mercoledì 8 maggio 2019

*la logica (??) delle "donne" di oggi*

x ovvi motivi (e anche xché la cosa non interesserebbe onestamente a ness1),non riporto i nomi di nessuna xsona a cui farò riferimento. mi interessava giusto ricordare/annotare le stranezze con cui mi scontro oramai quasi quotidianamente quando provo ad interagire con xsone di sesso femminile (definirle donne è diventato molto arduo,ad eccezione di pochissimi casi).

CONVERSAZIONE
TIZIA: "...capirai,tanto l'uomo della vita non esiste"
ROB: "ehm... scusa,ma tu 6 sposata e hai pure un figlio!"
TIZIA: "embè,cosa c'entra?"

ROB: "è lui l'uomo della tua vita!  "

TIZIA: "assolutamente! lui è solo l'uomo con cui ho deciso di avere un figlio"

ROB: "ah... quindi l'uomo da cui hai avuto un figlio e a cui hai giurato amoreterno davanti all'altare cosa sarebbe?"

TIZIA: "rob,io sono una convinta femminista,non vado dietro a queste cavolate e poi sono atea"

ROB: "capisco... (beh,mica poi tanto!) e allora xché hai messo un abito bianco e 6 andata a sposarti in una chiesa? potevi farne a -,no? c'era il comune,c'era la convivenza o niente proprio"

TIZIA: "ma xché una volta si doveva fare"
ROB: "scusa... ma x una progressista come te (e non solo),xché mai dovrebbe essere obbligatorio? e poi,femminista vuol dire che non puoi amare qualc1?"
TIZIA: "ma così,in modo passeggero e poi x avere un figlio. tanto si sa che poi..."

commenti e domande
1) da quando le donne hanno iniziato ad avere figli con xsone che reputano così poco importanti?
2) xché essere femminista vuol dire non potersi/saxsi assumere la responsabilità di un impegno a lunga durata?
3) xché una xsona atea va a sposarsi in chiesa?
4) xché,se 6 così progressista/femminista/atea ti sposi (quando ci sfracassi le meningi,dalla mattina alla sera,definendo noi poveri esseri arretrati degli sfigati che corrono dietro alle favolette) e x giunta in una chiesa? non potevi restare da sola?

poiché non è la 1° volta che mi capitano conversazioni di questo genere,inizio a credere che qualcosa/qualc1 stia insistentemente tentando (riuscendoci pure) di convincere le donne a pensarla così,in modo da fregarle x benino.
com'è che questa cosa sta diventando così diffusa?
com'è che adesso,chi pensa in modo diverso da queste menti eccelse è diventato strano o anormale?
ho ragione o no quando sospetto leggermente che questa bella società ci vuole tutti soli,senza legami e fragili?





UN PICCOLO STRALCIO....

lei si stava innamorando;forse anche lui.
le loro anime si erano riconosciute,tra tante,tra 100000...
ma tutto sembrava così assurdo,così impossibile:com'era potuto accadere in un momento simile,cosa era successo? cosa aveva fatto spuntare un fiore dalle macerie?
ma la paura era troppa:quando erano vicini,la tensione si tagliava con il coltello,un filo invisibile li univa e faceva di tutto x avvicinarli.
si sfiorarono solo con l'anima,con gli sguardi,con gli occhi,xché di + non potevano... xché quella tempesta di emozioni li travolse fin quasi a farli annegare.
ci andarono così vicini....
ma i dubbi erano troppi (e il coraggio mancava):lei non capiva,tutto sembrava così assurdo ed indecifrabile... quella tempesta la aveva pietrificata,la aveva resa vulnerabile,xò sapeva che la avrebbe cambiata dal profondo;sapeva che ormai,al mondo,c'era un'anima così simile alla sua,che non l'avrebbe fatta  sentire + sola x il resto dei suoi gg.
e l'avrebbe fatto anche se si fosse allontanata,anche se le loro strade si fossero (apparentemente?) divise;le strade di 2 anime affini non si dividono mai x davvero:in qualche modo,continuano a viaggiare insieme,xché qualcosa le tiene unite,"connesse" in modo invisibile. ma poi,col tempo,qualcosa le riporta pian piano verso il punto di inizio... dopo giri enormi,dopo tempo,distanze,anni,esxienze,quelle anime inizieranno a riavvicinarsi in modo lento ed imxcettibile... fino a quando potranno guardarsi di nuovo negli occhi x dirsi tutto quello che è stato sepolto nel silenzio del tempo.
verrà il giorno in cui lei lo guarderà negli occhi e gli dirà che quello non è stato un sogno,ma qualcosa che li ha toccati nel profondo,anche se non hanno avuto mai il coraggio di affrontarlo e viverlo.
lei incrociò quello sguardo in una fredda sera d'inverno e,di colpo,capì che c'era qualcosa a cui non aveva mai prestato attenzione,qualcosa che non riusciva a decifrare... ma che,in qualche modo,"riconosceva",un po' come quando si riconosce la strada di casa dopo aver girovagato nel buio.
il cerchio non è ancora chiuso e forse loro 2,in fondo,lo sapevano,ci sarebbe stata ancora tanta strada da fare x arrivare a capire fino in fondo,ma qualcosa si stava smuovendo di nuovo:le loro anime,l'universo (che poi sono parte dello stesso tutto) stavano tentando di urlare di nuovo loro qualcosa,in modo che aprissero gli occhi e trovassero il coraggio,una buona volta,di guardare cosa fosse significato tutto quell'uragano indecifrabile.
la vita è fatta di continui incontri,distacchi,addii,ritorni,è fatta di porte chiuse definitivamente e di porte chiuse solo a metà;l'unica cosa certa è che niente avviene senza una ragione. non c'è foglia che cada senza un xché,non c'è sguardo che non si incroci x smuovere qualcosa dentro un'anima o x farle capire dove dirigersi...