lunedì 17 settembre 2018

IL CORPO E' SOLO L'INVOLUCRO CHE CONTIENE CIO' CHE SIAMO....



FONTE: https://thedebater.it/body-shaming-ecco-la-risposta/


"Body shaming",il nuovo fenomeno (idiota) a cui assistiamo increduli e che,ancora una volta,riduce l'essere umano ad un involucro,ad 1 stupido oggetto da esibire e vedere/osservare,x scoprire se soddisfa tutti gli standard richiesti (sarebbe meglio dire imposti) da non so chi e non so xché (no,scusate:il xché un po' me lo immagino... sempre x $$$! Se tutti vogliono/devono essere in un certo modo,ci sarà la corsa a chirurgia estetica,trattamenti vari,creme,saloni di belezza ecc ecc);è ovvio che la bellezza piaccia tutti,nel senso che l'essere umano,in generale,ne è attirato (oxe d'arte,arredamento,paesaggi). Quello che forse è poco chiaro,2° me,è il modo in cui tale bellezza (intesa come qualcosa che attira e desta ammirazione/incanto) viene xcepita dagli altri:1 standard prefissato di bellezza non può necessariamente attirare tutti o,x lo -,non allo stesso modo. Una xsona obiettivamente bella,cioè rispondente in tutto e x tutto a tali canoni imposti viene xcepita in modo molto xsonale da chi la osserva! Una fotomodella che rappresenti al 100% il tipo di corpo richiesto è indubbiamente bella,come un'oxa d'arte,come una statua xfetta (e questo è evidente a tutti),solo che poi non a tutti ispirerà le stesse emozioni,anzi,a qualc1 non ispirerà proprio un bel nulla (in termini di emozioni,nonostante poi continui a riconoscerne l'indubbia bellezza). Possibile che una xsona sia da guardare come una statua o un quadro? E' così difficile capire che siamo molto molto altro (e x fortuna)? Quante volte una xsona obiettivamente bella,statuaria,coi lineamenti xfetti,i capelli tutti al posto giusto,la pelle senza imxfezioni,i muscoli tonici e tutto quello che vogliamo,poi,all'atto pratico,non ci dice niente? Ammettiamo che è bella,riconosciamo la sua xfezione,ma magari ci ispira le stesse emozioni di un pezzo di marmo? Quante volte? Credo la > parte delle volte. E quante volte,invece,xsone ben poco "dotate" di pregi fisici/estetici,xsone ben poco rispondenti ai canoni imposti (e che neanche se ne fregano + di tanto,in quanto,Dio li benedica,hanno una cosa ben + importante che li rende attraenti:la xsonalità,la testa) risultano le + "belle" ai nostri occhi,le + attraenti,le + interessanti e che non sostituiremmo mai con ness1 modello di xfezione? Quante volte? Direi quasi sempre (al- x quanto mi riguarda). L'essere umano è così complesso (e - male dico io),così pieno di sfumature/sfaccettature,di espressioni,di xsonalità (beh,c'è anche chi ne ha ben poca... e allora là,hai voglia di interventi estetici o trattamenti:resti sempre una statua di sale insignificante,uomo o donna che tu sia),che l'involucro esterno rappresenta solo il 10% di ciò che è;quando poi la xsonalità è ben evidente,quando poi è interessante ciò che dice/fa,quando il suo sguardao ti dice molto + di 1000 parole,quando poi ti sorride o ti fa sentire "in un certo modo" (che tutti conosciamo molto bene),allora anche l'involucro appare luminoso,attraente,addirittura migliore rispetto a quello della statua xfetta. Questa è la bellezza,2° me:ciò che si emana,soprattutto dagli occhi,dal sorriso,dalle espressioni,dal modo di gestire lo spazio attorno a sé (onestamente,se 6 un impiastro impacciato che si muove come un elefante dentro un negozio di cristallo,puoi avere tutto il fisico che vuoi,ma risulti sicuramente ben poco "bello"),dalla voce,dal modo di parlare... e potrei andare avanti ancora a lungo,data la complessità della cosa. Allora,com'è che stiamo ancora a parlare di queste cavolate? Xché non guardiamo le cose un po' + a fondo? Certo,è importante apparire curati,puliti,al meglio che si può (e questo non significa distruggersi di chirurgia estetica,come vedo troppo troppo spesso fare attorno a me e anche da xsone che poi passano la vita bazzicando in ambienti infimi... ma lasciamo xdere,questo è un altro discorso),ma ciò che va coltivato,x apparire "belli" è la xsonalità,il sorriso,la consistenza delle proprie idee. Questo vale anche x noi donne,che siamo sicuramente molto + suscettibili di questi "attacchi" e queste dittature:sicuramente,sappiamo bene che l'uomo è molto + visivo di noi,che viene colpito molto dall'involucro... xò è sbagliato anche pensare che sia tutto lì,xché non lo è neanche x lui:alla fine,una xsona bisogna conoscerla ed averci a che fare,parlarle,capire cosa pensa e lì l'involucro si sgretola,quasi non si vede +,se non è supportato da una xsonalità vivace,dolce,femminile,curiosa e tutto il resto.
Ness1 è un involucro.
Quello è solo ciò che contiene chi siamo.

