Volete un esempio di donna iperlogica,ma femminile,astuta e non
sprovveduta?
Eccola…. Marilyn J
Con una sola risposta è stata capace di riassumere tutto quello che era (e che è una donna iperlogica)
Quando un giornalista le chiese:"Marilyn,ma come mai sei sempre circondata da
presidenti,da politici,da uomini facoltosi,altolocati... come mai di te si
innamorano solo persone di questo tipo?" e lei (che tutto era fuorché un'oca) rispose:"Semplice....
perché io con altri tipi di uomini non ci ho a che fare.... nemmeno ci
interagisco"
Marilyn incarna senza dubbio la donna iperlogica seduttrice,quella che ha
chiari obiettivi,che sceglie in base a criteri ben precisi e che non si
berrebbe mai le frottole che le racconta il 1° che le passa sotto il naso J
È talvolta definita come la “finta tonta”,nel senso che tutto è fuorché
tonta o stupida,ma che,all’occorrenza,fa credere di esserlo (in italiano diciamo “fare lo stupido per non andare in guerra” J
esattamente quello che fa la fintissima tonta quando le serve fingere di non
capire),passando per la smorfiosa
bambola rosa che tutti vorrebbero (ma che invece quasi nessuno può avere).
In questo film,interpreta Elsa,una ballerina che fa perdere la testa ad un principe,sicuramente (anche) grazie alla sua bellezza,ma più che altro per la sua intelligenza e vivacità. Un personaggio che tutto sommato si avvicina molto alla sua personalità reale.
Questo tipo di donna sa bene dove andare a parare,lo sa fin dall’inizio e
persegue il suo obiettivo senza intralci J Questo la porta difficilmente a commettere errori
grossolani,perché lei valuta attentamente il rischio di ogni situazione… Non
si butterebbe mai a capofitto o ad occhi chiusi in una situazione
svantaggiosa,solo perché spinta da un istinto insensato.
No.
La donna iperlogica valuta tutti gli aspetti possibili e poi decide se ne vale la pena.
E le seduttrici vere difficilmente non sono iperlogiche.
Oggi,per
l’ennesima volta,mi sono ritrovata “per caso” (si
fa per dire) a riguardare qualche scena
di “Breakfast at Tiffany’s”, uno dei
miei film preferiti,di quelli che potrei vedere a ripetizione 150 volte di fila
(cosa che ho quasi fatto per la verità)
per le atmosfere in cui si viene catapultati,per i colori,le
emozioni,l’America,gli anni ‘60… (io adoro tutto ciò che è anni ’50 – ’60,adoro
ciò che si faceva,adoro l’abbigliamento,le storie d’amore che duravano per
l’eternità J ecco perché poi vengo definita “medievale”);in particolare,questa scena della
library mi si è piantata nel cervello,perché rappresenta per me il punto più
alto di una storia d’amore… il momento in cui lui,finalmente,dopo svriate
peripezie,dopo svariate delusioni,tira e molla,mezzi baci rubati,decide di
dichiarare il suo amore. Un po’ come il naufrago che,dopo tempeste e
disavventure,vede la terra e riesce a trovare pace J
Era ovvio che mi venisse di scrivere
come minimo un romanzo su questa scena,ma so che dovrò contenermi,anche perché
ho recentemente scoperto che questo blogghino è stato (non
so come,da chi e perché) associato ad un
sito dei MGTOW,movimento tutt’altro che romantico o sdolcinato. In realtà,se
posso aprire una piccola parentesi in proposito (le mie parentesi durano in
genere 460 righe,però questo è un dettaglio di poco conto),forse ho anche un po’ capito come mai il motore di ricerca (o il
tizio preposto a questo lavoro,semmai ne esistesse uno) ha associato il MGTOW a me:sono sicuramente molto critica nei
confronti delle donne (non credo che però esista qualcosa nei confronti di
cui non sono critica… ma magari devo solo ancora trovarla),di come hanno (mal)pensato di far progredire (si fa per dire) i rapporti di coppia,soprattutto perché
tutta l’infelicità che ne è derivata la stanno pagando loro a caro prezzo,le
