Eccolo qua,l’ennesimo che mi capita sotto
il naso…
Sono mesi,anzi,direi anni,che continu(iam)o a leggere ogni giorno,su
ogni tipo di rivista, giornale,social network,sito internet e chi più ne ha più
ne metta che la sigletudine è il perfetto modo di vivere,che rende felici
tutti,indistintamente,che è l’unico modo per vivere in pace,per poter (“finalmente!”
dicono loro) coltivare le proprie
passioni (come se non si potesse fare anche in coppia),per potersi dedicare a se stessi (come se farlo 24 h/giorno,tutti
i giorni fosse l’unico modo per riempirci la vita… a me,invece,risulta che la
vita ce la riempiono gli altri,le relazioni umane,gli affetti e,udite
udite,perfino dedicarsi ad una persona che non coincida noi stessi,ma vabbè),per poter raggiungere i propri obiettivi
(anche qui,come sempre,ho qualcosina da ridire:mi risulta che i nostri
obiettivi ci sembrino tanto più raggiungibili e alla nostra portata quando
siamo supportati ed affiancati da qualcuno di speciale,quando la nostra
sferaffettiva è serena),per potersi
divertire fino allo sfinimento ogni giorno della propria vita (ma è davvero
così? A me,onestamente,questa cosa non risulta:i miei conoscenti single non mi
sembrano questo ritratto dello sballo e dell’entusiasmo che cresce a livelli
esponenziali ogni giorno,ma si vede che ho le conoscenze sbagliate,chissà) et similia. Ma siamo sicuri che questa
propaganda sia davvero a favore nostro? Siamo davvero sicuri che lo
stramaledetto mainstream non stia un po’ calcando la mano su questa
cosa,approfittando del fatto che le relazioni siano diventate talmente
difficili da richiedere una laurea in psicologia (un master in
comunicazione verbale/non verbale e pure doti da stratega militare),in modo da farci finire tutti
soli,vulnerabili,deboli,senza supporto di una rete sociale/familiare forte che
si prenda cura di noi? A nessuno viene questo dubbio? Com’è che siamo costretti
a leggere sempre esaltazioni di singletudine,esaltazione della vita senza
famiglia,senza legami stabili (eeeh,non sia mai! Questo implicherebbe
riporre la propria fiducia in un altro essere umano,ma scherziamo??!),ma fatta solo di noi,del nostro ego (talvolta
smisurato),delle nostre esigenze? Com’è
che nessuno ci dice mai,per una volta,che nessuno basta a se stesso,che siamo
esseri sociali che vivono di affetto,di condivisione,di scambi continui? Com’è
che nessuno ci dice mai che speriamo di sentirci speciali per qualcuno,che
amiamo sentirci il riferimento e la forza di chi amiamo? Ultimamente,ne ho
lette veramente di tutti i colori in merito… ma poi,della realtà,di quello che
veramente le persone sentono/sognano,qualcuno se ne occupa (più)? Nessuno si prende la briga di andare a
sentire cosa hanno dentro le persone sole? Mi sa di no. Ovvero:lo sanno,perché
ogni essere umano lo sa bene,solo che negare le evidenze sull’animo umano (e
anche su altre cose,da quanto vedo:sulla biologia,che è inconfutabile ed
incontrovertibile,sulla antropologia,sulla natura di uomo e donna,sui bisogni
dei bambini… cose da poco,insomma) pare vada
molto di moda K bisogna
dire che l’essere umano è fatto per stare solo (quando noi tutti cresciamo e prosperiamo solo nell’amore,nella
cura che ci prendiamo l’uno dell’altro:sappiamo tutti benissimo i traumi e le
conseguenze irreversibili che ci sono in chi è costretto a crescere in
solitudine),bisogna dire che l’uomo e la
donna sono interscambiabili (soprattutto nel loro ruolo genitoriale:altra
balla colossale),bisogna dire che ognuno
di noi vive la propria vita fine a se stessa,per puro spirito edonistico,per
divertirsi fino alla morte (possibilmente senza riflettere su nulla,perché
senò poi sono cavoli amari),magari annebbiati
da qualche tipo di droga (che tanto male non fa),così da ridurci a tanti zombie che fanno di tutto per non pensare,per
non legarsi a nessuno (eh,già:insieme si è più forti,soprattutto dentro una
famiglia solida e forse lo hanno capito perfino queste capre),per andare avanti consumando il più
possibile (sì,le persone sole tendono a consumare di più:a quel punto,non importa
poi tanto risparmiare per mettere qualche soldo in più nel mutuo o per
iscrivere i figli ad una scuola migliore… tanto vale spendersi lo stipendio in
scarpe o per locali… più che altro,per riempire il senso di vuoto). Già,il senso di vuoto:perché è poi con quello
che bisogna fare i conti;ed è quello che poi va riempito (pazienza se nei
modi più sbagliati possibile).