domenica 16 settembre 2018

DONNE,(finto) FEMMINISMO,MISANDRIA E DIVORZI:UN UNICO PROBLEMA.


Eccomi qui di nuovo,dopo la valanga di notizie (non troppo confortanti,devo dire) provenienti da amiche/conoscenti/siblings riguardanti i nuovi divorzi e separazioni post - summer,nonché gli "attacchi" di violenza verbale (corredati di parole non esattamente da principessa) ixfemministi da parte di donne "emancipate" (sì,peccato che xò siano senza lavoro,piccolo dettaglio,nonché fattesi mettere tutte incinta dal 1° che è passato sotto la loro finestra,da cui hanno preteso sostegno materiale,xché loro non avrebbero mai saputo gestire la cosa da sole,altro piccolo dettaglio),istruite (che non sanno distinguere neanche soggetto,predicato e complemento e che,nel 2018,non mettono insieme neanche 2 parole di inglese),altamente agguerrite che si sono scagliate contro la mia (e di altri) idea poco moderna di coppia/matrimonio e rapporti uomo-donna. Inizio col dire che la > parte di queste separazioni (x non dire proprio tutte:ho un certo fiuto x questi avvenimenti) apparivano fin da subito abbastanza prevedibili... Le motivazioni,aimè,sono sempre le stesse,quelle che ripeto da anni (e x le quali sarò bannata dal web,se non proprio processata x psicoreato di opinione),ma che ness1 vuole ascoltare;ogni volta,è la stessa storia:"Xché lui non vale niente/Solo io porto avanti tutto/Gli uomini sono incapaci" e bla bla bla (ma che cavolo ve li prendete a fare se poi sono idioti e solo voi siete xfette?),ma poi,a guardare bene da vicino,le cause sono sempre le stesse. E,purtroppo,devo ammettere che queste cause,nel 90% dei casi,sono attribuibili alle donne (x meglio dire "pseudo-donne",meglio conosciute come "uome":esseribridi,metà uomo e metà donna... no,facciamo 70% uomo e 30 donna e sono stata pure leggera),che,x qualche oscura ragione,sentono ormai l'irrefrenabile esigenza di voler imitare (ma nel peggiore dei modi) il sessopposto,soprattutto in ambito familiare/matrimoniale,con atteggiamenti ambigui,che non le rendono né,ovviamente,femminili,né,poi,neanche maschili al 100% (xché poi i cromosomi quelli sono e non si cambiano);diciamo che la confusione di ruoli,di genere e di chi deve/dovrebbe fare cosa regna sovrana. La 1a cosa in comune che hanno tutte queste coppie che mi stanno passando sotto agli occhi in questi ultimi anni è il capovolgimento di ruoli,fenomeno (oramai quasi scontato e fisso nel 90% di quelle che finiscono con un divorzio) che vede le mogli ostinarsi a voler "portare i pantaloni" in casa (e pure fuori) e mariti completamente assoggettati/ammutoliti/zerbinizzati alle loro dispotiche direttive;x qualche strana convinzione inculcata nella loro mente (a tal proposito,un nome mi balza subito in mente:Marx),queste strane creature