento? Non è che forseforseforse questo atteggiamento di autocommiserazione e vittimismo sta avendo la sua leggerissima parte in tutto ciò (e io intendo come causa,non come conseguenza)? Vorrei ricordare al Redpillatore che l’involucro c’entra ben poco,anche se non lo vuole sentire:puoi essere un 10 (come dite voi,anche se a me non piace classificare le persone con dei voti,come se stessimo ad un concorso di belleza o alle scuolelementari,ma vabbè),ma se poi l’atteggiamento è da vittima perdente e desolata… non serve a molto. Sarai un 10,un 9,sarai alto 2 metri e 40 (che è un punto di forza,nessuno lo nega),avrai gli occhi con sfumature blu cobalto,ma poi la ragazza avverte il tuo senso di incertezza,non ti sente come “leader” (sì,mi dispiace contraddirti,ma questa cosa conta eccome! e molto + della sfumatura cobalto,te lo assicuro),ti avverte come qualcosa di traballante che sta per cadere,quindi? Che si fa?
Ma andiamo avanti,passando in rassegna la questione dell’attentatore di Toronto,tale Alek Minassian,pare annoverato tra la folta schiera di “incel” (
motivo per il quale,da quanto ho capito,si è ribellato alla sua infelice condizione di celibe forzato,ammazzando un po’ di persone a caso) e quindi iscritto al sito dove si incontrano virtualmente questi adepti condannati,loro malgrado,al celibato;siamo d’accordo sul fatto che non debba essere piacevole arrivare a 25 e passa anni senza aver mai neanche abbracciato o baciato una ragazza (è quello che dice il tizio incappucciato dell’intervista postata precedentemente),però,perdonatemi,ma a me viene il dubbio che questa presunta (o tale,non lo so) ugliness possa essere un alibi,una “scusa” per non tentare di migliorarsi (e non parlo di estetica o comunque non necessariamente),un pretesto per buttarsi lì sul divano ad arrabbiarsi col mondo e/o con i cattivi geni che sono stati ingiusti perché non hanno dato anche a loro gli occhi color cobalto o la statura di un atleta di pallacanestro. No? Troppo azzardato? Io non direi… E questo lo dico per spezzare questo clima di “condanna” in cui si sentono rinchiusi,perché stanno fraintendendo un po’ il tutto:credono davvero che un bel faccino possa fare il miracolo? Oppure che il faccino “meno bello” del belloccio che vedono in tv rappresenti una condanna irreversibile che abbia inflitto loro irrimediabilmente la pena di non dover mai essere amati da nessuno? Non si sta esagerando? Non pensano che sia possibile “costruire” la propria persona/personalità (non ditemi che non conta,perché il “vincente” a noi piace,non raccontiamoci balle),non pensano che si possano coltivare degli interessi/passioni in grado di dare loro sicurezza e consapevolezza riguardo le proprie potenzialità? Costa fatica,eh? Già… Ma,sorpresa sorpresa,questa cosa attirerebbe un bel po’ di donne. E sarebbe molto meglio del bel faccino o degli occhi multicolore. Adesso mi verrete a dire che questa è solo ipocrisia,ma io non avrei alcun motivo per mentire su questa cosa,così come non ho alcun problema ad ammettere la storia dell’ipergamia (che esiste eccome e che ha un fondamento biologico,ma che non ha niente a che vedere col bel faccino,bensì con quello che ho detto poc’anzi,ovvero con le capacità di un uomo,con i traguardi che raggiunge,con il suo status);credo che vi stia sfuggendo la complessità della questione,riducendola solo all’aspetto estetico (a cui un uomo dà molta + importanza). Proprio un paio di anni fa,ho avuto modo di conoscere un amico (che poi ho finito per apprezzare ed ammirare tantissimo per tutto quello che è riuscito a fare della sua vita,partendo dal nulla,anzi dal sotto 0) che voi credo classifichereste come tipo da 3 o 4 (esteticamente parlando),ma che io,personalmente,da donna,giudico un 9,pur non avendo nessuna delle caratteristiche estetiche che voi tanto ritenete così fondamentali (ah,a proposito:ha una moglie bellissima,alta,con bellissimi occhi azzurri e che sarebbe considerata come minimo un 8 dalla vostra giuria così impietosa,cosa che non mi meravoglia proprio per niente,dopo aver conosciuto lui;e dico conosciuto,non visto su una foto statica ed insignificante):volendo superficialmente osservare questa persona così,mediante la vista o una fotografia,sicuramente non si potrebbe scambiarla per un modello delle pubblicità o per un attore di Hollywood (ma è così grave la cosa?),però,avvicinandosi e mettendo bene a fuoco il tutto,la situazione appare totalmente diversa:altro che uomo sfigato che nessuno si fila! Una  moglie bellissima,2 figlie altrettanto belle,una carriera luminosa costruita dal nulla (e quando dico dal nulla,intendo dire che è partito da una famiglia e da una nazione in cui era difficile anche rimediare il pranzo),l’università ad Harvard (pagata da solo),i primi lavori negli U.S.A. e la cittadinanza candese,poi il trasferimento a Londra (con moglie a seguito,sposata quasi 20 anni fa,cioè ben prima che lui potesse spicare il volo) e ora è un padre ed un marito meraviglioso … Che mi dite? Ora,certo,c’è lo status elevato,ci sono soldi in abbondanza,ma ora! Non 20 anni fa quando la ragazza l’ha sposato. Cosa c’era allora? Mhh,vediamo:la personalità che l’ha portato fin dove è ora? Il carattere? La forza? La determinazione? Già… esattamente questo c’era. E il bel faccino non c’era allora,così come non c’è ora.