Ed ecco che è stato necessario
pubblicizzare la solitudine come condizione “cool” (o “glamour”,se vi piace di più),andando,ancora una volta,contro quelle che sono le esigenze più
profonde dell’animo umano (che proprio non piace a nessuno e che va
insabbiato/ingannato più che si può):non
importa se poi sappiamo tutti benissimo che,dietro ogni attività “ludica” dei
poveri malcapitati (che,il più delle volte,si ritrovano a navigare per
certi mari perché ingannati da tutta la pressione sociale e la propaganda),c’è il desiderio (nascosto,però,mi
raccomando!) di incrociare quello
sguardo che sarà in grado di cambiare tutto,il desiderio di tornare a casa
dicendo a se stessi: “Ecco,l’ho trovato/a,è
la mia anima affine”,con un sorriso a 72 denti che non si leva più dalla
faccia J No,questo
non interessa,perché non ha importanza K L’importante
non è assecondare quella che è la nostra natura,le nostre esigenze… l’importante
è negare tutto,in nome del (finto) farsi bastare per se stessi,in
nome della modernità (che qualcuno ha confuso con una inspiegabile
trasformazione dell’animo umano,forse ad opera di qualche alieno),in nome dell’uno vale l’altro/a,perché,in
fondo,nessuno è qualcosa di così speciale per nessuno (guardacaso,oramai,ci
stiamo arrogando perfino il diritto di eliminare il malato perché dà fastidio
e,sempre guardacaso,ci siamo presi il diritto di scartare chi non è
perfetto,chi non è abbastanza produttivo o chi non soddisfa certi parametri di
estetica/salute,perché ci siamo dimenticati della sua unicità) e può essere facilmente sostituito,scartato,dimenticato,come
se niente fosse,in un attimo.
Copio e incollo quello che leggo nell’articolo
alcuni dei (consistenti devo
dire) motivi per cui single is so damn cool:
You can flirt all you
want.
If you practice enough,flirting
can become one of your most treasured pastimes.
Certo,molto carino flirtare… peccato che
però,se ami qualcuno,miracolosamente,inizia a non importarti poi tanto di
eseguire questa divertente attività. Flirtiamo quando qualcuno ci piace,quando
cerchiamo di attirarlo verso di noi e questo è ciò che speriamo di raggiungere J Personalmente,quando (ok,raramente… molto raramente,ma vale lo stesso) la mia attenzione,la mia testa e la mia anima sono state catturate da
qualcuno,manco li vedevo tutti gli altri,ma vabbè. Diciamo che non è proprio un
hobby in piena regola.
Going out has endless
possibilities.
We’ve all had that friend who got into a relationship
and was never seen again. Going out isn’t as much fun when you’re committed.
When you’re single, going out is a whole different story! And it usually
involves a happy ending.
Sì,infinite possibilità:in teoria,sarà pure vero,ma è
il pensiero/illusione che frega un po‘ tutti (soprattutto le donne,devo dire)… si corre a vedere dopo cosa c’è,in una corsa senza fine,nella
speranza che l’altro/a sia migliore,che avrà da offrirci di più,che sarà più
bravo/a,più simpatico/a,più capace e più non so che,senza però soffermarsi mai
a capire come noi stessi possiamo migliorarci ad essere di più per l’altro,a
capire di cosa ha bisogno… A volte,chi incontriamo sulla nostra strada è lì per
un motivo e spesso dimentichiamo anche di capire quale sia o perché la nostra
anima abbia fatto in modo da farcelo trovare proprio lì davanti.
You can still enjoy
the wonders of dating apps.