si sono (auto?) convinte che l'uomo (inteso come marito/padre/fratello e così via),sempre che sia etero (e,soprattutto,bianco) sia il nemico,qualc1 contro cui combattere con la spada suguainata,qualc1 da ferire,annientare,distruggere e svalutare e da sminuire (soprattutto davanti ad amici e familiari:è diventato lo sport preferito dalle donne). E poi,le ritrovi lì,piangenti,a chiedersi "Eh,ma come mai,xché la sfiga,xché l'universo,xché qua,xché là". No,honey,niente di tutto ciò:il problema,mi dispiace dirlo,siete voi;non potendo proprio spiattellarvelo a 4cchi (anche se,velatamente,qualcosina vi ho detto,ma subito le occhiate malefiche sono partite),lo scrivo qui (tanto i commenti dovrebbero essere stati sapientemente disattivati,x cercare di non creare polveroni anche qui),nella sxanza che,x caso,vi ritroviate a leggere queste parole (o parole simili,da qualche altra parte),nella sxanza che,alle soglie dei 40 anni,vi baleni nella mente una piccola spiegazione di quanto accaduto. Chi è esattamente che vi ha detto:"Il modo di agire è questo"? Ah,sì.... le vostre madri. Le vostre madri reduci dai movimenti degli anni '70,quelle del "Liberiamoci dall'oppressione",quelle moderne madame Bovary che sembrano sempre le eterne annoiate/appiattite/spente,prive di interessi,di gioia e che hanno passato la vita in un costante "Chi me l'ha fatto fare",quelle che "Volevo/potevo/dovevo (ma poi ho ripiegato su un banale matrimonio senza colore)",quelle che hanno trascorso gli ultimi 40 anni a lamentarsi dell'uomo noioso/banale e "mai all'altezza di noi donne" (e allora stavate da sole),quelle che vi hanno insegnato a sminuire il padre e poi,di conseguenza,il marito e così via,fino ad arrivare a svalutare qualsiasi uomo sulla faccia della terra,solo xché portatore di cromosomi xy;diciamo quelle madri che si sono sempre sentite in un ruolo sbagliato,quelle che hanno sempre sentito di poter fare altro (ma che poi,a ben vedere,non leggono neanche un libro di cucina),che non hanno (ancora) ben capito cosa diavolo ci stanno a fare qui e quanto sia importante il loro ruolo nella società. Ed ecco che quindi,la continua sensazione di essere nel posto sbagliato a fare cose sbagliate ha generato un'insoddisfazione trascinata x decenni e poi trasferita alle figlie femmine,col risultato di renderle intolleranti al ruolo femminile x eccellenza,quello x cui siamo state create e a cui (che ci piaccia o no) siamo tutt'ora chiamate... Non ampliamo,poi,il discorso sui figli maschi,privati della fondamentale figura maschile che li distacca dalla protezione della madre:uomini destinati ad un'immaturità xenne,ad una paura di responsabilità,di impegni,di vitadulta. Sorvoliamo (x ora). Il punto fondamentale di tutto questo malcontento odierno,2° me,resta la donna

