venerdì 27 dicembre 2019

WE R MUCH MORE THAN AN "ENVELOPE"... (AREN'T WE?)



Vista la mia solita,infinita e spasmodica curiosità verso tutto ciò che gli altri dicono/scrivono/raccontano,sono per caso approdata su un sito molto strano,quello dei cosiddetti “incels”,essendo l’argomento abbastanza interessante;in realtà,è un forum dove tutti gli “adepti” (se così si possono definire) partecipano alle discussioni,tutte inerenti temi piuttosto cupi/tragici… Un po’ di tristezza,leggendo,mi è venuta:una valanga di persone  (giovani) sole,scoraggiate,disilluse,che non trova senso (e voglia) per vivere,per andare avanti,per vedere cosa ha in serbo il futuro,per progettare qualcosa,per amare 😨 Il grado di scoraggiamento è davvero forte (potrei dire irreversibile):è praticamente uno sfogatoio per gente depressa,avvilita,persa,privata di affetti,di relazioni importanti,di persone che li amino,di emozioni… cioè,praticamente di tutto il nutrimento emotivo che tutti noi necessitiamo per andare avanti. Onestamente,non mi aspettavo un tale livello di smarrimento e buio dell’anima… sto pian piano leggendo tutti i thread (che saranno qualche migliaia) e non ce n’è uno dove sia possibile intravedere uno spiraglio di luce. Finora,manco mezzo ne ho incontrato. Premesso che sminuire il dolore e la sofferenza di qualsivoglia persona non è mia abitudine (anzi:tendo ad immedesimarmi molto… certe volte,pure fin troppo),la mia considerazione dinanzi a talune affermazioni è sempre la stessa,anche se a loro non piace:io credo sempre che le loro considerazioni siano certe volte un tantino eccessive. Mi spiego:non sto sminuendo,non sto dicendo che fingano o che sbaglino qualcosa,solo che,a mio parere,mostrano una eccessiva tendenza all’esasperazione,dando troppo peso a qualcosa che,tutto sommato,è risolvibile. E’ evidente che costruire dei rapporti di qualità sia diventato alquanto complicato (e pure qua ci sarebbe da discutere:quante volte siamo noi stessi,con i nostri pensieri,le nostre paure,le nostre paranoie a rendere tutto difficile?),però non arriviamo a dire che sia impossibile! E’ difficile,più di quanto sia stato per i nostri genitori o i nostri nonni,è sicuramente diventato necessario quasi quasi avere una tripla laurea in psicologia ed un dottorato in comunicazione non verbale,però arrivare a dire (once again!) che solo il Brad Pitt di turno possa essere amato mi sembra come minimo un pochettino eccessivo. No? Una parte di ragione pure ce l’hanno (come ho detto già da qualche altra parte):io stessa conosco delle stupide oche ultraquarantenni che sfogliano foto dei pretendenti di turno (come su un catalogo.proprio la fiera del nulla,vabbè) per assegnare voti/giudizi puramente estetici ai poveri malcapitati,senza che nemmeno arrivino a considerare tutto ciò che in una persona è grandemente più importante,nonché ciò che poi,alla fine,riesce a coinvolgere veramente qualcuno (non ce la fanno a capire che non è un paio di occhi blu a farci innamorare,né un muscolo rigonfiato);sempre lo stesso errore ripetuto all’infinito. Eppure non dovrebbe essere difficile da capire,però pare che non ci arrivino K Tornando al forum,alcuni dei post riguardano addirittura il suicidio,la voglia di farla finita (giustamente,si fa per dire,“per porre fine alle sofferenze) o di morire nel sonno. Ma non è che forse ad essere sbagliate sono le persone che vi “valutano” (questa cosa del valutare pure non mi convince poi tantissimo o,comunque,non mi convince per i criteri e per i requisiti:a me piace "valutare" una persona per ciò che pensa,per ciò che ha da dire,per come mi fa sentire,per le idee che ha,i valori,il carattere,le aspirazioni...)? Non è che vi state dannando l’anima e poi quello che non va è in loro? Non è che delle donne adulte (perché qui non si parla di ragazzine 15enni) iscritte sopra un sitino/catalogo che si divertono a dare voti e giudizi come alle elementari siano proprio il massimo a cui aspirare o mi sbaglio?! Di difficoltà,indubbiamente,ce ne sono,ma tutto questo mi sembra un volersi complicare la vita inutilmente,aggiungendo ulteriori problemi a quelli già esistenti (per tutti):certamente io ho una visione abbastanza (troppo?) “spirituale” delle cose J però qui la visione mi sembra tutta troppo spostata verso l’altro eccesso e pure non va bene:sembra che siamo tutti solo degli aridi involucri da vedere,valutare e scartare,per passare all’involucro successivo. E’ così che si sono ridotti i rapporti sociali/di coppia? Non c’è altro? Non siamo altro? E chi lo ha deciso? Dove è finita la nostra unicità,la nostra irripetibilità? Dov’è finita la nostra capacità di dare emozioni,di dare affetto,di far sentire qualcuno amato,importante? Dov’è finita la nostra capacità di fargli sapere che,senza di lui,la nostra vita sarebbe un po’ più difficile? Che avremmo meno forza,meno motivazione e che saremmo persone con qualche lucina in meno? Dov’è finita la connessione spirituale che avvertiamo con qualcuno di speciale,se siamo solo degli involucri vuoti? Tutto questo non mi piace e lo trovo avvilente:priva tutti noi della nostra essenza,della nostra anima,del nostro essere differenti da un lombrico o da una lucertola. Credo che sia ora di svegliarsi e capire che siamo ben altro,qualora fosse necessario (ma pare di sì!) ricordarcelo.

sabato 21 dicembre 2019

SANNA MARIN:LA "FIGLIA DI 2 MADRI" NEOELETTA IN FINLANDIA.


Sanna Marin,la giovane neo eletta premier della Finlandia:ovviamente,subito balzata sulle prime pagine dei giornali e dei siti web. Il problema è che però,ci è balzata per i soliti motivi politically correct che oramai conosciamo bene:i meriti (che io spero abbia,dal momento che non è stata messa lì a timbrare fogli) neanche vengono mezionati.



