Ieri notte (io la notte mica dormo?! Penso,scrivo,mi arrovello…),ripensando
ai tanti avvenimenti (molti dei quali ancora in attesa di spiegazioni) strani/assurdi/impensabili
degli ultimi anni,mi è venuta in mente una possibile “spiegazione” che potrebbe
dare un senso (vabbè… si fa x dire J un senso a modo mio) a parecchie
cose J Collegando un po’ di puntini (apparentemente?)
sparsi qua e là,sono giunta alla conlusione che l’universo (che potremmo anche
identificare con Dio,con il “disegno” o con un qualche tipo di forza misteriosa
che muove tutto),anche quando sembra immobile ed indifferente a noi,che siamo
solo dei piccoli granellininvisibili di sabbia,ai nostri disastri,ai nostri
errori,ai nostri casini grovigliosi (quelli in cui io brillo particolarmente),in
realtà,sta smuovendo tutto da dietro le quinte,senza neanche farcene accorgere
(ma solo per un po’,perché poi ce ne accorgiamo eccome!)… Pensandoci bene,mi
sono resa conto che non si è mai dimenticato di me,soprattutto quando tutto
stava crollando e sembrava senza uscita:nel momento più buio,ha saputo mandarmi
le persone giuste,quelle di cui avevo più bisogno per risollevarmi,per scuotermi e per
farmi rinascere. Sì… lo ha sempre fatto e ben più di una volta,quindi non ho
proprio più dubbi in merito;oramai,la mia sicurezza si aggira intorno al 99,9999%
(e le cifre significative non ci sono neanche tutte J),non possono essere state tutte
coincidenze. Le persone più importanti,quelle significative,quelle che mi hanno
dato proprio una bella “padellata” in testa per farmi resuscitare/risvegliare e
tornare a vivere non sono state tante,anzi,direi proprio delle rare eccezioni,quindi
poche,ma tantissimo significative… In realtà,vedo che ogni singola fase è stata
costellata da tante piccole “meteore” che si sono avvicendate sul “palcoscenico”
e si sono palesate esattamente nel momento in cui era richiesta la loro
presenza;accanto a loro,si sono affacciati poi i personaggi più importanti,quelli
che potrei identificare proprio come delle meteoriti che si sono scagliate con (metaforica)
forza nella mia vita,trivellando e levigando irreversibilmente la mia anima,portandola
a nuova luce. Sembra assurdo constatare quanto siamo collegati tutti l’uno all’altro,quanto
ogni nostra azione riesca a modificare gli eventi e la vita di qualcun altro,quanto,certe
volte,anche una parola,una frase o una semplice azione possano riuscire ad
influire su qualcuno. La vita,l’universo o come vogliamo definire questa “entità”
non mette nessuno sulla nostra strada se non per una ragione e lo fa sempre al
momento giusto,non 1’ prima,non 1’ dopo il necessario…. Quando cerco di trovare
il senso a tutto quello che è successo finora,non posso che notare l’evidente “filo”
conduttore che unisce tutto e che collega un evento all’altro,un personaggio all’altro,come
se ogni cosa e ogni persona avesse avuto assegnato un ruolo ben preciso ed una
tempistica in cui agire:ognuna doveva “comparire” in quel preciso momento e
doveva farlo perché la mia anima,in quella fase,aveva esattamente bisogno di
conoscere quel tipo di persona,che stava compiendo quel determinato percorso;aveva
bisogno di essere smossa esattamente da quelle idee,da quella mente,da quei
modi e da quel tipo di vita. In qualche modo inspiegabile,finiamo sempre per
compiere un pezzo di strada con chi ci fa evolvere e procedere sul percorso che
stiamo compiendo,anche se ancora non ho proprio ben chiara la destinazione… Ecco
perché mi sento in qualche modo “connessa” con ogni persona che ha avuto un
ruolo importante nella mia vita,con ogni anima che ha percorso un tratto di
strada con me e che ha saputo farsi riconoscere come “simile” e affine a me J so che le nostre vite si sono
incrociate,magari anche solo sfiorate,perché qualcosa,dentro di noi,doveva
smuoversi ed aveva bisogno di vedere esattamente quello che c’era nell’altro
che incrociava.