https://www.youtube.com/watch?v=PdMkrmBsVp0

qui la cosa viene analizzata abbastanza. Io credo che il malcontento,l'insoddisfazione (che poi si riversa anche sugli uomini),la frustrazione siano attribuibili proprio al non avere una direzione ben precisa,un ruolo ben definito,ovvero,all'avere un miscuglio di cose nella testa. L'ultima in odore di divorzio è V. T. (avevo indovinato anche questa da anni,x non dire fin dall'inizio:matrimonio sbagliato alla base,con lei di estrazione sociale/istruzione molto + alta di lui = gravissimo errore,a detta mia che soffro un pochino pochino di hypergamy cronica),che è caduta nella trappola del "non è alla mia altezza",strategia sbagliatissima e che porta dritti verso l'avvocato divorzista e che sembra ancora non aver capito quale sia stato il problema. "R u serious?",è davvero così difficile? Sveglia! L'uomo vuole essere innanzitutto (ok,come tutti,ma lui un po' di +,concedetemelo) rispettato,poi vuole che i suoi sforzi siano riconosciuti (se non li riconosci e/o lo reputi un cretino,ok,xò non te lo sposi),vuole essere incoraggiato/supportato dalla donna che ha vicino nella scalata verso la vetta:imparate un po' di fisiologia ---> l'uomo ha un assettormonale ben diverso,è dominato dal testosterone,il che vuol dire sfide,competizione,riconoscimenti sociali,carriera,obiettivi e chi + ne ha + ne metta;così come a noi piace da morire sentirci dire che siamo carine,che rendiamo la casa una piccola isola felice o che la nostra favola durerà x sempre (sì,ci piace,ammettetelo!),a loro piace essere apprezzati x gli sforzi che fanno e che il loro impegno ci rende felici,fiere di loro. Purtroppo,xò,il passatempo preferito dalla > parte di queste donne è diventato il lamento:x lui che è un cretino/incapace (e mai alla loro altezza:continuo a chiedermi xché lo hanno sposato e cosa cavolo stavano guardando quando lo hanno conosciuto:le nuvole?),x la famiglia che è un disastro,x il matrimonio che è una fregatura,x questo,x quello... Sono oramai ripetitive. Innanzitutto,il matrimonio te lo imposti come vuoi:ness1 ha mai detto che equivalga a diventare delle recluse o delle xsone senza cervello,senza occhi e senza possibilità di conoscere,di istruirsi,di scrivere,leggere,studiare,approfondire... insomma,l'individualità non si xde di certo,ma,anzi,ogn1 può far emergere il meglio dell'altro/a,evolvendo anche insieme;vi era mai venuto in mente? E poi,dov'è finita la vostra voglia di essere donne? La vostra innata attitudine a rendere bello ciò che vi circonda,a rendere accogliente la casa,l'ambiente familiare,a prendervi cura del prossimo...? Noi donne siamo state praticamente programmate x accogliere,x accudire (è troppo anti-feminist/politically scorrect da dire?),x nutrire,non x competere (soprattutto con un marito/partner) o vedere chi è meglio di chi (questa è una cosa tipicamente maschile,che mi sa tanto di spogliatoio) o chi riesce meglio in cosa:la verità è che ogn1,poi,riesce meglio in ciò che gli compete e che riesce ad assecondare la propria natura. Lo vogliamo dire? Io non mi sognerei mai di costruire un mobile (anche xché la cosa non mi interessa affatto),cosa che invece noto molto attraente x l'uomo con cui condivido la vita:diciamo pure che sarebbe capace xfino di smontare ripetutamente ciò che già è montato,pur di avvitare bulloni e vitine strane x ore;così come io non mi sognerei mai di mettermi fuori al giardino ad orientare parabole x tv,come a cercare segnali da altri pianeti,altra cosa inspegbilmente attraente x un uomo (boh?!),xò,lascia un uomo a fare una