La prima caratteristica da cui si parte,neanche a dirlo (come se fosse il requisito di cui un premier non può assolutamente fare a meno,un po’ come la laurea in medicina per un chirurgo),è il "figlia di 2 madri",evidente balla antiscientifica/antibiologica/antigenetica:non esiste essere umano figlio di 2 persone dello stesso sesso,visto che proveniamo tutti da un gamete maschile ed uno femminile (scusate,ma prendetevela con la genetica,con dio,con la natura e non con gli arretrati fascisti);poi andiamo al resto...
Mi auguro che questa bella ragazza (
perché è bella,non ci piove) abbia anche dei requisiti e dei meriti,oltre a quelli citati (democratica,donna,"figlia di 2 madri"),perché mi sembra tanto che,come al solito,si venga etichettati per questo. Solo a me viene il piccolo dubbio che tutte queste “condizioni al controrno” della Marin abbiano dato una leggerissima spinta verso la sua elezione a premier?
Parlano di discriminazioni,di minoranze,di maschilismo,di patriarcato (
quando è sotto gli occhi di tutti la società matriarcale in cui siamo immersi.... che non sta funzionando granché bene,aggiungerei),quando sappiamo benissimo che oramai,per andare avanti,devi essere un lgbt,preferibilmente iperpigmentato (e putroppo,questa cosa di chi è nero,di chi è più nero di chi la evidenziano sempre loro,quando a noi neanche ci interessa tanto),meglio se transgender e ancora meglio se evaso da qualche galera (perché magari ha spaccato la testa a qualche cattivo poliziotto,tanto per dirne una).
E sappiamo anche che tutte le mutinazionali sponsorizzano continuamente le campagne arcobalenose dei poveri,discriminati omosex,bisex,trisex,transgender e come cavolo si chiamano loro:alla faccia della discriminazione!
Ah.... ovviamente,devi essere "democratico".... sì,quelli lì pacifisti che si divertono a sfasciare le città,a spacciare droga fuori le scuole o a scaraventare oggetti contro le camionette della polizia. Sì,quelli là.
In ogni caso,come sapete tutti,non sono molto favorevole a tutti questi ruoli di comando dati alle donne:la nostra natura è ben altra e i ruoli di potere non ci si addicono (
così come un uomo non lo vedrei proprio benissimo come insegnante d'asilo o infermiere nella nursery che lava e coccola neonati tutto il giorno:sarebbe svilente per la sua natura):siamo emotive,siamo materne,siamo empatiche,tendiamo a prenderci cura,a coccolare (so bene che tutto questo non si può dire,soprattutto perché senò andrebbe a cadere la teoria per cui possiamo avere pure 3 padri o 2 madri o 2 padri e 2 madri,tanto non cambia nulla),non ad impugnare la spada.
Ma vabbè…
Il risultato è che ci ritroveremo (
o ci ritroviamo già) una società tenuta in mano da incompetenti,da persone che occupano certe cariche solo perché appartenenti a certe categorie (privilegiate,direi,altro che discriminate) e che quindi andrà sempre più in declino.
Che bello.
Che splendide conquiste 😕

giovedì 31 ottobre 2019

CHI VALE COSA? CHI DI NOI E' ABBASTANZA?

riflettevo su questa notizia pubblicata da un'amica su un social (amica madre di svariati bimbi,sia "di cuore" che "di pancia",alcuni dei quali non in perfettissima salute) e pensavo a questa cosa della "società",intesa come una specie di entità fisica a sé stante,cosa che mi lascia sempre più allibita:signori,la società l'ha creata l'uomo e non viceversa!



è la società che deve stare al servizio dell'uomo,mica il contrario! dobbiamo tutti contribuire a mantenerla in uno stato "civile",dobbiamo rispettare la cosa pubblica,dobbiamo tutti impegnarci,obbedire alle leggi e bla bla bla,siamo d'accordo,ma non è che dobbiamo considerarci un peso,semmai alcuni (rettifico:tutti noi,prima o poi,diventiamo tali,perché invecchiamo,ci ammaliamo o entrambe le cose) di noi possono essere degli elementi di cui doversi occupare con maggiore attenzione,ma non possiamo cadere nella trappola che ci considera degli ostacoli (ma poi a cosa? a chi?) quando abbiamo più bisogno della collettività e dell'altro.

la società serve all'uomo e non viceversa.
smettiamola di credere che bisogna essere "utili" a tutti i costi:ognuno di noi è su questa terra per un obiettivo ben preciso (che può non per forza coincidere con la produttività o il guadagno),con una missione (che può anche essere quella di far felice qualcuno o di far smuovere eventi/situazioni che si ripercuoteranno su tutta una serie di persone/eventi che neanche ci immaginiamo),uno scopo...
nessuno sa (almeno per ora) questa bambina perché è venuta sulla terra;magari saprà portare la pace nel mondo o scriverà libri in grado di smuovere delle coscienze.
cosa ne vogliamo sapere noi? 
quante persone all'apparenza insignificanti hanno portato una luce nella vita di qualcuno? quanti sono riusciti a salvare l'anima disperata di chi si credeva perso,magari soltanto con una parola o facendolo sentire importante? a quanti di noi,almeno una volta nella vita,è capitato di ricordare a quell'amico o a quel conoscente che il mondo non sarebbe stato lo stesso senza di lui,perché era importante per qualcuno,magari per la sua famiglia,per chi lo amava,riuscendo a non farlo arrendere?
io credo che la vita di ognuno un senso ce l'abbia eccome! ovviamente,se passiamo il tempo (che è sempre troppo poco,a mio avviso) a nostra disposizione solo cercando di sopravvivere e/o di accumulare qualche soldo per fare la spesa al sabato (cosa necessaria,per carità,ma non certamente sufficiente a vivere in maniera completa),questo senso non si paleserà facilmente dietro il portone di casa nostra,però,cercando,ogni giorno,di comprendere delle piccole cose,credo che i puntini da unire,pian piano,daranno vita ad un disegno che potremo vedere.
almeno spero che accadrà in un tempo ragionevole 😕
insomma,questa moda malsana di voler capire chi è più degno di un altro,chi ha la vita con più valore,chi è da ammettere,chi da scartare non è che mi piaccia poi molto.
anche perché poi chi si arroga questo diritto di valutare (come se fossimo ad un esame in cui si può essere ammessi o scartati o ad un tribunale dove si deve decidere chi può restare nella società cviile e qui il discorso sarebbe ben diverso) è messo sulla stessa barca dei valutati:il valutante è sullo stesso piano del valutato,quindi qualcosina non torna tanto.
se siamo qui sulla terra è perché qualcosa dobbiamo fare:non è che tutti i 6 miliardi di noi possono avere missioni titaniche (oddio... chi vuole può anche farlo,non credo che ci siano limiti poi così estremamente invalicabili!) o che tutti possiamo vincere il nobel per la medicina,però il punto non è questo:il punto è che ognuno di noi è importante,è prezioso e questo basta;non sempre tutti siamo importanti per tutti,questo è ovvio,però,nel nostro piccolo,ognuno riesce a smuovere qualcosa nella vita,nell'anima o nella coscienza di qualcun altro e così tutti ci concateniamo con tutti. un po' come dire che "a" si connette con "b" e poi "b" fa lo stesso con "c",portando qualcosa nella sua vita... alla fine di tutto,anche "a" avrà contribuito alla vita di "z" 😊
è abbastanza?