loro (naturali ed umane)
aspettative/esigenze (oramai del tutto calpestate),la loro femminilità soppressa ed insabbiata (in nome,poi,di una
ideologia che non ha portato benefici in nessun campo,per come la vedo io),nonché le famiglie (che spesso non
riescono neanche a formarsi),i bambini (quando
riescono a nascere,tra un aperitivo e l’altro,tra una corsa in ufficio e un
numero di telefono scambiato all’uscita del locale alla moda) e la società tutta come ovvia
conseguenza. Questo poi è il principale motivo che ha fatto nascere il
movimento MGTOW,poiché gli uomini,tolto il normale divertimento frivolo degli
anni giovanili (che si aggirano fino ai 40 – 45 anni circa),tolte le serate danzanti con fiumi di
alcool,tolte le soddisfazioni della carriera,della bionda Svetlana di turno
rimorchiata nella discoteca polacca,si sarebbero anche un po’ stufati (io
immagino) di sapere che la madre dei
loro figli può farli trovare a dormire in macchina nel giro di un
nanosecondo,perché ha perso la testa per l’idraulico che è passato ad
aggiustare il tubo;ecco che quindi scelgono la strada del “convento” oppure,nel
peggiore dei casi,del rimorchio a tempo indeterminato,che spesso si traduce nel
poco elegante “uso” (parola orrenda,ma che qui mi viene accordata per
gentile concessione dall’Accademia della Crusca) delle donne incrociate nel cammin di loro vita.
Ok,tanto
ci siamo capiti.
Tolta
questa piccolissima parentesi che mi ha anche permesso di “rispondere” alla
segnalazione ricevuta dal sito dei MGTOW,tornerei alla questione library
scene:perché mi ha fatto riflettere particolarmente in questi giorni?
Sicuramente
perché,avendo rivisto un po’ di amiche/conoscenti italiche,le solite questioni
antiche si sono rifatte vive nei nostri discorsi,nei loro lamenti,nei loro
problemi (col sessopposto,of course),nelle loro eterne domande… E le mie risposte,i miei consigli (raramente
accettati,perché non fanno comodo e perché presuppongono una certa dose di
forza interiore da prendere non si sa bene dove) restano pressocché invariati da anni,anzi… si fortificano con
l’avanzare del tempo.
Sì…
perché il tempo mi sta dicendo che le loro strampalate teorie (quelle
per cui i MGTOW,giustamente,se la sono svignata) sono state la causa di tutti i loro/nostri principali problemi.
Cosa
c’entra la scena del film? C’entra,perché è la tipica situazione a cui tutte le
coppie dovrebbero arrivare… J Oserei
dire,a cui tutte le donne dovrebbero mirare;è la situazione che porta un uomo a
distinguere una donna di alta qualità da una a cui basta la briciolina
elemosinata per essere contenta,è la situazione a cui nessun uomo sano di mente
giungerebbe mai con una donna che percepisce come insicura/lamentosa/bisognosa.
Facciamo
un passo indietro:cos’è una donna di alta qualità? La donna di alta qualità (che
a volte mi piace definire “finta tonta” in senso tutt’altro che dispregiativo) è quella che conosce il proprio
valore,quella che ha degli obiettivi ben chiari in mente e che non abbasserebbe
mai i propri standard perché lui può offrire solo bricioline di pane
rinsecchito;la donna di alta qualità non si sognerebbe mai di concedere il
meglio di sé ad un uomo che non abbia mostrato segni di evidente obnubilazione
(e credetemi,questi segni ci sono e sono pure evidenti,nonostante facciano
di tutto per nasconderli! E sono adorabili!)
in sua presenza,non le verrebbe mai in mente di offrire fuochi
d’artificio,ricchi premi e cotillons senza aver visto nulla di consistente nel
piatto che ha messo sul tavolo;semplicemente,la donna di qualità non avrà alcuna
opinione in proposito e sarà stata ben contenta di essersi lasciata corteggiare
per poter capire che intenzione c’era sotto.
