domenica 16 settembre 2018

LA NOSTRA VERA LIBERTA'

Data la mia natura +ttosto polemica,volevo muovere una critica all'immagine postata che si sta vedendo spesso circolare sul web.



Come sempre,la vita privata/affettiva/familiare di una donna viene messa in contrapposizione alle sue doti mentali,ovvero all'istruzione,alla conoscenza e alla possibilità di viaggiare ed ampliare i propri orizzonti. Il messaggio,2° me,contiene ben 2 errori di fondo:il 1°,come ho già detto,è quello di contrapporre l'una contro l'altra,come una sorta di "Se hai/fai l'1,non puoi avere/fare l'altra",cosa assolutamente sbagliata,poiché non necessariamente un xcorso esclude l'altro;il 2° motivo risiede nel concetto x cui "Se incoraggio mia figlia ad istruirsi,allora non potrà assecondare il suo istinto umano a trovare qualc1 con cui condividere la vita". Questo segno dell'ormai dilagante ixfemminismo (che poi,come spiegherò in seguito,è tutta fuffa,xché poi,di vero,non ha nulla) è responsabile dell'infelicità di parecchie giovani donne,che,oramai,sentono di non potersi xmettere la libertà di scegliere la strada che + si addice a se stesse e ai propri bisogni;il meccanismo che scatta è questo:"Se sceglierò di dedicarmi alla famiglia,quindi assecondando un bisogno del tutto fisiologico e naturale,sarò additata come una fallita,quindi,x non deludere le aspettative di società/genitori/amici,dovrò fare qualcosa che non farei mai,pur di restare nell'approvazione". Ancora una volta,la libertà viene a mancare,l'unicità dell'individuo,le sue particolari aspirazioni,la possibilità di realizzare sogni che sono soltanto i suoi e non quelli imposti da qualcun altro sono calpestati;incoraggiare (se non addirittura forzare) una figlia a non avere una vita di coppia solida (e quindi:non incoraggiarla ad istruirsi,che è ben diverso),affinché non risulti "una xdente" agli occhi del mondo e della società è 1 dei + grossi sbagli che si possa fare e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.... Quante 30 - 40 enni conosciamo che hanno seguito questi consgili? Io un bel po'... E qual è stato il risultato? Giovani donne infelici,che hanno dedicato gli anni + preziosi della loro vita (dai 20 ai 30) solo ed esclusivamente a rincorrere un lavoro (e magari,ritrovandosi un capo dispotico che le ha costrette a lavorare fino alle 8 di sera x 1200 euro;sai che affare!),tralasciando del tutto la possibilità (giustamente,x mancanza di tempo) di coltivare una relazione solida,con quello che sarebbe diventato l'uomo della propria vita (quindi scelto con cura,con calma e tempo);cosa succede verso i 30 - 35 anni? Che queste donne,essendo state a lungo private della possibilità di assecondare la propria natura femminile,hanno iniziato ad avvertire il tic-tac dell'orologio biologico... Bumma! E la corsa a trovare un compagno inizia. Con quali risultati? Il + delle volte catastrofici:uomini a cui anni prima non avrebbero neanche pensato x prendere un caffè (e magari,a loro volta,vittime di divorzi difficili,paternità burrascose et similia) divengono,nel giro di 2 o 3 mesi,padrimprovvisati di bambini altrettanto improvvisati,nonché mariti/conviventi di relazioni iniziate x caso,senza che ci sia stata la reale possibilità di capire veramente chi si ha di fronte.
Allora,come se ne esce?
Non contrapponendo le 2 cose:incoraggiare una xsona (maschio o femmina che sia) a non avere una vita affettiva/di coppia è qualcosa che poi tornerà indietro come un boomerang dagli effetti nefasti:quale xsona potrà mai accontentarsi di vivere solo x il lavoro e nient'altro? Neanche l'uomo + ambizioso,nonostante il suo assetto ormonale testosteronico (che lo spinge alla sfida,alla competizione e ai riconoscimenti sociali),alla lunga,riuscirà a trovare pieno appagamento solo in una carriera;neanche i guadagni + elevati ci riusciranno o la villa a 3 piani con piscina. Xché l'essere umano ha bisogno di 1 scopo,di condividere,di trovare qualc1 che lo aspetti la sera pronto ad abracciarlo e a dirgli che tutto questo ha un senso,che i suoi sforzi,il suo duro lavoro stanno rendendo felice il nucleo che ha creato e stanno facendo crescere i figli nel benessere. La soluzione è quella di smetterla con questa ridicola contrapposizione,con questa "Strada 1 o strada 2:terziur non datur",xché una vita di coppia può anche essere arricchente,se fatta con la xsona giusta e nel modo giusto. All'università,avevo conosciuto una giovane donna 44enne che stava studiando,pur avendo 2 figli ed una casa da portare avanti:una xsona davvero frizzante,vivace,piena di interessi,ma che non aveva alcun problema a portare i figli a scuola e a preparare la cena x il marito che rincasava la sera. Come lei,ce ne sono altre 100,1000... Qui in U.K. ci sono strutture apposite x studentesse (e studenti) che sono genitori,xchè la cosa è +ttosto frequente. E di casi simili potrei elencarne un'infinità.