ok,se siete dei cinici nichilisti non basta neanche questo... mi dispiace per voi che non riuscite a cogliere la magia che vi circonda.















martedì 29 ottobre 2019

LA GRUBER VUOLE "RIEDUCARE" GLI UOMINI,MA SEMPLICEMENTE LI ODIA.




No,cara Gruber,ti sbagli di grosso (anche se non è una novità):non abbiamo affatto bisogno di uomini femminili,ne abbiamo abbastanza di donne mascolinizzate come te che si divertono a svilire l'uomo. Vorrei ricordarti che il testosterone che tanto odi è quella sostanza che ci (a noi tutti,compresa te) ha permesso di godere delle comodità di cui disponiamo oggi:è l'ormone che ha spinto gli uomini (sì,uomini,ma non nel senso di genere umano,ma nel senso di maschi,xy,hai presente?) a sfidare se stessi,a proteggere le proprie donne ed i propri figli quando ancora erano nelle caverne (hai presente quando potevamo tutti finire ammazzati sbranati da qualche bestia feroce nei boschi? O quando,per sopravvivere,qualcuno,cioè un uomo,usciva ad uccidere e sfidare animali,per permetterci di non morire di fame e freddo?),è quello che ha permesso alle tue nonne e bisnonne di non morire ammazzate in guerra,rimanendo al sicuro delle proprie case,perché la guerra la facevano proprio i tuoi antenati (maschi),che avevano il coraggio di farsi uccidere,pur di salvare la Patria (e non la matria,come amate dire voi femministelle da strapazzo) ed i propri figli (eh,già:il patriarcato che odi tanto ha permesso alle tue antenate di salvarsi la pelle,perché in guerra o in miniera ci andavano gli uomini,lo sai?).

A noi servono uomini forti,coraggiosi,quelli che sfidano se stessi ed il mondo,pur di farci progredire,di farci sopravvivere e stare al sicuro:continuiamo ad aver bisogno di uomini che amano competere e dimostrare al mondo l'impossibile. Se oggi anche tu puoi arrivare all'altro capo del mondo in poche ore,lo devi a loro,mi dispiace dirtelo,ma lo devi esattamente a questi uomini che tanto odi;se oggi puoi vivere al sicuro al 56° piano di un grattacielo,senza crollare al 1° soffio di vento,lo devi a qualcuno (che è un uomo,te lo garantisco) che,grazie a questo ormone che tu odi,ha deciso di accettare la sfida,di competere e dimostrare che era possibile;se oggi puoi toccare un tastino ed accendere una lampadina,lo devi allo stesso motivo;se oggi puoi sapere cosa succede all'altro capo del pianeta senza neanche alzarti dal tuo comodo divano,lo devi sempre a chi ha voluto sfidare gli altri e se stesso.
E,ti do una notizia,l'ormone che fa tutto questo è il testosterone.
Ed è anche quello che,più o meno inconsciamente,tutte voi femministelle/misandriche ricercate,quando ripetete la solita lagna:"Dove sono finiti gli uomini veri?"... Sai cosa penso? Che gli uomini ci sono,eccome se ci sono,solo che probabilissimamente stanno ben attenti a non avvicinarsi troppo a quelle come te che saprebbero solo disprezzarli.

domenica 20 ottobre 2019

SUZANNE VENKER:L'INVESTIMENTO PIU' GRANDE PER LA VITA....

QUESTO E' UN TEMA CHE MI STA EVIDENTEMENTE MOLTO A CUORE,DAL MOMENTO CHE TROPPE DONNE SI SONO FATTE FREGARE DA QUESTA STUPIDA IDEOLOGIA IPERFEMMINISTA,SECONDO CUI BASTIAMO A NOI STESSE E NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNO. LA SCRITTRICE SUZANNE VENKER,COME AL SOLITO,HA CENTRATO IL PUNTO:
We pretend women don’t care about love and commitment and can move in and out of meaningless sexual relationships with no repercussions at all. We pretend a career will be a woman’s greatest accomplishment, that it will give her life purpose in a way nothing else can. We pretend a woman’s response to having a baby won’t be fierce and intense and unique to her as a woman.
We pretend all of this, even though the truth—that women are gloriously and demonstrably different from men—is clear as day. And this difference becomes glaringly obvious when women turn 30.
FINGIAMO CHE ALLE DONNE NON INTERESSI L'AMORE ED UNA RELAZIONE DURATURA,FINGIAMO CHE LE DONNE POSSANO ENTRARE ED USCIRE DA RELAZIONI OCCASIONALI SENZA RIPERCUSSIONI DI TIPO SENTIMENTALI;FINGIAMO CHE UNA CARRIERA POSSA ESSERE IL PIU' GRANDE OBIETTIVO DI UNA DONNA... FINGIAMO CHE UOMINI E DONNE SIANO UGUALI,ANCHE SE POI LE DIFFERENZE SI FANNO CHIARAMENTE EVIDENTI VERSO I 30 ANNI.
QUANTE NE CONOSCIAMO CHE HANNO INVESTITO SOLO ED UNICAMENTE NELLA CARRIERA,PER POI RITROVARSI SOLE,INSODDISFATTE,PIENE DI CINISMO? QUANTE SI SONO FATTE FREGARE? IO DICO TROPPE.... IL LAVAGGIO DEL CERVELLO FATTO DAL MAINSTREAM CI BOMBARDA OGNI GIORNO,PERCHE' VUOLE CONVINCERCI A TUTTI I COSTI:SE SIAMO SOLI,SIAMO DEBOLI,SIAMO RAGGIRABILI,SIAMO INSODDISFATTI E QUESTO CI PORTA A CONSUMARE DI PIU'.
E QUANTE,INVECE,HANNO SAPUTO RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA,SENZA FARSI CONVINCERE DA QUESTE MODE? QUALCUNA CE N'E' HANNO VISSUTO CON I PROPRI AFFETTI,HANNO AVUTO MATRIMONI RIUSCITI,FIGLI CRESCIUTI E SEGUITI AL SICURO DELLE PROPRIE CASE E STABILITA' AFFETTIVA.
ANCHE IO,COME L'AUTRICE,HO SEMPRE CREDUTO CHE IL MIGLIORE INVESTIMENTO SIA NELLA COPPIA (IN PRIMIS) E POI NELLA FAMIGLIA CHE NE CONSEGUE:NON HO MAI CONOSCIUTO UNA DONNA INFELICE PERCHE' HA PASSATO TROPPO TEMPO CON I FIGLI O PERCHE' E' STATA AMATA DAL PROPRIO MARITO,CHE MAGARI E' STATO PRESENTE,VICINO,CHE HA SUPPORTATO LA FAMIGLIA.
HO CONOSCIUTO SEMPRE CASI ALL'OPPOSTO.
E LA LORO INFELICITA' SI TOCCA CON MANO....
HANNO PAGATO UN PREZZO TROPPO ALTO PER DIMOSTRARE AL MONDO CHE SAREBBERO BASTATE A SE STESSE;ANCHE SE AVEVANO UN GRAN BISOGNO DI CERTEZZE E PROTEZIONE.