A tal poroposito,mi era balenata in mente la vicenda di Noa
Pothoven,la ragazza olandese che ha deciso di lasciarsi morire a causa della
depressione che si trascinava dopo una violenza:senza voler assolutamente
sminuire il suo dolore,che dev’essere stato straziante,se è riuscito a portarla
fino all’azione estrema,di fronte a casi come il suo,mi sono sempre chiesta
cosa sarebbe accaduto se avesse deciso di darsi del tempo in più,se si fosse
concessa l’occasione di lasciar fluire gli eventi,se avesse lasciato entrare un
piccolo sogno nella sua vita…. Sono convinta che,se non avesse permesso al suo
dolore di divorarla del tutto,qualcosa o qualcuno avrebbe,piano piano,riportato
una piccola luce nella sua vita;sono convinta che anche per lei ci sarebbe stato
un “angelo” terreno pronto a riportarla in vita,a farla sperare e sognare
ancora. Forse,se qualche suo caro le avesse fatto assaporare qualcosa di magico
o se le avesse solo ricordato che la sua vita (come quella di tutti,del resto)
è unica,irripetibile,che ognuno di noi è un mondo inimitabile da scoprire e che
ci sono persone che possono rinascere grazie alle nostre azioni,forse forse
qualcosa sarebbe cambiato in lei e avrebbe ricominciato. So per certo che dopo il dolore,dopo le lacrime,dopo il lutto,l'abbandono,qualcosa si smuove dentro di noi,riportandoci alla luce e facendoci rinascere;ma occorre tempo,pazienza,forza (che certe volte nasce solo dopo che qualcuno,dall'esterno,si è messo a scavare dentro di noi),occorrono le persone giuste,quelle in cui vediamo riflesso qualcosa di noi,ma che però ce lo mostra in maniera inaspettata. Sarebbe stato lo stesso anche per lei,nonostante tutto,nonostante gli anni bui,il dolore,le lacrime... Chi ha permesso che si lasciasse andare in nome della cosiddetta "libera scelta",cosa ne sa di come sarebbe stato il suo futuro? E se era stata messa sulla terra per poter aiutare chi ha subìto lo stesso trauma? E se la sua missione doveva venir fuori esattamente dopo una tale tragedia? E se questa tragedia fosse stata "messa" lì apposta (ok ,non è carino da dire:però,sappiamo tutti che molti bellissimi fiori nascono sotto le grige macerie) perché potesse portare a nuove speranze? A nessuno è venuto questo dubbio? Mi sarebbe piaciuto
avere l’occasione per parlarle,per ricordarle tutto questo,nel caso nessuno lo
avesse fatto:ho paura che molte di queste persone giunte a gesti estremi si
siano anche trovate circondate da esseri
vuoti che passano la vita impegnati solo a sopravvivere e che non sono in grado
di dire la cosa giusta o di capire cosa va ricordato a chi si sta lasciando
andare.
Alla fine di tutte queste belle parole,la mia conclusione
è questa:se lasciamo che le anime che riconosciamo (perché si riconoscono,questo l'ho imparato da un bel po';certo,a meno che non ci si lasci sempre e solo incantare da degli inutili involucri) come affini si avvicinino a noi,se le lasciamo agire nelle nostre vite senza
opporci a ciò che hanno da portarci (compresi uragani,padellate in testa,perché
pure quelli sono utili) e da dirci,se riusciremo sempre a cogliere la magia che
alcune persone possono portare nella nostra vita,allora resterà sempre accesa
una speranza e la voglia di ricominciare. Però ho detto alcune… perché poi della
maggior parte non ho una grande considerazione.