Quindi,xché ostinarsi a pensare che una figlia debba essere spinta a non coltivare una relazione stabile o un matrimonio,pur di non diventare una povera ignorante/analfabeta? Si può essere single e lavoratrici con la 5° elementare,così come si può essere sposate e prendere la 2° laurea o il diploma.
Questa è libertà. Poter scegliere. Nei modi che si vuole,nei tempi che si vuole.
Quante cose sto imparando io,negli ultimi anni (dopo wedding)? Se ci penso,sono stati gli anni + illuminanti ed istruttivi di tutte le scuole e gli esami universitari messi insieme:sto imparando l'inglese (certe volte,mi viene xfino da pensare in inglese!),sto vedendo città,sto viaggiando,me la sto cavando da sola in nazioni straniere (dove,x ovvi motivi,capita pure di andare all'ufficio postale o al job centre o in banca),sto studiando cose che mi piacciono,conoscendo xsone eccezionali provenienti dai posti + lontani,ho visto come si inizia un'attività in proprio... Xò,allo stesso tempo,non mi sono affatto privata di una coppia solida,di un bel matrimonio (con tutti i progetti che ne derivano),di una situazione in cui mi sento al sicuro e non allo sbaraglio in giro x il mondo sotto una tenda.
E poi,questa storia del "Noi donne moderne ed emancipate non abbiamo bisogno di ness1,di niente,xché ce la caviamo da sole" io non la bevo:tutte quelle da cui sono uscite queste parole le ho viste poi farsi mettere incinta dal 1° passato sotto la loro finestra di casa (x i motivi citati prima,quindi pure comprensibili:forzate ed obbligate,fino a 35 anni,a fare qualcosa che schiacciasse la loro natura e le loro esigenze),da cui hanno poi preteso collaborazione in termini di $$$,di responsabilità,di sostegno morale e materiale. Se 6 così autonoma e capace,dovresti non cercare un uomo,né sposarlo (visto che,x definizione,è un incapace),né,tanto-,fartici mettere incinta dopo 3 mesi.
Questa è coerenza.
Io la balla del femminismo delle "Me la cavo da sola,non ho bisogno di ness1" non me la sono mai bevuta.... L'evidenza credo sia sotto gli occhi di tutti.
Quindi,sentiamoci veramente libere di esprimere la nostra natura femminile,di dire anche "No" a chi ci offre un lavoro (da schiave) di 8 h/die,xché abbiamo anche il sacrosanto diritto di assecondare la nostra naturale tendenza/esigenza/natura femminile,che,volenti o nolenti,tira calci dentro di noi x farsi sentire (fino poi a scoppiare portando danni);sentiamoci libere di coltivare la nostra relazione di coppia nei tempi giusti,con calma,senza dover fare le corse alle soglie dei 35 anni (quando sentiamo che inizia ad essere tardi),sentiamoci libere di poter anche dire:"Voglio fare la madre (e poi,nel caso,se mi va,posso pure diventare medico dopo,xché non è certamente vietato)",se sentiamo che questa è la nostra strada. 
Se poi sentiamo di voler fare le astronaute o i magistrati,lavorando 12 h/die,sacrificando la nostra vita affettiva (ecco,magari xché poi tanto tempo x fare altro non c'è),ok,va bene lo stesso,purché non sia forzato o x dimostrare di essere uniformate a ciò che impone la società (che,tra parentesi,ha fatto di tutto x portare le donne fuori casa tante h ogni g,in modo da poter educare i loro figli come tanti soldatini indottrinati,ma anche x poter abbassare i salari di tutti,uomini compresi).
Il mio concetto di libertà ed emancipazione è esattamente questo e non quello che (paradossalmente) vogliono imporci.
Il messaggio della foto dovrebbe essere cambiato in:"Incoraggiamo le nostre figlie ad essere curiose del mondo,della vita,incoraggiamole ad imparare,a ricercare e ad assecondare i propri bisogni + profondi,assecondiamole affinché ascoltino la loro natura;incoraggiamole a trovare la strada migliore x la loro vita,a trovare la felicità".

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