giovedì 10 ottobre 2019

GLI ANIMALISTI CHE SI OPPONGONO ALLA SPERIMENTAZIONE SUI FARMACI NON HANNO IL MIO RISPETTO.


La mia speranza è che almeno il professor Garattini lo ascoltino,visto che io questa cosa la ripeto da anni,ma pare senza alcuna comprensione:




la sperimentazione animale,non solo è necessaria,ma è addirittura insufficiente,se proprio vogliamo essere precisi fino al midollo:gli animali offrono la possibilità di testare i farmaci su organismi vivi,quindi dotati di circolazione sistemica,di sistemi per il metabolismo e l’escrezione,di enzimi epatici simili a quelli dell’uomo e così via;non solo sono necessarissimi per poter azzardare una prima somministrazione all’uomo,ma sono perfino poco! I dati che si hanno dopo le prime sperimentazioni ad organismi viventi (quindi,siamo già passati per i test in vitro,che,per chi volesse saperlo,richiedono comunque il sacrificio dell’animale,poiché ad esso viene prelevato l’organo bersaglio su cui tale farmaco andrà ad agire) sono ricavati,per l’appunto,da animali,che,per quanto simili all’uomo,differiscono comunque da esso.
Quindi,cari animalisti da strapazzo,chiaritevi le idee ed informatevi:se proprio non credete a nessuno,documentatevi! Ci sono quintali di testi universitari sull’argomento ed il sapere è oramai accessibile a tutti.
Tanto per iniziare,però,potreste per lo meno diventare coerenti,evitando di assumere farmaci anche in caso di patologie gravi e mostrando a tutti noi che anche dinanzi ad un figlio o ad un genitore sofferente riuscite a rimanere saldi nei vostri princìpi (ammesso che di princìpi si possa parlare:io ci vedo solo tanta stupidità ed immoralità):dimostrateci quanto siete bravi,rinunciando ad alleviare le sofferenze vostre e dei vostri cari per rispetto alla cavia (che vorrei ricordarvi essere un topo,un topino proprio come quelli che permettete di far uccidere con la derattizzazione mensile della vostra città) morta;dimostrateci la vostra coerenza e la vostra alta moralità,evitando di acquistare scarpe e borse di pelle,cosmetici,colliri per occhi,saponi,shampi,creme per il viso e quant’altro.
Io inizierò a credervi quando lo farete sul serio.
Ma soprattutto inizierò a credere alla vostra alta sensibilità e moralità quando vedrò che la stessa indignazione per il topo morto la manifesterete per un bambino abortito fino al 9° mese (sì,sapete benissimo che questa cosa si può fare in alcuni Stati U.S.A.,battaglia per la quale voi siete sempre in prima fila) o per la persona anziana/disabile eliminata comodamente con una bella dose di barbiturico.
Fatemi vedere quando lo farete….
Fino ad allora,non avrete il mio rispetto.

venerdì 4 ottobre 2019

DISCORSO DI G. MELONI AL CONGRESSO DI VERONA.




hanno definito "retrograda" questa manifestazione,quando retrograda può essere solo una nazione che pone la censura ad un evento come questo;hanno definito "oscurantista" questa manifestazione,quando sono stati patrocinati eventi in cui un crocifisso era immerso in un bicchiere di urina. e stanno definendo "ignoranti/retrogradi" le persone che si oppongono ad una società che vede normale l'aborto al 9° mese o che blocchi la pubertà ad 11 anni con la triptorelina o che ritiene normale acquistare bambini.
la libertà da garantire alle donne non è data dal poter "scegliere" solo di abortire,ma quella di darle delle alternative;la libertà è quella di poter scegliere se lavorare (senza dover abortire) o se stare a casa a crescere i suoi figli (senza magari venire additata come fallita o schiava,ma anzi,riconoscendo che sta facendo un grande lavoro anche per la società intera).
la lotta contro chi strappa prematuramente un cucciolo di cane alla madre scompare misteriosamente nel nulla quando 2 uomini strappano il figlio (dopo pochi minuti,non giorni) alla donna che lo ha partorito,perché,in cambio di soldi,lo acquistano,assecondando il loro desiderio (che non è un diritto) di avere il pupazzetto in casa.
la libertà di scelta che è stata garantita al padre di eluana englaro,quando ha deciso di porre fine alla vita della figlia ("perché,giustamente,solo un genitore sa cosa è meglio x i suoi figli") non è stata la stessa garantita ai genitori di charlie gard o di alfie evans,che,nonostante la loro netta opposizione,sono stati praticamente obbligati a lasciar morire i figli gravemente disabili:quanto manca affinché qualsiasi disabile sia considerato un peso,un'inutile vita di cui disfarsi,perché non corrisponde al modello del perfetto consumatore?
come mai ci si batte tanto x le persecuzioni e tutto tace di fronte al genocidio dei cristiani nel mondo?
cos'è che fa tanta paura? è tutto ciò che ci definisce:la nostra identità,sia essa di genere,sia essa di religione,sia essa di nazione... nessuno può più dire "sono italiano,cattolico,sposato" (perché fa tanto omofobo)
qual è la società che volete? quali sono i vostri valori?
volete che ogni desiderio diventi un diritto? volete che chi non è perfetto sia facilmente eliminato perché dà fastidio? volete che valga "cogito ergo sum",per cui chi non cogita (compreso il malato di alzheimer,il disabile,l'embrione,l'anziano allettato),chi non è autonomo o non può difendersi sia da scartare perché non produce e non consuma a dovere?
pensateci....
e vedete che tutto questo progresso non esiste....
è solo un'offesa alla dignità umana,rappresenta solo il dover a tutti i costi soddisfare piaceri/desideri che poi portano a disastrose conseguenze.

grande meloni:è tutto quello che penso io.


giovedì 3 ottobre 2019

LA SPERANZA MUORE MAI?