Vabbè,questa è proprio pessima:si riferisce ai siti di
incontro,la fregatura più grossa in cui si possa cadere! Luoghi virtuali dove
si è valutati per un involucro e dove tutte le altre eventuali qualità di una
persona (guardacaso proprio
quelle che poi ci colpiscono/coinvolgono:il tono di voce,la conversazione,lo sguardo,il
body language,il profumo) vanno a farsi
benedire e neanche vengono fuori. Wow. Un affare. E capirai… Volete mettere
trovare l’amore della vostra vita con questo tesoro? Questi idioti stanno
barattando l’anima che ci è affine,la vita con la persona che sembra essere
stata “progettata” per noi con delle stupide conversazioni (sì,quando sono
conversazioni:a me sembra che siano piuttosto degli scambi di frasi stupide da
decerebrati) su un telefono. Veramente
convincenti devo dire J
Si può leggere il seguito anche senza il mio aiuto…
purtroppo,il livello è sempre lo stesso:non è che migliori dopo L I motivi molto convincenti riguardano il non dover
condividere il proprio pasto con qualcuno (già… peccato che però il motivo più piacevole per
cucinare sia proprio quello di farlo per qualcuno con cui poi
condividerlo,magari chiacchierando della giornata trascorsa davanti ad un bel
pollo croccantoso),il poter (udite
udite! Con questa ci convinceranno tutti!)
decidere quale programma tv guardare dopo cena o non dover litigare con nessuno
(sappiamo tutti,infatti,che i single non devono mai litigare e discutere
con alcun essere umano).
Adesso mi
chiedo:siamo davvero sicuri che tutto questo ci abbia reso così felici? Siamo
sicuri che proprio non ci sia bisogno di sentirsi speciali per qualcuno? Siamo
sicuri che l’impegno è così repellente per tutti? O è qualcosa di così scovolgente
e profondo che ci fa paura,che ci terrorizza perché ci fa pensare all’infinito?
Secondo me,la risposta è questa… Ho paura
che sia proprio così…
Il nostro animo anela l’infinito e non all’ “ora ci sono,domani si vedrà” che
onestamente a nessuno piace sentirsi dire.
Non è che forse forse tutta questa bella propaganda ha illuso tutti quanti di poter bastare a se stessi,di poter fare a meno dell'altro e di avere davanti una vita fatta di divertimento infinito (ma fine a se stesso),con nessuno di speciale a cui dedicarsi?
Personalmente,la felicità la identifico con il poter essere "qualcosa" per qualcuno,per quante più persone possibile (certo,non allo stesso modo per tutti,come è giusto che sia:qualcosa in più per qualcuno,qualcosa di unico per qualcun altro e qualcosa di importante per altri,ma pur sempre qualcosa),la identifico con il poter fare qualcosa per chi amo,con il poter dare anche una parola di conforto o di incoraggiamento per chi me la chiede (anzi,il più delle volte,soprattutto per chi non lo farà mai... perché sarà quello che più la necessiterà),con il ricordare a qualcuno che è speciale ed irripetibile e che niente sarebbe uguale senza di lui/lei,con il far sentire che ci sono,anche di fronte a porte chiuse (che poi si apriranno con il tempo).
Vorrei giusto ricordare a questi grandi conoscitori dlel'animo umano (che forse farebbero meglio a scrivere dei cricetini che tengono nelle gabbiette,in sostituzione degli esseri umani con cui non amano avere a che fare) che i sogni e gli obiettivi personali non hanno niente a che vedere con lo stare in coppia,con l'amare qualcuno e con il dedicargli la propria vita,ma che anzi (sorpresa!),il più delle volte,la motivazione che riesce più di ogni altra a spingersi verso il miglioramento di noi stessi,verso i nostri sogni rinchiusi nel cassetto è proprio l'incontro con chi riesce a tirare fuori il meglio di noi stessi,perché riesce a parlare alla nostra anima.
Già....
E' proprio questo che accade.
Ed è proprio quando succede questo miracolo che avremo trovato un'anima con cui avremo un pezzo (si spera il più lungo possibile) di strada da percorrere insieme.
Allora,cominciamo a dire le cose in maniera diversa:tutti abbiamo i periodi
da single,quelli in cui il nostro amore ci ha lasciato o quello in cui stiamo
affrontando una separazione/divorzio e così via:non è che si muore,anche se non
sono situazioni divertenti,né piacevoli;si trova un equilibrio e si cerca di
stare il meglio che si può. Altra cosa è volerci convincere che tutto questo
sia bello,perché la coppia è una prigione e le persone sono da evitare:questa è
una balla grossa come una casa,tanto è vero che,se fosse così palesemente vero
e tacito,non ci sarebbe neanche bisogno di convincerci/bombardarci dalla
mattina alla sera.
Iniziassero a dire la verità,una volta tanto!