martedì 14 aprile 2020

BROOKE SMITH,LAPIDATA PER AVER DETTO CHE SI OCCUPA DELLA SUA FAMIGLIA

ultimamente,mi sono imbattuta in una strana faccenda... oddio,strana si fa per dire:è diventata praticamente la normalità.



questa bellissima donna ha commesso il gravissimo crimine di scrivere in un gruppo fb dei fatti veramente sconcertanti:ogni sera,prima di andare a dormire,si assicura che la cucina sia in ordine,che la tavola sia sparecchiata e,udite udite,la mattina prepara la colazione per marito e figli. ovviamente,neanche a dirlo,è stata massacrata dal mainstream,che l'ha presa di mira (come fa con tutte le donne pericolose simili a brooke),per cui si è ritrovata addirittura catapultata in programmi televisivi senza neanche sapere il perché. naturalmente,sappiamo tutti benissimo perché. se una donna (peraltro bella,giovane e felice,come si può chiaraente vedere) osa dire di essersi realizzata dal punto di vista familiare/affettivo,viene presa di mira e lapidata (metaforicamente... almeno x ora) dall'opinione pubblica strabordante di nazifemministe inacidite che non sopportano di vedere qualcuna che ha osato disobbedire ai dictat che stanno rendendo loro infelici.
sì...
perché il punto è esattamente questo:se queste donne fossero soddisfatte della vita che hanno scelto (rettifico:che la società ha fatto credere loro di aver scelto),non si interesserebbero minimamente delle scelte altrui;potrebbero non approvare,non condividere,ma stop;ritornerebbero subito ad occuparsi degli affari loro,dei 12 gatti con cui dormono la sera e delle fantastiche uscite con le amiche (durante le quali,io lo so bene,si lamentano dell'ultimo st***zo che hanno incontrato e che le ha trattate,guarda un po',come una vecchia busta di plastica;ma sorvoliamo su questa punto,senò non se ne esce +). invece no.
proprio non possono sopportare di sapere che qualcuna è riuscita ad opporsi,proprio non possono tollerare di sapere che,andando contro alle imposizioni del pensiero unico (cosa che loro farebbero volentieri,se trovassero il coraggio di rinunciare all'approvazione della società),queste qui sono felici,sono belle,sono amate,vivono delle vite soddisfacenti e,soprattutto,che sono riuscite ad assecondare la propria natura femminile,materna,accogliente.
oramai,siamo giunti al punto in cui raccontare a qualcuna che si sta cucinando qualcosa per la sera (mi è capitato personalmente ben più di una volta) oppure che si sta azionando la lavatrice perché c'è della biancheria da lavare (se poi diciamo di aver perfino stirato,scatta proprio la fucilazione pubblica!) è diventato pericoloso;guai a voi,anime prave!! 😅
stiamo attente a dire queste cose!
io sono stata chiamata medievale,oscurantista,sessista,sottomessa (aggiungete altri aggettivi a piacimento,tanto tutti me li hanno detti),nonostante viva all'estero,nonostante viaggi spesso,nonostante parli una lingua straniera (beh... cerco di fare quel che posso e di migliorare sempre di più),nonostante abbia affrontato 3 traslochi nel giro di pochi anni senza l'aiuto di mammina (a differenza loro che mammina ce l'hanno in casa dalla mattina alla sera pure per spazzare a terra),nonostante viva a 3000 km da casa,solo perché ho osato cucinare qualcosa o azionare una lavatrice.
è normale tutto questo?
come mai una donna come brooke è stata massacrata addirittura nei programmi tv? come mai non si può + dire di aver cucinato per la sera oppure di aver lavato i piatti?
ve lo dico io perché...
perché di mezzo c'è un uomo.
apriti cielo.
quando di mezzo c'è un uomo,succede il macello nella testa di queste qua:è un rapporto che desiderano così tanto (e te credo!),è qualcosa a cui vorrebbero così disperatamente lasciarsi andare,che la sola vista di una situazione del genere le fa vacillare e svalvolare. però si sono imposte di insabbiare i loro desideri più profondi,si sono talmente imposte di essere approvate dalla società (che ci vuole tutti soli,che vuole convincerci del fatto che ognuno basta a se stesso,che vuole abolire la famiglia e la coppia a tutti i costi,poiché rafforza le persone,le rassicura e le rende stabili),da preferire la propria infelicità;preferiscono mostrarsi "forti" (piccolo appunto:la forza + grande la mostriamo quando riusciamo a dire "ti voglio bene/ti amo/ho bisogno di te nella mia vita",cose difficilissime da ammettere e non quando recitiamo la commedia di quelli che se ne fregano di tutto,per poi piangere di notte),invincibili (e ness1 lo è o,per lo meno,non lo è per sempre:tutti invecchiamo,ci ammaliamo,affrontiamo sconfitte, dolori,perdite),ma poi sappiamo tutti benissimo cosa c'è nel loro cuore... sappiamo tutti da cosa è agitato l'animo umano e questo non lo cambieremo mai.
quindi,per favore,smettiamola con la commedia:siamo libere di fare ciò che vogliamo? (eh,come no:siamo libere di fare quello che dicono loro,che bella conquista!) e quindi,se brooke vuole dedicarsi ai suoi 3 figli e al marito,può fare il cavolo che le pare senza essere lapidata? chi poi vuole stare in ufficio fino alle 11 di sera è altrettanto liberissima di farlo:state sicure che brooke non verrà da voi a dirvi che siete delle sfigate (neanche saprà che esistete,occupata com'è a crescere i suoi figli e a sbrigare le 3000 faccende quotidiane),ve lo assicuro.
ma brooke non è mica l'unica! di questi episodi ne ho visti tanti,avendo parecchie amiche plurimamme:le cose che si sentono dire sono irripetibili (sfociano spesso nella maleducazione e nel disprezzo):vi assicuro che non vanno a chiedere niente a nessuno,che sgobbano da mattino a sera per far quadrare tutto;però sono continuamente criticate,prese di mira,massacrate;e sempre dalle donne.
e poi,questa cosa del "servire",che è confusa con l'idea di servilismo (dove io faccio qualcosa per te che poi mi calpesti e mi disprezzi),con essere schiave... su,ma smettiamola! io sono ben contenta quando so di poter rendere felice qualcuno (la tragedia è quando vorremmo farlo perché amiamo qualcuno,ma ci è impedito:quello è un dolore bello grosso!),fosse anche con una cena che ti faccio trovare dopo una giornata stressante oppure con una casa calda,dove tutto è accogliente... 
questo mi costerà una lapidazione,lo so.
ma io non ci vedo del servilismo,dello schiavismo,della sottomissione... ci vedo la dimostrazione di affetto/amore verso qualcuno;un po' come accudire una persona malata o un neonato. uguale.
perché,sentite a me,ci sentiamo felici solo quando possiamo dare...
è quando questa possibilità ci è tolta che sono cavoli amari. è quando vorremmo riempire la vita di qualcuno però ce lo impediscono che soffriamo,non quando possiamo dargli qualcosa;è quando vorremmo donargli tutto e quel qualc1 lo rifiuta che c'è da piangere pure di notte.
credetemi.








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