Riflettevo su questa cosa,leggiucchiando un po‘ in rete:in effetti,dall’esterno,potrebbe sembrare che un malato non aspetti altro che essere “liberato” dalla sua condizione invalidante,da quel corpo trasformato in una prigione,da quel buio costante che vede dentro di sé… Ma forse… forse le cose non stanno esattamente così;o comunque,non sempre. Forse tutta questa bella storia del testamento biologico,del fine vita non ci è poi tanto chiara. Dovremmo iniziare ad ipotizzare vagamente che forse,quando ci troviamo in bilico,sul bordo del precipizio,l’ultima cosa che desideriamo è che qualcuno ci dia la spintina finale per poter cadere giù;mi sa che in quei momenti preferiremmo una mano forte a cui aggrapparci e che ci tiri via,in salvo.
Mi sono spesso interrogata sulla vicenda di Dj Fabo e su tante altre del passato:c’è stata la Englaro (il cui padre,paradossalmente,si è tanto battuto per ottenere la sua morte… proprio l’ultima persona da cui ci si aspetterebbe un gesto simile,quella che dovrebbe sperare fino all’ultimo,quella che normalmente spera che la sua vita finisca prima di dover seppellire sua figlia,ma vabbè… sorvoliamo un attimo),ci sono stati Alfie Evans,Charlie Gard (gli ennesimi “figli dello stato”,come nei migliori regimi toatalitari,quelli la cui sorte è stata decisa da dei giudici,passando sopra alla volontà dei genitori che avrebbero voluto prendersi cura dei loro figli,ma sorvoliamo anche qui) e poi Welby e poi chissà quanti altri,rimasti anonimi e nascosti dentro le corsie degli ospedali sparsi per il mondo… Siamo d’accordo sul non voler giudicare nessuno:è ovvio che nessuno possa immedesimarsi completamente nella mente e nello spirito di un altro essere umano,Dio solo sa cosa si agitava nella loro testa,però le azioni (quelle sì!) possiamo permetterci anche di giudicarle;se non altro,di valutarle;io non so se “staccare la spina” (piccola parentesi:in molti di questi casi,non c’è stata alcuna spina da staccare,perché i pazienti respiravano autonomamente,non erano supportati da ventilazione meccanica,né erano imbottiti di medicinali per farli stare in vita forzatamente;ma mi sa che bisognerà sorvolare anche su questo) sia la cosa veramente giusta,non so se queste persone avrebbero volontariamente premuto il tastino per smettere di vivere. Io,onestamente,nonostante abbia visto (purtroppo) molto molto da vicino (certamente molto più di quanto avrei voluto) andarsene un bel po’ di persone care,devo dire che non ho mai pensato di agire volontariamente sulla loro fine;non ho mai desiderato avere la siringhina magica per porre fine alle loro sofferenze,perché non credo sarebbe stato mio diritto farlo. Ho sperato che la loro agonia finisse il più presto possibile (preferibilmente con un lieto fine… ok,che poi non è arrivato),ho sperato che i farmaci potessero agire all’infinito e che ogni respiro sarebbe stato seguito da quello successivo… Ma io sapevo che in realtà,nelle loro menti,nei loro cuori,loro continuavano a sperare,nonostante tutto,di poter vedere un altro giorno. E poi un altro ancora. Dove tutto sarebbe stato più facile del giorno precedente e più difficile di quello successivo.
Non sempre questo è possibile… Ma la speranza resta.
Quella resta sempre.

IT'S SO COOL 2 B SINGLE! (isn't it?)