La
donna di qualità è esattamente Holly J Holly si lascia corteggiare,accetta
ben volentieri le sue lusinghe,lascia che lui si accorga di com’è bello stare
in sua compagnia e poi lascia decantare il tutto. La donna di qualità concede
degli allegri pomeriggi trascorsi a passeggiare,a guardarsi negli occhi,a
lanciarsi frecciatine divertenti;ma non concede nulla,perché non avrà ancora la
certezza di cosa ha di fronte.
Arrivare
al punto di non ritorno (quello della library,per intenderci) è difficile,costa fatica e
poi,ovviamente,mette alla prova tutti:non
tutti sono disposti a fare tanto per qualcuno (a dire il vero,se già
ne troviamo una di persona disposta a spingersi così tanto,lungo tutta una
vita,è un mezzo miracolo),diciamo che
questa qui costituisce proprio la strada più stretta,quella che nessuno
vorrebbe percorrere,però mi sa che è l’unica a poter condurre verso qualcosa di
solido.
Brutta
notizia,eh?
E
sapete la cosa triste qual è? Che a quel punto quasi non ci arriva più nessuno L No. Perché tutti vanno di fretta,tutti
hanno (correggo:abbiamo)
paura di guardarsi dentro,di approfondire,di capire cosa vogliono/cosa
provano,cosa che li porta a fare scelte avventate,superficiali,basate sul nulla,soltanto
perché è stato più facile,più (all’apparenza) indolore (anche se poi il dolore
viene a trovarci dopo… perché quello poi viene sempre,non se lo dimentica!),soltanto perché sarebbe costato molta più
fatica soffermarsi,capire,sbattere la testa contro il muro,arrovellarsi
Iniziate
a capire,dolci donzelle?
Se
l’elegante Paul arriva in biblioteca per dirle:“Holly,I love u”,sarà stato esattamente per i motivi di cui sopra J Paul non ha visto fuochi d’artificio
in camera da letto (anzi,diciamo pure che la camera da letto non l’ha
vista neanche col binocolo… e sempre perché lei è una donna di qualità,non vi
distraete),Paul non ha dovuto competere
con Holly per dimostrare di essere più bravo (perché? Perché Holly sa
benissimo che competere è l’ultima cosa da fare e che all’uomo va lasciato
condurre la situazione),Paul non ha
dovuto schivare i colpi di una iena inferocita che ha cercato di
intrattenerlo/ammansirlo/ingabbiarlo. No. Perché Holly è una donna di alto valore (badate bene:la bellezza non sempre ha a che fare col valore:ci sono donne bellissime,ma che sono di basso valore,perché magari sono isteriche,sono pazzoidi,sono nazifemen o magari passano le serate ad ubriacarsi in qualche squallido posto),che quindi sa benissimo tirarsi elegantemente indietro laddove le
condizioni non siano di suo gradimento…
Adesso,quando vedo tante donne consumare (pseudo)relazioni improvvisate,fugaci,insensate,allora subito
inizio a pensare a questo tipo di scene e a quanto potrebbero essere più intense le loro vite,se
solo si concedessero il “lusso” di tirare un po’ la corda e dimostrare di
tenere testa a chi invece parte in quarta con l’intenzione di rallegrarsi solo
un po’ le serate.