J Non ditemi che lei lo ha sposato per lo staus perché di staus non ce n’era ancora nemmeno l’ombra;lui si definisce “a dreamer”,1 che ha costruito la propria realtà partendo dai suoi sogni. Voi credete veramente che il bel faccino sia + importante di tutto questo? E vi assicuro che qualche spasimante ce l’ha,questo lo so per certo J (e,ripeto,la cosa non mi meraviglia proprio per niente). Io credo che una donna sana di mente non sarebbe contentissima di farsi sfuggire 1 come lui,che però,se avesse avuto l’atteggiamento mentale negativo del tizio visto nel video (che sicuramente tanto meno bello non sarà),sarebbe diventato un incel. Invece si è dato da fare,ha costruito la sua persona,dal nulla,da una situazione indubbiamente sfavorevole con tutto il vento contro. Ecco perché la personalità ci fa spiccare il volo o ci butta nel baratro. Ne sono stata sempre convintissima.
Andiamo avanti… in un altro articolo leggo:
“le donne non vogliono ammettere di selezionare in base a LMS (a volte sono pure in buona fede: neanche lo sanno che selezionano in base a LMS, è il loro inconscio che fa apparire loro bella qualunque caratteristica di un belloccio: un belloccio può parlare pure di carta igienica e l'argomento diventa interessante)”
fino ad un certo punto,mi trovo d’accordo:+ o – inconsciamente,selezioniamo in base al “lms”,ma la cosa che il belloccio stupido,qualsiasi idiozia dica,appaia sempre come interessante,non mi convince per niente. Sicuramente va valutata anche la donna in questione,è ovvio (una cosa è stare di fronte ad una sciacquetta shampista con la 3a media che non sa neanche consultare l’elenco del telefono,un’altra è interagire con una donna un pochino + “evoluta”,che magari non si beve tutte le cavolate sparate dal tizio grezzo solo perché ha un bel faccino carino),però io insisto col dire che è molto + rilevante quello che c’è “attorno” alla figura di un uomo,non tanto il suo involucro. Insomma,agli occhi di un maschietto,è ben + importante vedere un paio di gambe affusolate o una scollatura abbondante che una laurea in astrofisica,però noi non funzioniamo così (ma,come al solito,all’opposto):il bel faccino ce lo facciamo fritto e ci interessa poco (così come a voi non interessa molto sapere che la strafiga di turno sappie leggere e scrivere e questo è sempre spiegato dalla biologia,non lo dico come critica),perché quello che ci preme capire (e qui entra in gioco l’ipergamia) è sicuramente sapere che non sei,tanto per dirne una,uno scaricatore di porto (con tutto il rispetto per chi si spacca la schiena con questo faticosissimo lavoro,però,parlando di potenziali punti di forza,non è esattamente la figura che proprio è + ricercata,in termini di attrazione/status… spero di essere stata abbastanza diplomatica) o uno spacciatore di droga,quello che ci interessa è  trovare la roccia (a me così piace definire un uomo forte e che mi ispira senso di stabilità/forza),la sicurezza,il porto solido per il futuro,la caverna inespugnabile per i figli,il nido e così via. Io credo che l’involucro c’entri ben poco in tutto questo. Certo,se poi tutto questo che ho elencato ora (che è indispensabile) è pure accompagnato da occhi che si illuminano al buio o da 2 metri di altezza,ok,non è che lo buttiamo nel bidone,ma costituirebbe un accessorio (così come la 2° laurea costituirebbe un accessorio su una strafiga per voi) neanche tanto tanto importante.
Di uomini (
che a voi piace definire) brutti ma a cui non mancano le donne  ne è pieno il mondo,solo che vi ostinate a guardare gli attori,i tipi delle pubblicità e via discorrendo,figure onestamente poco comuni (e neanche poi tanto interessanti come potrebbe sembrare) e che dell’estetica hanno fatto il proprio lavoro. Credo che come punto di vista sia abbastanza chiaro e credo che questo sia da ricercare in una donna:se continuate ad imbattervi in chi cerca solo il bel faccino o il fisico iperpalestrato (conosco personalmente delle 40enni che valutano le persone solo per questo e vi dico di scappare via subito,perché sono le prime oche stupide da cui è meglio stare lontani il più possibile:in fondo,si viene attratti dai propri simili,quindi…),allora state cercando nell’ambiente o nella cerchia sbagliata,perché vi assicuro che non è esattamente la norma questa qui. Ok,credo di aver chiarito qualche punto,anche se non credo di aver finito... Ma ho ancora delle cose su cui riflettere e che approfondirò.