Eccolo qua,l’ennesimo che mi capita sotto il naso…


Sono mesi,anzi,direi anni,che continu(iam)o a leggere ogni giorno,su ogni tipo di rivista, giornale,social network,sito internet e chi più ne ha più ne metta che la sigletudine è il perfetto modo di vivere,che rende felici tutti,indistintamente,che è l’unico modo per vivere in pace,per poter (finalmente!” dicono loro) coltivare le proprie passioni (come se non si potesse fare anche in coppia),per potersi dedicare a se stessi (come se farlo 24 h/giorno,tutti i giorni fosse l’unico modo per riempirci la vita… a me,invece,risulta che la vita ce la riempiono gli altri,le relazioni umane,gli affetti e,udite udite,perfino dedicarsi ad una persona che non coincida noi stessi,ma vabbè),per poter raggiungere i propri obiettivi (anche qui,come sempre,ho qualcosina da ridire:mi risulta che i nostri obiettivi ci sembrino tanto più raggiungibili e alla nostra portata quando siamo supportati ed affiancati da qualcuno di speciale,quando la nostra sferaffettiva è serena),per potersi divertire fino allo sfinimento ogni giorno della propria vita (ma è davvero così? A me,onestamente,questa cosa non risulta:i miei conoscenti single non mi sembrano questo ritratto dello sballo e dell’entusiasmo che cresce a livelli esponenziali ogni giorno,ma si vede che ho le conoscenze sbagliate,chissà) et similia. Ma siamo sicuri che questa propaganda sia davvero a favore nostro? Siamo davvero sicuri che lo stramaledetto mainstream non stia un po’ calcando la mano su questa cosa,approfittando del fatto che le relazioni siano diventate talmente difficili da richiedere una laurea in psicologia (un master in comunicazione verbale/non verbale e pure doti da stratega militare),in modo da farci finire tutti soli,vulnerabili,deboli,senza supporto di una rete sociale/familiare forte che si prenda cura di noi? A nessuno viene questo dubbio? Com’è che siamo costretti a leggere sempre esaltazioni di singletudine,esaltazione della vita senza famiglia,senza legami stabili (eeeh,non sia mai! Questo implicherebbe riporre la propria fiducia in un altro essere umano,ma scherziamo??!),ma fatta solo di noi,del nostro ego (talvolta smisurato),delle nostre esigenze? Com’è che nessuno ci dice mai,per una volta,che nessuno basta a se stesso,che siamo esseri sociali che vivono di affetto,di condivisione,di scambi continui? Com’è che nessuno ci dice mai che speriamo di sentirci speciali per qualcuno,che amiamo sentirci il riferimento e la forza di chi amiamo? Ultimamente,ne ho lette veramente di tutti i colori in merito… ma poi,della realtà,di quello che veramente le persone sentono/sognano,qualcuno se ne occupa (più)? Nessuno si prende la briga di andare a sentire cosa hanno dentro le persone sole? Mi sa di no. Ovvero:lo sanno,perché ogni essere umano lo sa bene,solo che negare le evidenze sull’animo umano (e anche su altre cose,da quanto vedo:sulla biologia,che è inconfutabile ed incontrovertibile,sulla antropologia,sulla natura di uomo e donna,sui bisogni dei bambini… cose da poco,insomma) pare vada molto di moda K bisogna dire che l’essere umano è fatto per stare solo (quando noi tutti cresciamo e prosperiamo solo nell’amore,nella cura che ci prendiamo l’uno dell’altro:sappiamo tutti benissimo i traumi e le conseguenze irreversibili che ci sono in chi è costretto a crescere in solitudine),bisogna dire che l’uomo e la donna sono interscambiabili (soprattutto nel loro ruolo genitoriale:altra balla colossale),bisogna dire che ognuno di noi vive la propria vita fine a se stessa,per puro spirito edonistico,per divertirsi fino alla morte (possibilmente senza riflettere su nulla,perché senò poi sono cavoli amari),magari annebbiati da qualche tipo di droga (che tanto male non fa),così da ridurci a tanti zombie che fanno di tutto per non pensare,per non legarsi a nessuno (eh,già:insieme si è più forti,soprattutto dentro una famiglia solida e forse lo hanno capito perfino queste capre),per andare avanti consumando il più possibile (sì,le persone sole tendono a consumare di più:a quel punto,non importa poi tanto risparmiare per mettere qualche soldo in più nel mutuo o per iscrivere i figli ad una scuola migliore… tanto vale spendersi lo stipendio in scarpe o per locali… più che altro,per riempire il senso di vuoto). Già,il senso di vuoto:perché è poi con quello che bisogna fare i conti;ed è quello che poi va riempito (pazienza se nei modi più sbagliati possibile).
Ed ecco che è stato necessario pubblicizzare la solitudine come condizione “cool” (o “glamour”,se vi piace di più),andando,ancora una volta,contro quelle che sono le esigenze più profonde dell’animo umano (che proprio non piace a nessuno e che va insabbiato/ingannato più che si può):non importa se poi sappiamo tutti benissimo che,dietro ogni attività “ludica” dei poveri malcapitati (che,il più delle volte,si ritrovano a navigare per certi mari perché ingannati da tutta la pressione sociale e la propaganda),c’è il desiderio (nascosto,però,mi raccomando!) di incrociare quello sguardo che sarà in grado di cambiare tutto,il desiderio di tornare a casa dicendo a se stessi: “Ecco,l’ho trovato/a,è la mia anima affine”,con un sorriso a 72 denti che non si leva più dalla faccia J No,questo non interessa,perché non ha importanza K L’importante non è assecondare quella che è la nostra natura,le nostre esigenze… l’importante è negare tutto,in nome del (finto) farsi bastare per se stessi,in nome della modernità (che qualcuno ha confuso con una inspiegabile trasformazione dell’animo umano,forse ad opera di qualche alieno),in nome dell’uno vale l’altro/a,perché,in fondo,nessuno è qualcosa di così speciale per nessuno (guardacaso,oramai,ci stiamo arrogando perfino il diritto di eliminare il malato perché dà fastidio e,sempre guardacaso,ci siamo presi il diritto di scartare chi non è perfetto,chi non è abbastanza produttivo o chi non soddisfa certi parametri di estetica/salute,perché ci siamo dimenticati della sua unicità) e può essere facilmente sostituito,scartato,dimenticato,come se niente fosse,in un attimo.
Copio e incollo quello che leggo nell’articolo alcuni dei (consistenti devo dire) motivi per cui single is so damn cool:
You can flirt all you want.
If you practice enough,flirting can become one of your most treasured pastimes.

Certo,molto carino flirtare… peccato che però,se ami qualcuno,miracolosamente,inizia a non importarti poi tanto di eseguire questa divertente attività. Flirtiamo quando qualcuno ci piace,quando cerchiamo di attirarlo verso di noi e questo è ciò che speriamo di raggiungere J Personalmente,quando (ok,raramente… molto raramente,ma vale lo stesso) la mia attenzione,la mia testa e la mia anima sono state catturate da qualcuno,manco li vedevo tutti gli altri,ma vabbè. Diciamo che non è proprio un hobby in piena regola.


Going out has endless possibilities.

We’ve all had that friend who got into a relationship and was never seen again. Going out isn’t as much fun when you’re committed. When you’re single, going out is a whole different story! And it usually involves a happy ending.

Sì,infinite possibilità:in teoria,sarà pure vero,ma è il pensiero/illusione che frega un po‘ tutti (soprattutto le donne,devo dire)… si corre a vedere dopo cosa c’è,in una corsa senza fine,nella speranza che l’altro/a sia migliore,che avrà da offrirci di più,che sarà più bravo/a,più simpatico/a,più capace e più non so che,senza però soffermarsi mai a capire come noi stessi possiamo migliorarci ad essere di più per l’altro,a capire di cosa ha bisogno… A volte,chi incontriamo sulla nostra strada è lì per un motivo e spesso dimentichiamo anche di capire quale sia o perché la nostra anima abbia fatto in modo da farcelo trovare proprio lì davanti.

