martedì 21 aprile 2020

NOLLA GIRL TALKS ABOUT THE BROKEN/INSECURE 2DAY'S WOMEN..

questo video è di nolla girl,una donna americana che seguo spesso su yt per gli argomenti molto interessanti che tratta regolarmente:situazione delle donne odierne,rapporti di coppia,femminismo,famiglia e così via;tanto per cambiare,mi trovo d'accordo con lei,quindi ho deciso di scrivere qualche mio commento (oltre ai contenuti) su quello che dice,per poterlo divulgare anche un po' in italiano. 





credo che farò abbastanza spesso questa cosa quando incontrerò contenuti/video che trovo interessanti. 
nolla è una donna cresciuta dai nonni,a causa di una madre completamente assente (ed un padre credo evaporato da qualche parte) e che quindi,avendo risentito molto di questa carenza,ha deciso di occuparsi a tempo pieno della sua famiglia (se ricordo bene,ha da poco avuto il 3° figlio),per evitare di far rivivere la stessa esperienza ai suoi bambini. 
si parte dalla descrizione delle donne odierne in cui ho anch'io personalmente riscontrato queste caratteristiche (diciamo in un 95% delle donne che conosco) e di cui,lo confesso,non ho un'altissima considerazione,nella maggior parte dei casi (sorry,women,but that's what i think!),con le loro caratteristiche comuni,omologate,trite e ritrite (alla faccia dell'anticonformismo che tanto vanno predicando) che sono sotto gli occhi di tutti:l'aggressività,il voler a tutti i costi essere come gli uomini,il continuo senso di competizione/sfida/guerra nei confronti di chiunque (con le "amiche" che magari sono più femminili e che quindi combattono,con gli uomini che sono diventati i loro nemici,con la società che è patriacale... anche se a me sembra piuttosto matriarcale,ma vabbè),il rifiuto di qualsiasi atteggiamento premuroso,dolce o incondizionato verso chiunque (no,aspettate:a meno che non si tratti di qualche creatura non umana,con cui tutto può magicamente cambiare),compresi i loro malcapitati figli (ascoltate la scena carina a cui ha assistito nolla da walmart... bella schifezza;credo che tutti,più o meno,abbiamo assistito a scene simili,negli ultimi tempi) che,il più delle volte,hanno avuto con qualcuno di cui a stento ricordano il nome che passava sotto alla loro finestra una sera. cos'è che sta rovinando la quasi totalità delle donne odierne? dice nolla (e dico pure io) che,tanto per cambiare,alla base,il problema che riscontriamo è il solito:il femminismo;adesso non iniziamo con la solita cantilena:"ha portato i diritti,il voto,la libertà",perché non è quello il femminismo di cui parliamo (once again!),bensì quello odierno,la 3rd wave (se non siamo pure arrivati alla quarta... devo andare a vedere),quello che va dagli anni 2000 in poi. parliamo,come ho già detto in altri 287 articoli/video/commenti,di quello che si batte per i diritti riproduttivi (ergo:vado a letto pure con quello che passa sotto casa mia,senza prendermi alcuna responsabilità,senza preoccuparmi delle conseguenze,perché tanto la legge deve poi garantirmi l'aborto pure al 37° mese;possibilmente pagato dallo stato),per la fluidità di genere (ovvero:uomini e donne intercambiabili,per la gioia di tutti,in modo che un bambino possa allegramente essere acquistato da 2 donne o 2 uomini o 3 donne e una lucertola,tanto non cambia niente),per le quote rosa (paradossalmente,la cosa più antifemminista che possa esistere) e altre "nobili" cause che,onestamente,alla società non sono servite a molto. ehm... a distruggerla sì,certo. a quello sì. e ci stanno riuscendo benissimo. 
