venerdì 27 dicembre 2019

WE R MUCH MORE THAN AN "ENVELOPE"... (AREN'T WE?)



Vista la mia solita,infinita e spasmodica curiosità verso tutto ciò che gli altri dicono/scrivono/raccontano,sono per caso approdata su un sito molto strano,quello dei cosiddetti “incels”,essendo l’argomento abbastanza interessante;in realtà,è un forum dove tutti gli “adepti” (se così si possono definire) partecipano alle discussioni,tutte inerenti temi piuttosto cupi/tragici… Un po’ di tristezza,leggendo,mi è venuta:una valanga di persone  (giovani) sole,scoraggiate,disilluse,che non trova senso (e voglia) per vivere,per andare avanti,per vedere cosa ha in serbo il futuro,per progettare qualcosa,per amare 😨 Il grado di scoraggiamento è davvero forte (potrei dire irreversibile):è praticamente uno sfogatoio per gente depressa,avvilita,persa,privata di affetti,di relazioni importanti,di persone che li amino,di emozioni… cioè,praticamente di tutto il nutrimento emotivo che tutti noi necessitiamo per andare avanti. Onestamente,non mi aspettavo un tale livello di smarrimento e buio dell’anima… sto pian piano leggendo tutti i thread (che saranno qualche migliaia) e non ce n’è uno dove sia possibile intravedere uno spiraglio di luce. Finora,manco mezzo ne ho incontrato. Premesso che sminuire il dolore e la sofferenza di qualsivoglia persona non è mia abitudine (anzi:tendo ad immedesimarmi molto… certe volte,pure fin troppo),la mia considerazione dinanzi a talune affermazioni è sempre la stessa,anche se a loro non piace:io credo sempre che le loro considerazioni siano certe volte un tantino eccessive. Mi spiego:non sto sminuendo,non sto dicendo che fingano o che sbaglino qualcosa,solo che,a mio parere,mostrano una eccessiva tendenza all’esasperazione,dando troppo peso a qualcosa che,tutto sommato,è risolvibile. E’ evidente che costruire dei rapporti di qualità sia diventato alquanto complicato (e pure qua ci sarebbe da discutere:quante volte siamo noi stessi,con i nostri pensieri,le nostre paure,le nostre paranoie a rendere tutto difficile?),però non arriviamo a dire che sia impossibile! E’ difficile,più di quanto sia stato per i nostri genitori o i nostri nonni,è sicuramente diventato necessario quasi quasi avere una tripla laurea in psicologia ed un dottorato in comunicazione non verbale,però arrivare a dire (once again!) che solo il Brad Pitt di turno possa essere amato mi sembra come minimo un pochettino eccessivo. No? Una parte di ragione pure ce l’hanno (come ho detto già da qualche altra parte):io stessa conosco delle stupide oche ultraquarantenni che sfogliano foto dei pretendenti di turno (come su un catalogo.proprio la fiera del nulla,vabbè) per assegnare voti/giudizi puramente estetici ai poveri malcapitati,senza che nemmeno arrivino a considerare tutto ciò che in una persona è grandemente più importante,nonché ciò che poi,alla fine,riesce a coinvolgere veramente qualcuno (non ce la fanno a capire che non è un paio di occhi blu a farci innamorare,né un muscolo rigonfiato);sempre lo stesso errore ripetuto all’infinito. Eppure non dovrebbe essere difficile da capire,però pare che non ci arrivino K Tornando al forum,alcuni dei post riguardano addirittura il suicidio,la voglia di farla finita (giustamente,si fa per dire,“per porre fine alle sofferenze) o di morire nel sonno. Ma non è che forse ad essere sbagliate sono le persone che vi “valutano” (questa cosa del valutare pure non mi convince poi tantissimo o,comunque,non mi convince per i criteri e per i requisiti:a me piace "valutare" una persona per ciò che pensa,per ciò che ha da dire,per come mi fa sentire,per le idee che ha,i valori,il carattere,le aspirazioni...)? Non è che vi state dannando l’anima e poi quello che non va è in loro? Non è che delle donne adulte (perché qui non si parla di ragazzine 15enni) iscritte sopra un sitino/catalogo che si divertono a dare voti e giudizi come alle elementari siano proprio il massimo a cui aspirare o mi sbaglio?! Di difficoltà,indubbiamente,ce ne sono,ma tutto questo mi sembra un volersi complicare la vita inutilmente,aggiungendo ulteriori problemi a quelli già esistenti (per tutti):certamente io ho una visione abbastanza (troppo?) “spirituale” delle cose J però qui la visione mi sembra tutta troppo spostata verso l’altro eccesso e pure non va bene:sembra che siamo tutti solo degli aridi involucri da vedere,valutare e scartare,per passare all’involucro successivo. E’ così che si sono ridotti i rapporti sociali/di coppia? Non c’è altro? Non siamo altro? E chi lo ha deciso? Dove è finita la nostra unicità,la nostra irripetibilità? Dov’è finita la nostra capacità di dare emozioni,di dare affetto,di far sentire qualcuno amato,importante? Dov’è finita la nostra capacità di fargli sapere che,senza di lui,la nostra vita sarebbe un po’ più difficile? Che avremmo meno forza,meno motivazione e che saremmo persone con qualche lucina in meno? Dov’è finita la connessione spirituale che avvertiamo con qualcuno di speciale,se siamo solo degli involucri vuoti? Tutto questo non mi piace e lo trovo avvilente:priva tutti noi della nostra essenza,della nostra anima,del nostro essere differenti da un lombrico o da una lucertola. Credo che sia ora di svegliarsi e capire che siamo ben altro,qualora fosse necessario (ma pare di sì!) ricordarcelo.