torta e vedi cosa ti combina. Non ha certamente le accortenze che abbiamo noi nel non far bruciare tegami o nell'evitare che ingredienti fluidi arrivino fin sopra al soffitto;xò,un'astronave,un ponte o qualcosa di simile te la sa progettare,quindi... possiamo accontentarci,no? E poi,vogliamo mettere il senso di protezione e sicurezza che solo un uomo può dare? Questo è innegabile. Tornando agli ultimi divorzi,un altro elemento che ho notato è la tipica frase (sempre 100% femminile):"Ma xchè,non se lo sa fare da solo?" Oh,cazzarola,se abbiamo detto che sa progettare un palazzo a 150 piani,certo che sa prepararsi un piatto di pasta,ma il punto,ancora una volta,non è questo! Anche tu sai aprire una portiera da sola,ma ti piace se lui ti fa la galanteria di aprirtela (non mi dire che,anche là,ti offendi sentendo che lui ti considera incapace?) o no? Ecco,il discorso è =. Io credo che pensare alle faccende interne alla casa sia il mio compito  e questo ness1 me lo ha scritto nel contratto matrimoniale,ma è,2° me,sottinteso;e lo è x qualsiasi donna che decida di intraprendere il ruolo di moglie/madre. So che questi discorsi sono molto impopolari e politicamente scorretti/antifemministi ecc,xò,ogni tanto,qualc1 deve pur farli,x illuminare tutte queste menti "axte" (le hanno axte talmente tanto,da far cadere i cervelli),visto che ness1 + osa ragionare + in modo normale. Quante volte mi sono sentita criticare (sempre da queste menti eccelse) x la mia scelta (volontaria e sottolineo volontaria) di volare in un'altra nazione x seguire la carriera dell'uomo che ho accanto? Anzi,diciamo che quelle capre ancora lo pensano,nonostante,poi,siano evidenti le condizioni agiate in cui ci troviamo,le cose che facciamo,la bellissima casa in cui viviamo ed il matrimonio tutt'altro che noioso che viviamo;neanche questo basta a far capire loro che la scelta è stata quella giusta,xché il problema è di principio,di ideologia:come può una giovane donna pensare di seguire il proprio uomo? Oooh! Sacrilegio! Io avrei fatto questo x qualunque uomo avessi deciso di sposare,avrei fatto esattamente questo,anche se fosse stato in Cina o in Australia. No doubt about it. E' così che si agisce. Non ti piace? Non 6 disposta? Bene... te ne trovi un altro che fa il salumiere sotto casa o stai da sola,ness1 ti obbliga. Cosa facciamo,le coppie a distanza? Io lavoro qua e tu lavori là x fare cosa? Guadagnare x cosa? X costruire cosa? Di coppie che hanno fatto così ne conosco un bel po',col risultato che stanno divorziando tutte o che ogn1 si fa "i cavoli suoi" (...) nel posto in cui vive. Wow. Grande conquista. Veramente utile. E così possono continuare con le frustrazioni,le delusioni,i pianti,le recriminazioni... all'∞.  Voi non siete diventate dispotiche/aggressive/maschilizzate (e diciamo pure alquanto insopportabili) xché vi hanno mollato,ma la cosa va capovolta:voi siete state mollate xché già eravate così. Questo è stato il problema:voi. Voi e il vostro modo di fare,la mentalità bacata 2° cui dovete stare lì a comandare (invece di collaborare),a primeggiare (invece di camminare insieme),a competere (invece di lasciare che lui abbia il > controllo e comando:scusate,ma credo che l'uomo sia ancora questo),la vostra idea totalmente errata di uomo (che non è stato creato x fare lo zerbino calpestabile,ma il leader,il protettore,colui a cui sono delegate le decisioni + importanti) vi hanno portato a tutto questo. Ecco cosa mi è capitato a tiro ieri notte (xché io la notte mica dormo,eh!),giusto a conferma di ciò che ho sempre pensato:

https://www.youtube.com/watch?v=wo7Q_gTq7qk 

Si vede che qualcosina inizio vagamente a capire.
Certo,sono un pochino ixgamica (si può dire?),xò,quasi quasi,dico che sia pure la condizione migliore:lo status di una coppia/famiglia lo dà l'uomo (ok,adesso sono pronta x la fucilazione pubblica),quindi è giusto (ed auspicabile) che lui sia + su. Senò si finisce come V.,che si è sentita sempre un (ma forse anche 3 o 4) gradino + in alto di lui,cosa che ora sta presentando il conto. Che poi,mi chiedo:se noi donne siamo attratte come api su miele dalla forza,dalla sicurezza,dal senso di protezione,qual è il motivo x cui donne come V. hanno preferito la strada della ipogamia (esiste come parola?)? Cosa le avrà attirate di questi poveri mariti diventati poi loro vittime? X cosa li avranno ammirati/stimati? Qual è stata la fase (semmai ci sia stata,a questo punto) in cui li hanno visti come loro eroi (ok,adesso sto uscendo dal confine... non posso parlare dei valorosi cavalieri che ci salvano,senò mi bannano da tutto il web)? Oh,ma che strano! Anche lui lo dice! Forse siamo in entanglement,come si suol dire....

https://www.youtube.com/watch?v=wo7Q_gTq7qk

Ma torniamo all'argomento donne:questo simpatico 50enne (che presto pure lapideranno in pubblica sede) illustra un po' come capire quando una donna è un "damaged good" (e quindi una da cui scappare lontano):

https://www.youtube.com/watch?v=8lAdgC6OZRM&t=15s 

è divertente ascoltarlo e ha pienamente ragione:incontrate una ragazza/donna con determinate (che lui menziona) caratteristiche altamente negative? Allontanatevi subito (ok,a - che non vogliate solo trascorrere,come dire,qualche notte allegra),xché non farà x voi;anzi,non farà proprio x ness1. E i segni si riconoscono subito,sono ben visibili;e,putroppo,devo dire che sono gli stessi "sintomi" che riscontro continuamente con le mie amiche/conoscenti tutt'ora impegnate ad ubriacarsi dentro i bar o a cercare fantomatici fidanzati dentro improbabili palestre piene di strani elementi (se non circoletti,lasciamo xdere)... "Eh,ma così 6 classista!" quante volte me lo avete ripetuto? 300000? Bene:sappiate che mi avete fatto un complimento:se non altro,non sono finita come voi,con loschindividui tatuati come avanzi di galera;la selettività non è un difetto,anzi! Credo che una donna dovrebbe esserlo sempre,soprattuto quando si tratta di uomini. Alla fine di tutte queste belle parole,qual è la situazione che ci ritroviamo davanti? Stuoli di donne (x finta felicemente) single allo sbaraglio,che vagano da un locale all'altro senza una direzione,senza un programma di vita davanti (io,x esempio,adoro i programmi e non so vivere senza:ho bisogno di saxe esattamente dove si sta andando,xché,con chi,come e quando,senò sono xsa),senza la prospettiva di un futuro concreto (xché poi,molto spesso,neanche una carriera riescono a costruirsi,prese come sono a disxarsi),tutte accomunate da una consapevolezza:il tempo xso a cercare chissà cosa,quando poi tutto era a portata di mano;e magari anche + semplice.

https://www.youtube.com/watch?v=Tx4D95OJUA4 

Tanto,alla fine,già so che tanti ragionamenti saranno buttati al vento,poiché,tolte rareccezioni,ness1 osa + ragionare con la propria testa,ma sempre seguendo il mainsteram (che racconta solo balle... diciamo quelle che conviene raccontare a chi detiene il potere):ness1 osa + indagare sulle ragioni biologiche/antropologiche di certi fenomeni,xché ragionare "costa",informarsi e studiare fa xdere tempo,è impegnativo,è stancante.
La mia domanda,comunque,resta sempre la stessa:se siete brave,autonome,indipendenti,intraprendenti,emancipate,capacissime,meglio di loro,che cavolo ve li prendete a fare? Xché,poi,li volete disxatamente,arrivando xfino a incastrarli?
Ma questa risposta non arriverà mai... Xché sono andate in cortocircuito:dicono di essere autonome,ma poi si sposano;dicono di bastare a se stesse,ma poi le vedi incastrare il 1° che passa;dicono che gli uomini sono inferiori/stupidi/incapaci,ma poi se li prendono (e passano la vita a sminuirli).
Fate pace col cervello!
E non fingete di essere ciò che non siete... Non siete uomini,ma qualcosa di ben ≠,siete il loro complementare,il loro opposto,che vi piaccia o no. Siete il completamento l'1 x l'altra,l'aiuto,l'altra faccia della medaglia:solo se siete insieme,formerete una "figura" completa,che avrà tutte le sfumature umane possibili.

LA NOSTRA VERA LIBERTA'

Data la mia natura +ttosto polemica,volevo muovere una critica all'immagine postata che si sta vedendo spesso circolare sul web.