tornando al contenuto del video,nolla parla ripetutamente di "broken women,insecure women" e mi sembra che ci abbia azzeccato abbastanza:com'è che fanno tutte la corsa al mascolizzamento (neologismo da me appena inventato),non va bene come siamo? com'è che,per sentirci "vincenti" (su questo concetto,ci sarebbe da dire parecchio,ma ora sorvolo),dobbiamo omologarci tutte all'uomo (che poi tanto detestano)? cos'è questa corsa al vivere le relazioni come l'uomo,quando poi finiamo per darci la zappa sui piedi da sole? perché ostinarsi a rincorrere la fregatura? questo è sempre il tasto dolente di cui,peraltro,mi sono spesso ritrovata a discutere con qualche coetanea:le solite frasi del tipo "ma divertiti e poi non ci pensare più" sappiamo benissimo che sono una balla colossale,perché noi ci pensiamo eccome! e lo sappiamo tutte. noi difficilmente vivremo l'avventuretta del cavolo per poi non ricordarci nemmeno più come si chiama il tizio la mattina dopo. non ci illudiamo. ne conosco parecchie che agiscono così,sperando di viversi qualche ora movimentata e poi addio... ma sappiamo benissimo cosa poi succede i giorni successivi:ore e giorni di attesa,nella speranza che quello lì se le sogni la notte e si stia crogiolando nello struggente ricordo.
balle!
le uniche che si struggono poi siamo noi,perché non viviamo la cosa come 2 allegre ore di attività fisica (concedetemi queste parole poco poetiche),ma come un'esperienza emotiva,sentimentale,in cui siamo coinvolte eccome;altro che non ci pensare più. pura illusione.
siamo capaci di pensarci pure l'anno dopo.
o 2.
eh... lasciamo perdere.
questa è una delle prime fregature che ci ha propinato il mainstream:"vivete i rapporti come fanno gli uomini,tanto siamo uguali"... niente di tutto ciò. noi ci leghiamo,ci coinvolgiamo,anche con meno della notte movimentata. volete sapere perché siamo diversi? la biologia ce lo dice:l'uomo è tendenzialmente poligamo,poiché la natura lo spinge a fecondare quante più donne possibile per assicurare la sopravvienza della specie,invece la donna no;noi siamo tendenzialmente ipergame (soprattutto perché possiamo andare incontro alla gravidanza),quindi,dal punto di vista evoluzionistico,non ci interessa una mazza andare con quanti più uomini possibile,ma con 1 solo,che però sia il più forte,il migliore possibile e che possa garantire la sopravvivenza nostra e della prole (perciò possiamo escludere con una certa sicurezza gli invertebrati arcobalenosi femministoidi,che possono attirare solo delle strane creature rastone o degli altri portatori di cromosomi xy).
perciò non saremo mai uguali... la biologia non cambia,né ora,né lo farà nel 3099.
dunque,ritornando a nolla:le broken and insecure women che giocano tanto a fare le "dure" stanno in realtà recitando (e neanche tanto bene devo dire) un ruolo,in modo da potersi sentire forti,perché,evidentemente,nei loro panni,si sentono delle perdenti,delle persone insensate o qualcosa del genere,cosa che fa sentire loro l'esigenza di essere qualcos'altro (io direi qualcun altro):in fondo,il mainstream ci tartassa quotidianamente,urlandoci senza sosta che,per contare qualcosa,devi essere competitiva,devi scalare la vetta,devi essere forte,instancabile,invincibile... senò non sei nessuno. il problema è che tutte queste cose descrivono esattamente ciò che è l'uomo (anche qui sentiamo di poter escludere gli arcobalenosi già citati precedentemente),sempre perché è dominato dal testosterone (la biologia ce lo dice e non io,che sono medievale e antiquata),quindi,applicata su noi donne,risulta un po' una forzatura. non sto dicendo che noi non possiamo avere obiettivi o che non possiamo lottare per qualcosa,con volontà,tenacia e forza,sto dicendo solo che però non basiamo tutta la nostra vita sulla competizione,sul traguardo a tutti i costi come fa l'altra metà del cielo,che (non ho ancora ben capito in che cavolo di modo... poi qualcuno me lo deve spiegare) riesce a non farsi influenzare da emozioni/sentimenti,anche quando tutto sta crollando,continuando ad andare avanti come treni... diciamo che facciamo tutto in modo diverso,anche quando eseguiamo lo stesso compito.