You can still enjoy the wonders of dating apps.
Vabbè,questa è proprio pessima:si riferisce ai siti di incontro,la fregatura più grossa in cui si possa cadere! Luoghi virtuali dove si è valutati per un involucro e dove tutte le altre eventuali qualità di una persona (guardacaso proprio quelle che poi ci colpiscono/coinvolgono:il tono di voce,la conversazione,lo sguardo,il body language,il profumo) vanno a farsi benedire e neanche vengono fuori. Wow. Un affare. E capirai… Volete mettere trovare l’amore della vostra vita con questo tesoro? Questi idioti stanno barattando l’anima che ci è affine,la vita con la persona che sembra essere stata “progettata” per noi con delle stupide conversazioni (sì,quando sono conversazioni:a me sembra che siano piuttosto degli scambi di frasi stupide da decerebrati) su un telefono. Veramente convincenti devo dire J
Si può leggere il seguito anche senza il mio aiuto… purtroppo,il livello è sempre lo stesso:non è che migliori dopo L I motivi molto convincenti riguardano il non dover condividere il proprio pasto con qualcuno (già… peccato che però il motivo più piacevole per cucinare sia proprio quello di farlo per qualcuno con cui poi condividerlo,magari chiacchierando della giornata trascorsa davanti ad un bel pollo croccantoso),il poter (udite udite! Con questa ci convinceranno tutti!) decidere quale programma tv guardare dopo cena o non dover litigare con nessuno (sappiamo tutti,infatti,che i single non devono mai litigare e discutere con alcun essere umano).
Adesso mi chiedo:siamo davvero sicuri che tutto questo ci abbia reso così felici? Siamo sicuri che proprio non ci sia bisogno di sentirsi speciali per qualcuno? Siamo sicuri che l’impegno è così repellente per tutti? O è qualcosa di così scovolgente e profondo che ci fa paura,che ci terrorizza perché ci fa pensare all’infinito?
Secondo me,la risposta è questa… Ho paura che sia proprio così…
Il nostro animo anela l’infinito e non all’ “ora ci sono,domani si vedrà” che onestamente a nessuno piace sentirsi dire. 
Non è che forse forse tutta questa bella propaganda ha illuso tutti quanti di poter bastare a se stessi,di poter fare a meno dell'altro e di avere davanti una vita fatta di divertimento infinito (ma fine a se stesso),con nessuno di speciale a cui dedicarsi?
Personalmente,la felicità la identifico con il poter essere "qualcosa" per qualcuno,per quante più persone possibile (certo,non allo stesso modo per tutti,come è giusto che sia:qualcosa in più per qualcuno,qualcosa di unico per qualcun altro e qualcosa di importante per altri,ma pur sempre qualcosa),la identifico con il poter fare qualcosa per chi amo,con il poter dare anche una parola di conforto o di incoraggiamento per chi me la chiede (anzi,il più delle volte,soprattutto per chi non lo farà mai... perché sarà quello che più la necessiterà),con il ricordare a qualcuno che è speciale ed irripetibile e che niente sarebbe uguale senza di lui/lei,con il far sentire che ci sono,anche di fronte a porte chiuse (che poi si apriranno con il tempo).
Vorrei giusto ricordare a questi grandi conoscitori dlel'animo umano (che forse farebbero meglio a scrivere dei cricetini che tengono nelle gabbiette,in sostituzione degli esseri umani con cui non amano avere a che fare) che i sogni e gli obiettivi personali non hanno niente a che vedere con lo stare in coppia,con l'amare qualcuno e con il dedicargli la propria vita,ma che anzi (sorpresa!),il più delle volte,la motivazione che riesce più di ogni altra a spingersi verso il miglioramento di noi stessi,verso i nostri sogni rinchiusi nel cassetto è proprio l'incontro con chi riesce a tirare fuori il meglio di noi stessi,perché riesce a parlare alla nostra anima.
Già....
E' proprio questo che accade.
Ed è proprio quando succede questo miracolo che avremo trovato un'anima con cui avremo un pezzo (si spera il più lungo possibile) di strada da percorrere insieme.

Allora,cominciamo a dire le cose in maniera diversa:tutti abbiamo i periodi da single,quelli in cui il nostro amore ci ha lasciato o quello in cui stiamo affrontando una separazione/divorzio e così via:non è che si muore,anche se non sono situazioni divertenti,né piacevoli;si trova un equilibrio e si cerca di stare il meglio che si può. Altra cosa è volerci convincere che tutto questo sia bello,perché la coppia è una prigione e le persone sono da evitare:questa è una balla grossa come una casa,tanto è vero che,se fosse così palesemente vero e tacito,non ci sarebbe neanche bisogno di convincerci/bombardarci dalla mattina alla sera.

Iniziassero a dire la verità,una volta tanto!