Come sempre,la vita privata/affettiva/familiare di una donna viene messa in contrapposizione alle sue doti mentali,ovvero all'istruzione,alla conoscenza e alla possibilità di viaggiare ed ampliare i propri orizzonti. Il messaggio,2° me,contiene ben 2 errori di fondo:il 1°,come ho già detto,è quello di contrapporre l'una contro l'altra,come una sorta di "Se hai/fai l'1,non puoi avere/fare l'altra",cosa assolutamente sbagliata,poiché non necessariamente un xcorso esclude l'altro;il 2° motivo risiede nel concetto x cui "Se incoraggio mia figlia ad istruirsi,allora non potrà assecondare il suo istinto umano a trovare qualc1 con cui condividere la vita". Questo segno dell'ormai dilagante ixfemminismo (che poi,come spiegherò in seguito,è tutta fuffa,xché poi,di vero,non ha nulla) è responsabile dell'infelicità di parecchie giovani donne,che,oramai,sentono di non potersi xmettere la libertà di scegliere la strada che + si addice a se stesse e ai propri bisogni;il meccanismo che scatta è questo:"Se sceglierò di dedicarmi alla famiglia,quindi assecondando un bisogno del tutto fisiologico e naturale,sarò additata come una fallita,quindi,x non deludere le aspettative di società/genitori/amici,dovrò fare qualcosa che non farei mai,pur di restare nell'approvazione". Ancora una volta,la libertà viene a mancare,l'unicità dell'individuo,le sue particolari aspirazioni,la possibilità di realizzare sogni che sono soltanto i suoi e non quelli imposti da qualcun altro sono calpestati;incoraggiare (se non addirittura forzare) una figlia a non avere una vita di coppia solida (e quindi:non incoraggiarla ad istruirsi,che è ben diverso),affinché non risulti "una xdente" agli occhi del mondo e della società è 1 dei + grossi sbagli che si possa fare e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.... Quante 30 - 40 enni conosciamo che hanno seguito questi consgili? Io un bel po'... E qual è stato il risultato? Giovani donne infelici,che hanno dedicato gli anni + preziosi della loro vita (dai 20 ai 30) solo ed esclusivamente a rincorrere un lavoro (e magari,ritrovandosi un capo dispotico che le ha costrette a lavorare fino alle 8 di sera x 1200 euro;sai che affare!),tralasciando del tutto la possibilità (giustamente,x mancanza di tempo) di coltivare una relazione solida,con quello che sarebbe diventato l'uomo della propria vita (quindi scelto con cura,con calma e tempo);cosa succede verso i 30 - 35 anni? Che queste donne,essendo state a lungo private della possibilità di assecondare la propria natura femminile,hanno iniziato ad avvertire il tic-tac dell'orologio biologico... Bumma! E la corsa a trovare un compagno inizia. Con quali risultati? Il + delle volte catastrofici:uomini a cui anni prima non avrebbero neanche pensato x prendere un caffè (e magari,a loro volta,vittime di divorzi difficili,paternità burrascose et similia) divengono,nel giro di 2 o 3 mesi,padrimprovvisati di bambini altrettanto improvvisati,nonché mariti/conviventi di relazioni iniziate x caso,senza che ci sia stata la reale possibilità di capire veramente chi si ha di fronte.
Allora,come se ne esce?
Non contrapponendo le 2 cose:incoraggiare una xsona (maschio o femmina che sia) a non avere una vita affettiva/di coppia è qualcosa che poi tornerà indietro come un boomerang dagli effetti nefasti:quale xsona potrà mai accontentarsi di vivere solo x il lavoro e nient'altro? Neanche l'uomo + ambizioso,nonostante il suo assetto ormonale testosteronico (che lo spinge alla sfida,alla competizione e ai riconoscimenti sociali),alla lunga,riuscirà a trovare pieno appagamento solo in una carriera;neanche i guadagni + elevati ci riusciranno o la villa a 3 piani con piscina. Xché l'essere umano ha bisogno di 1 scopo,di condividere,di trovare qualc1 che lo aspetti la sera pronto ad abracciarlo e a dirgli che tutto questo ha un senso,che i suoi sforzi,il suo duro lavoro stanno rendendo felice il nucleo che ha creato e stanno facendo crescere i figli nel benessere. La soluzione è quella di smetterla con questa ridicola contrapposizione,con questa "Strada 1 o strada 2:terziur non datur",xché una vita di coppia può anche essere arricchente,se fatta con la xsona giusta e nel modo giusto. All'università,avevo conosciuto una giovane donna 44enne che stava studiando,pur avendo 2 figli ed una casa da portare avanti:una xsona davvero frizzante,vivace,piena di interessi,ma che non aveva alcun problema a portare i figli a scuola e a preparare la cena x il marito che rincasava la sera. Come lei,ce ne sono altre 100,1000... Qui in U.K. ci sono strutture apposite x studentesse (e studenti) che sono genitori,xchè la cosa è +ttosto frequente. E di casi simili potrei elencarne un'infinità.