Anche
chi ha una relazione appagante e stabile ha dovuto passare per questa strada
stretta:ci sarà stato un momento,anche per queste coppie in cui si è giunti ad
un punto di bivio… è altamente probabile che abbiano attraversato una fase in
cui lui ha dovuto fare i conti con i propri sentimenti (contro
cui tutti lottiamo sempre piuttosto “volentieri”,devo dire,visto che guardarli in
faccia non ci piace poi tanto),in cui
tutte le sue battaglie interiori hanno iniziato a perdere senso,perché avere
quella persona accanto era diventato più importante di tutto il resto:del
rischio,dell’imbarazzo,della vulnerabilità.
C’è
stato un punto in cui lui è uscito dalla caverna in cui si era rifugiato (gli
uomini lo fanno spesso se devono riflettere/capire/pensare:è quando
misteriosamente spariscono nel nulla e voi non sapete più se sono vivi o morti) e ha preso la macchina (se non
addirittura un aereo… perché anche questo può accadere,sappiatelo J se giocate bene le vostre carte,potreste vederlo
arrivare dall’altro capo del mondo per venirvi a dire che senza di voi niente
più è bello) per andare dalla sua Holly e spiattellarle tutto senza voler perdere più neanche un minuto. Ed è
esattamente qui che dovreste arrivare,care fanciulle… E’ esattamente qui che
dovreste portare il vostro amico (badate bene:lui è sempre soltanto un amico,almeno
fino a che non vi dice/dimostra che arde dal desiderio di essere altro perché
gli è difficile anche lavorare se non sa che siete sue) e non altrove…
Non
cedete (o credete) alle
frasi trite e ritrite del tipo “Questo è
un periodo… (aggiungete aggettivo a piacere tra quelli del repertorio)” oppure “Ho bisogno di capire… (aggiungete complemento oggetto tra
quelli in ordine alfabetico del repertorio)”
o ancora “Ora devo pensare solo al lavoro”
(è ovvio che debba pensarci e con molta probabilità lo farà fino ai 65
anni,ma questa è l’ennesima scusa:un uomo è ben contento anche di lavorare in
miniera quando ha la ragazza dei suoi sogni vicino,questo lo motiva molto e non
ci rinuncerebbe certamente perché deve passare la notte pensando alle
scartoffie che deve compilare per il capo,suuu):non vi bevete queste balle,perché trovare un amore è una grande
spinta/motivazione per fare qualsiasi cosa,è una driving force molto forte che fa
schizzare l’adrenalina a 1000 (altro che cavoli).
Quindi,inutile
girarci intorno:il vostro amico vi darà segnali chiari e forti,se avrete fatto
centro J se
i segnali saranno ambigui,deboli e/o interpretabili,voi farete le finte
tonte,perché non vedrete niente sul tavolo… non capirete che ci sono intenzioni
positive e questo accadrà semplicemente perché nessuno vi avrà portato qualcosa
di concreto.
Un
po’ come dire:se non c’è un orario,non c’è un appuntamento… Lo stesso vale qui:se
non c’è una chiara ed esplicita intenzione,allora non ci sarà nulla e voi
sarete liberissime di lasciarvi corteggiare da chiunque (però
ho detto corteggiare,non altro… non vorrete mica essere una donna di bassa
qualità?!),perché siete donne (e le
donne,da che mondo è mondo,si corteggiano),perché
non avete alcun impegno con nessuno (il tizio che vi telefona ogni tanto
non è il vostro fidanzato!) e perché il
salto di qualità/vita avverrà solo per chi investirà su di voi.
Tertium
non datur.