ed ecco che quindi il mainstream è riuscito a fare credere alle donne di dover essere qualcosa che non sono per poter risultare vincenti,smart,capaci,come se tutti stessimo gareggiando per qualcosa (al massimo,per la sopravvienza,forse questo sì),senza però tener conto della nostra natura così diversa,complementare,soft (tanto sono abituata ad essere crocifissa per ogni parola che scrivo o dico,quindi ho deciso di non porre più limiti al mio politicamente scorretto),che,secondo me (guarda un po' che caso!),risulta anche vincente col sessopposto. così come noi cerchiamo l'uomo "ruvido" (questa parola mi piace particolarmente),forte e deciso (pur essendo spesso incomprensibile,lo ametto),loro mi sembra che amino particolarmente (che coincidenza però) le donne soft e non esattamente le camioniste aggressive che li trattano a pesci in faccia.
am i right,guys? mhh... i think so.
procedendo con nolla,un altro punto su cui si sofferma è quello delle "amiche" (o presunte tali),che,come è capitato a me molto spesso negli ultimi secoli,subito ti sottopongono a lapidazione pubblica,non appena osi dire che hai preparto la cena o che hai stirato 2 camicie... sembra che anche a lei non siano state risparmiate critiche (per essere gentili) in seguito a tali pericolose affermazioni... 
vedo che noi donne medievali ci finiamo tutte:c'è la corsa a definirci medievali (a me è stato detto che brancolo nel buio del medioevo... sono la vincitrice),oppresse schiave del violento uomo (però solo se è bianco ed etero,fate attenzione! non vi sbagliate!) che non vede l'ora di accoltellarci o di seppelirci con la pala in giardino la sera quando rincasa;sì,perché oramai,se non vuoi essere etichettata come una serva sottomessa,devi dimostrare pubblicamente di superare alcune difficili prove:uscire ubriaca da qualche locale,farti tatuare alcuni strani animali/simboli da qualche parte,calpestare/zerbinare qualche uomo che ti capita a tiro (per poi dire che magari ti ha violentato),ripetere spesso "in casa i pantaloni li porto io" (anche dopo aver ricattato qualcuno per piazzarti in casa sua a tempo indeterminato... però tu sei quella autonoma e indipendente,ok?) ed altri mezzucci simili.
anyway... il risultato non cambia per tutte noi:le amicizie femminili si contano sulle dita di mezza mano (manco più di una),perché la quasi totalità delle donne inizia a buttarti addosso fango aggressività,offese (nolla racconta di aver dovuto rompere un'amicizia dopo essere stata verbalmente aggredita dall'amica in questione che l'aveva trovata cucinare per la sera... è subito scattato il solito "schiava oppressa") e parole di ogni genere per (secondo loro) sminuirti.
cosa dire... un altro pezzettino del puzzle si aggiunge al quadro generale.
piano piano,li annoto tutti:annoterò tutti i contenuti che trovo in giro per la rete,da yt agli articoli,agli altri blogghini,alle news sparse per il mondo... 
pure capirò dove vogliono arrivare.
per adesso,io continuo a non credere alle balle che ci propinano,soprattutto perché non mi sembra siano servite a renderle felici;no. proprio per niente.
quando queste belle teorie dimostreranno di portare qualche vantaggio a qualcuno,allora (forse) inizierò a valutarle;fino ad allora,non le prenderò in considerazione.
fin quando continuerò a vedere stuoli di donne sole,infelici,frustrate,che passano serate da sole sul divano a divorare gelato in compagnia di 3 gatti,non mi convinceranno per niente. perché è questo che il mainstream le ha convinte ad essere:tante solitudini rinchiuse nei loro appartamentini senza gioia (va pure bene l'appartamentino simpatico dove chiacchierare con le amiche qualche pomeriggio... però fin quando hai 25 anni;dopo non ti basta più),senza sogni,senza condivisione,senza fiducia in qualcuno che possa amarle per la vita,con la vita ridotta a prendere lo stipendio per sopravvivere.
madonna e che conquista!
quando (ri)vedrò delle donne felici,realizzate per quello che sono/fanno,quando torneranno a non dover più nascondere quello che desiderano e la propria natura,allora andrò a vedere cosa sarà cambiato (anche se lo so già).