Quindi,xché ostinarsi a pensare che una figlia debba essere spinta a non coltivare una relazione stabile o un matrimonio,pur di non diventare una povera ignorante/analfabeta? Si può essere single e lavoratrici con la 5° elementare,così come si può essere sposate e prendere la 2° laurea o il diploma.
Questa è libertà. Poter scegliere. Nei modi che si vuole,nei tempi che si vuole.
Quante cose sto imparando io,negli ultimi anni (dopo wedding)? Se ci penso,sono stati gli anni + illuminanti ed istruttivi di tutte le scuole e gli esami universitari messi insieme:sto imparando l'inglese (certe volte,mi viene xfino da pensare in inglese!),sto vedendo città,sto viaggiando,me la sto cavando da sola in nazioni straniere (dove,x ovvi motivi,capita pure di andare all'ufficio postale o al job centre o in banca),sto studiando cose che mi piacciono,conoscendo xsone eccezionali provenienti dai posti + lontani,ho visto come si inizia un'attività in proprio... Xò,allo stesso tempo,non mi sono affatto privata di una coppia solida,di un bel matrimonio (con tutti i progetti che ne derivano),di una situazione in cui mi sento al sicuro e non allo sbaraglio in giro x il mondo sotto una tenda.
E poi,questa storia del "Noi donne moderne ed emancipate non abbiamo bisogno di ness1,di niente,xché ce la caviamo da sole" io non la bevo:tutte quelle da cui sono uscite queste parole le ho viste poi farsi mettere incinta dal 1° passato sotto la loro finestra di casa (x i motivi citati prima,quindi pure comprensibili:forzate ed obbligate,fino a 35 anni,a fare qualcosa che schiacciasse la loro natura e le loro esigenze),da cui hanno poi preteso collaborazione in termini di $$$,di responsabilità,di sostegno morale e materiale. Se 6 così autonoma e capace,dovresti non cercare un uomo,né sposarlo (visto che,x definizione,è un incapace),né,tanto-,fartici mettere incinta dopo 3 mesi.
Questa è coerenza.
Io la balla del femminismo delle "Me la cavo da sola,non ho bisogno di ness1" non me la sono mai bevuta.... L'evidenza credo sia sotto gli occhi di tutti.
Quindi,sentiamoci veramente libere di esprimere la nostra natura femminile,di dire anche "No" a chi ci offre un lavoro (da schiave) di 8 h/die,xché abbiamo anche il sacrosanto diritto di assecondare la nostra naturale tendenza/esigenza/natura femminile,che,volenti o nolenti,tira calci dentro di noi x farsi sentire (fino poi a scoppiare portando danni);sentiamoci libere di coltivare la nostra relazione di coppia nei tempi giusti,con calma,senza dover fare le corse alle soglie dei 35 anni (quando sentiamo che inizia ad essere tardi),sentiamoci libere di poter anche dire:"Voglio fare la madre (e poi,nel caso,se mi va,posso pure diventare medico dopo,xché non è certamente vietato)",se sentiamo che questa è la nostra strada. 
Se poi sentiamo di voler fare le astronaute o i magistrati,lavorando 12 h/die,sacrificando la nostra vita affettiva (ecco,magari xché poi tanto tempo x fare altro non c'è),ok,va bene lo stesso,purché non sia forzato o x dimostrare di essere uniformate a ciò che impone la società (che,tra parentesi,ha fatto di tutto x portare le donne fuori casa tante h ogni g,in modo da poter educare i loro figli come tanti soldatini indottrinati,ma anche x poter abbassare i salari di tutti,uomini compresi).
Il mio concetto di libertà ed emancipazione è esattamente questo e non quello che (paradossalmente) vogliono imporci.
Il messaggio della foto dovrebbe essere cambiato in:"Incoraggiamo le nostre figlie ad essere curiose del mondo,della vita,incoraggiamole ad imparare,a ricercare e ad assecondare i propri bisogni + profondi,assecondiamole affinché ascoltino la loro natura;incoraggiamole a trovare la strada migliore x la loro vita,a trovare la felicità".