diciamo che "femminicidio" è una parola tutto sommato inutile,inventata per alimentare questo onnipresente vittimismo da parte delle donne (occidentali:lo specifico perché poi quelle dell'iran o dell'afghanistan potrebbero avere perfino ragione ad usarlo,visto che non possono neanche uscire di casa da sole),che non hanno nessun diritto o libertà in meno rispetto ad un uomo (come sento dire tutti i giorni da donne che tranquillamente lavorano,studiano,escono,prendono l'aperitivo e hanno la certezza di poter distruggere un uomo dentro un'aula di tribunale durante la separazione),nonché la deleteria lotta che si è innescata tra i 2 sessi.
le vittime non sono più o meno importanti:un omicidio comprende qualsiasi vittima umana (quindi uomo,donna,anziano,malato,disabile,povero,ricco,zitello,zitella,senzatetto,obeso,alto,basso e così via),per cui non abbiamo alcun bisogno di avere questa parolina che ci distingue come vittime più importanti.
semmai,le categorie più indifese potrebbero averne bisogno:l'aggravante c'è,se decido di ammazzare un disabile paralitico che non può neanche scappare o un anziano in una casa di riposo (piccola nota:mi dispiace dirlo,sono quasi sempre le donne a fare questa cosa disgustosa,sia nelle case di riposo che negli asili),quindi queste vittime andrebbero più tutelate.
onestamente,nel mio piccolo,conosco molti più uomini continuamente vessati,calpestati e sminuiti dalle donne (che purtroppo hanno scelto come compagne) che il contrario:è diventata praticamente un'abitudine sentire frasi come "è inutile/non è buono a niente" et similia,lo sappiamo tutti,ma il contrario non lo sento mai.
e poi,questa storia che noi donne non abbiamo libertà..... che 2 balle! ma quali sarebbero i diritti o le libertà che ci sono negati?
mi sembra che possiamo votare,studiare,ricoprire cariche pubbliche,diventare magistrati,astronauti,medici,possiamo uscire con chi ci pare....
cos'è,esattamente,che non possiamo fare?