3 commenti:

  1. Ciao, sono un incel che è già intervenuto diverso tempo fa su questo blog.
    Non sono iscritto a nessun forum ma capisco bene cosa provano quei ragazzi dato che condivido la loro triste condizione. Quello che ci rende così depressi è la consapevolezza di non possedere nessuno dei requisiti necessari ad essere desiderati ed amati da una donna.
    Molti consigliano di pensare ad altro, a sviluppare le proprie passioni, ma la prospettiva di non poter avere una vita affettiva e sessuale fa passare completamente la voglia di darsi da fare.

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  2. Buonasera Anima Zen,

    c'è una contraddizione sottotraccia al tuo scritto; o, detto altrimenti, poni la domanda e implicitamente ti dai anche la risposta.
    È infatti proprio il vedersi ridotti a "semplice" involucro, con successivo smaltimento nel cestino dei rifiuti, a provocare quella valanga di scoraggiamento, delusione e pulsioni di morte che ti ha colpito.

    "Purtroppo" il bisogno di amore - amare ed essere amati - è una necessità primaria, come il bere e il mangiare.
    Non è come la laurea in ingegneria o la traversata a nuoto dello stretto di Messina, che uno può anche non riuscire a fare - pur desiderandolo - e però vivere bene lo stesso, perché tantissimo altro può riempire una vita.

    Rimanere senza amore o senza cibo porta alla morte, direttamente o indirettamente.
    Al più si sopravvive stentatamente, ma è una vita ben misera e disperata.

    Scrivi che "non è un paio di occhi blu a farci innamorare".
    Anch'io ho creduto a questa leggenda, per anni e anni, ma ho purtroppo dovuto convenire che la realtà dice altro.
    Infatti gli incel son tutti maschi.
    Evidentemente gli uomini sono molto più capaci delle donne, di andare oltre le apparenze; nonostante il retoricume femminista in materia.

    Scusa se ho disturbato, ma la qualità dei tuoi scritti meritava un commento.
    Grazie.

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  3. Ciao. Mi scuso io per essermi accorta in ritardo dei commenti,solo che sono sempre convinta di averli disattivati (causa brutte esperienze pregresse),ma poi,per qualche oscuro motivo,non ci riesco mai.
    In ogni caso,osservazioni pacate,educate e civili come le vostre sono ben accette.
    Comincio col dire che mi trovate d’accordo sull’esigenza (umana) di essere amati/apprezzati,esigenza che si può quasi definire al pari dell’acqua e del cibo:sappiamo tutti che nessuno può vivere senza questo tipo di “cibo” emotivo e che esserne privati equivale ad una vita incompleta;quello che puntualmente non mi trova d’accordo con i seguaci della red pill (con cui sono d’accordo in molti punti) è questa dannata convinzione che tutta la nostra vita amorosa/affettiva/sociale sia dipendente in tutto e per tutto unicamente da una serie di lineamenti. Qui non ci sto. Se così fosse,diciamo che il 90% della popolazione mondiale sarebbe rinchiusa in un convento,dal momento che un’estetica da strafiga/bellone/attore di Hollywood è stata data in dotazione ad una esigua minoranza di persone;affidare il “giudizio” di se stessi ad una platea di stupide oche che sfoglia foto di persone come se fosse ad un concorso di bellezza non mi sembra proprio un’idea geniale su cui basare relazioni/affettività. A nessuno viene mai il dubbio che il problema potrebbe essere nel giudicante e non nel giudicato? Avete valutato che tipo di persone bazzica su quel tipo di social? Io stessa,se avessi voluto prevedere la mia vita affettiva valutando freddamente lineamenti,misure e numero di ciglia che ho sugli occhi,probabilmente avrei deciso di farmi suora,visto che di certo non sono una modella o una strafiga da copertina… Per fortuna,l’attrazione e l’affettività si basano su ben altro,quindi l’umanità è riuscita ad arrivare fin qui,con (udite udite!) coppie che sono andate avanti negli anni,amandosi,sostenendosi fino alla vecchiaia,nonostante un’estetica normale e nessun aspetto da Hollywood;le “armi” che abbiamo a disposizione sono ben più complesse e le persone vanno valutate (e possibilmente non giudicate con i voti) nel loro insieme:vanno valutate per le emozioni che riescono a darci,per come ci fanno sentire,vanno valutate per quello che esprimono,per come parlano,per i loro interessi,i loro valori. Potrei continuare fino a domani.
    Non sto dicendo che un mostro a 3 occhi possa avere una vita affettiva facile,è ovvio:un aspetto curato (che non vuol dire lampadato o stravolto dalla chirurgia estetica selvaggia),pulito,sano è fondamentale (anche una Claudia Schiffer,se esce con i capelli unti,vestita di stracci sporchi e ingrassata di 200 kg,non risulta molto attraente,pur avendo una genetica ottima),così come essere alti 1 metro e 97 ha il suo vantaggio per un uomo,così come avere un bel viso angelico e delle gambe affusolate aiuta parecchio una donna,io non lo sto negando,è solo che però anche chi non possiede queste caratteristiche può essere amato ed apprezzato. Non confondiamo,poi,bellezza ed attrattività,che possono anche non andare di pari passo. Potrei citarvi decine di persone (sia uomini che donne) obiettivamente belle,ma che poi non ispirano nulla;potrei mostrarvi decine di uomini che io riconosco come belli,come rispondenti a tutti i canoni estetici,ma che poi non mi suscitano nessuna attrazione o interesse.
    Questa è la mia posizione,che hanno definito blupillata. Sarà… ma io vedo che questa è la realtà.
    Sono aperta a qualsiasi confronto/idea,purché educata e civile.
    Grazie a voi per i vostri commenti.

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