Credo
che sia il momento di ristabilire i ruoli e questo deve partire da noi:siamo
noi che mettiamo il freno (l’uomo è tendenzialmente poligamo,perché
la natura,ovvero il testosterone,glielo impone,non dimenticatelo! L’unico
motivo che può spingerlo a fermarsi è il coinvolgimento),siamo noi che accendiamo il semaforo verde quando lo riteniamo
opportuno;lasciare che sia lui a condurre il gioco,a corteggiare,ad investire è
la cosa più sensata che si possa fare in questa bolgia infernale che sono
diventati i rapporti. Eliminate queste idee assurde di voler “portare i
pantaloni”,soprattutto (ma non solo)
durante le prime fasi di un rapporto:evitate di prendere troppa iniziativa (se
è interessato,lo farà lui molto volentieri),evitate
come la peste correre da lui alle 3 di notte perché si è improvvisamente
ricordato che esistete (ho visto fare anche questo,purtroppo L e indovinate com’è finita?) ed evitate di fare scenate se dovesse comportarsi nel peggiore dei
modi (gli uomini spesso lo fanno di proposito,per misurare la vostra
emotività,il vostro autocontrollo e il potere che hanno su di voi);comportamento sbagliato in vista? Nessuna
reazione J non
avrete alcuna opinione al riguardo,ma solo silenzio. Non vi trasformerete nella
rabbiosa isterica che ha pianto x 10 giorni (fatelo pure,ma
senza che lui o i suoi amici lo vengano a sapere,mi raccomando),ma semplicemente continuerete con la
vostra vita,come se nulla vi avesse perturbato.
Holly non si metterebbe di certo a supplicare Paul perché non l'ha chiamata… no.
Perché a stento se n’è accorta.
Quindi,visto
che vedo ultraquarantenni brancolare ancora nel buio pesto,cerchiamo di trarre
le dovute conclusioni:
1Si esce,ci si conosce (possibilmente
non in chat:quando potete,utilizzate i soliti vecchi metodi antiquati molto più efficaci),si flirta (chi dice di no)
in maniera leggera e giocosa,ma non si va oltre,fino a che la strada non appare
chiara senza più nebbia
1Lasciate che sia lui a condurre il gioco:se
vorrà vedervi,pianificherà le serate e sarà ben felice di portarvi in un bel
posto (che può anche essere un bel parco o un bel ponte che dà
sul mare,non necessariamente a mangiare aragosta) per farvi stare bene;e ricordate:nessun uomo si sognerebbe mai di
portare la donna dei suoi sogni nella bettola buia di periferia o vicino alla
discarica. Qualora dovesse farlo,voi gli chiederete gentilmente di riportarvi a
casa perché avrete una grande emicrania.
3Niente iniziative folli del tipo piombare a
casa sua nel cuore della notte avvolte nella carta colorata da regalo (a
meno che non abbiate una relazione più che consolidata in cui potete
permettervi il lusso di fare cose assurde come questa,perché lui sarà già
legato profondamente a voi e non vi vedrà come una patetica svitata) o
preparargli cena (e dopo cena) a
casa vostra quando a stento sapete come si chiama. Questo farebbe scomparire in
lui qualsiasi motivazione a darsi da fare per conquistarvi
4Niente fuochi d’artificio finché non avrà
scoperto le carte in tavola (a meno che non desideriate
sbarazzarvi di lui già dal giorno successivo):sono l’ultima cosa che vedrà. E badate che le carte in tavola non
saranno delle chiacchiere,bensì delle azioni concrete,di cui avrete prova ogni
giorno (e non un fine settimana al mese)
Selezionate come prima cosa (cioè a freddo,quando i sentimenti ancora non esistono) le caratteristiche che ritenete importanti per un potenziale uomo/marito che vorreste avere accanto:inutile uscire con lo spogliarellista di un night se sognate una bella famigliola con 4 figli oppure frequentare il tizio che a stento ha la terza media,se poi sognate intense conversazioni interessanti e figli da mandare ad Harvard per studiare.
oEventuali donnaioli neanche da considerare:sicuramente,con le dovute strategie,potreste farli capitolare,ma c'è l'altissimo rischio di ritrovarvi amanti pure dentro l'armadio dopo che la novità iniziale sarà svanita:meglio puntare su uomini che desiderano manifestamente qualcosa di più duraturo.
Che dite,vi
basta?
P.s:chiedo scusa per quei numeri errati,ma il copia e incolla da word me li ha messi così e non riesco a modificarli.