mercoledì 24 luglio 2019

WOMEN 2 AVOID


Quello di ieri è stato un pomeriggio “movimentato” dal punto di vista social (come accade ogni tanto),poiché,casualmente,sono inciampata in una orrendosa pagina (femminista,of course) completamente dedicata (ma non nel modo in cui sarebbe normale pensare  e cioè come informazioni,esperienze tristi e così via) alla ivg,vista oramai come esperienza al limite del funny/ carino/ridiamoci su (e magari “facciamola altre 200 volte,perché non è niente e poi sto pure meglio di prima”);inutile dirlo,pagina aperta e gestita dalle mie carissime amiche femministe,che non deludono mai 😛 (ogni giorno,mi regalano motivi in più per aumentare il mio senso di repulsione). Ovviamente,le loro sempre logiche motivazioni rasentano sempre più la follia (una è arrivata a dirmi che,non solo quello non è una vita/un bambino,ma addirittura che un bambino diventa tale verso i 2 anni di vita,perché prima è… no,non sono riuscita a farmi dire cosa sia prima,pare che nessuno risponda,ma credo qualcosa di simile ad una lucertola o un pomodoro),tanto che ho iniziato a nutrire seri dubbi sui miei passati esami di biologia e genetica che invece,ingenuamente,mi hanno insegnato a vedere la prima cellula diploide come un nuovo organismo,già fornito di tutto il patrimonio genetico e di tutto quello che diventerà  J Si vede che però mi toccherà prendere i libri (che sono pure belli costosi e colorati,per chi non lo sapesse!) e farne un bel falò,poiché dicono solo un cumulo di balle… Vabbè,detto ciò,la questione si era spostata poi altrove,non più sulla pagina di queste svitate,dove la questione principale è stata la seguente:come diamine deve fare un uomo a capire sul serio (e cioè senza trucchi e senza inganni) che quella con cui esce/sta insieme è costituita da questo materiale fangoso? Cosa bisogna guardare/chiedere/osservare? Ci sono dei modi per capire,se anche non proprio il 100%,ma almeno l’80% di quello che ha nella zucca? Riflettendoci un pochino,ho capito che dei punti su cui indagare ci sono (e non sono neanche poi tanti) e magari sono pure abbastanza affidabili;è ovvio che la certezzassoluta e matematica non te la dà nessuno e qualsiasi rapporto può andar male per 1000 motivi,anche quando ci sembra di andare sul sicurissimo,però diciamo che un’idea generale ce la si può fare. I punti che ho individuato sono i seguenti
1) Famiglia di origine   questa,a mio modesto avviso,è la 1a indagine da fare  J non per scoprire se la tipa in questione abbia il sangue blu (se ce l’ha,buon per voi),ma per capire in quale “scenario” si è svolta la sua educazione/infanzia/giovinezza,nonché per scoprire a quali esempi/valori sia stata abituata. Il frutto non cade mai molto lontano dall’albero,quindi,anche la figlia più ribelle e distante (mentalmente e fisicamente parlando) finisce per avere atteggiamenti/mentalità/idee quantomeno simili a quelli che ha visto in casa durante gli anni decisivi per la sua formazione. Non è esattamente la stessa cosa sentir dire “I miei hanno festeggiato 40 anni di matrimonio il mese scorso” e “Mia madre ha appena lasciato il suo 5° compagno da cui ha avuto il 4° figlio per sbaglio”… so di essere molto politicamente scorretta,ma questa cosa un fondo di verità ce l’ha:una ragazza seguita da una coppia genitoriale (magari unita… ooh,sacrilegio!),che magari è stata anche un po’ attenta a non farla finire nei disastri più totali (che commetteremmo praticamente tutti in fase adolescenziale/giovanile,se non avessimo il freno degli adulti,diciamocelo),che magari l’ha fatta studiare e ha evitato che finisse spiaccicata da qualche parte insieme al bulletto 20enne di cui si è invaghita a 12 anni,non dà esattamente la stessa impressione di una che invece ha girato l’Europa in autostop a 15 anni,“perché tanto neanche se ne sono accorti” (sto esagerando,è ovvio,però rende l’idea),impegnati com’erano a fare altro altrove. Questo è un 1° indizio che già un pochino dà un’idea,ma siamo d’accordo che,da solo,non sia sufficiente.
2)Presenza del padre qui pure qualcuno vorrà fucilarmi,come sempre,ma tanto non mi convincete J padri assenti,scappati,odiati,divorziati,risposati,rifigliati,spariti… attenzione a questi segnali (red flags):una bambina/ragazza che ha dei conti in sospeso o,peggio,una rabbia repressa verso questa figura è da valutare bene;questo tipo di ferita/dolore lascia il segno ed è vissuta praticamente come un tradimento,come un rifiuto dal 1° uomo importante della  tua vita,da quello che vedi come il tuo eroe che non ti lascerebbe mai e a cui appari perfetta. La conseguenza? La ricerca continua,per tutta la vita,di quello sguardo che è mancato,il paragone continuo con tutti gli uomini incontrati (che si vorrebbe quasi come sostituti e che invece non potranno mai esserlo) e la loro inesorabile inadeguatezza a standard così alti.
3) Condotta durante gli anni della giovinezza (diciamo perido cruciale che va dai 15 ai 22 – 24 anni circa) sarebbe ideale qualcuna già un pochino conosciuta (anche superficialmente va bene) negli anni precedenti,con cui avere qualche amico in comune,in modo che sia noto almeno cosa abbia fatto (con chi e come) fino all’altro ieri,ma questo difficilmente è possibile;diciamo che questa situazione (rara,ma abbastanza favorevole,2° me),permettendo anche conoscenze/amicizie in comune,permetterebbe (anche) di lasciare meno spazio a possibili… ehm,come dire,finzioni sul cosa ha fatto/in che modo/con chi è stata ed informazioni utili così. Questo è molto raro,quindi partiamo dal presupposto che tutto questo non ci sia e ritorniamo al discorso famiglia/background di base:una donna/ragazza che viene fuori da 5 convivenze,vari figli (magari con 12 padri diversi) e 47 relazioni andate a male non dà la stessa affidabilità di una che magari di fidanzati ne ha avuti 2 (o 1… proprio un’aliena,lo so),magari durati qualche anno e di convivenze 0;non parliamo poi,delle 1 night stand… meglio 0. Ma questo difficilmente verrete a scoprirlo,a meno che non si torni al caso precedente,dove avete conoscenze in comune (queste cose le persone vicine le sanno,fidatevi) e dove sapete,più o meno,come ha vissuto negli ultimi anni.
4)Dopo questo bel 1° round di piccole indagini,per scavare un po’ di più e andare sul pratico,potete divertirvi con delle simpatiche domandine – test J inventatevi delle ipotetiche situazioni che potrebbero accadere in futuro;dico questo poiché ho varie volte assistito ad episodi ai limiti dell’assurdità e che fareste bene a prevenire,per quanto possibile. Esempio:"Se mi rompo una gamba al mese di agosto e mi tocca stare 40 gg a letto,tu cosa fai?”
Valutata le possibili opzioni che potrete sentirvi dire: A) “Dopo un anno faticoso,ho il diritto di svagarmi,quindi parto con le mie amiche! Non sono mica la tua cameriera!” (
questa opzione l’ho sentita con le mie orecchie e l’ho riportata qui). Piccola nota:le “sue amiche” potrebbero anche essere un omone alto 2 metri che ha 10 gg liberi  J ; B) “Resto con te,perché avrai bisogno di me”. Iniziate vagamente a capire le differenze?
5)Altro segnale da tener presente è l’ambito lavoro/carriera:nessuno dice che una donna moglie/madre non possa lavorare (lo avrò detto per lo meno 8900 volte,ma sembra non bastare mai):per quanto mi riguarda,la suddetta può anche avere 2 lavori ,studiare x la 3a laurea e seguire il corso di ceramica,il punto è che tali lavori/attività devono essere conciliabili con un’eventuale vita familiare,qualora ci fosse una casa da portare avanti e,soprattutto,dei bambini;la tipa in questione,se mette la carriera come priorità assoluta (ed inderogabile:ecco,fate attenzione che non sia inderogabile) della sua vita,qualche problema poterte incontrarlo in futuro;mi spiego meglio:un’attività di qualsiasi genere che porti fuori casa tutto il giorno tutti i gg difficilmente consentirà di fare tutto il resto,semplicemente perché le ore vivibili (da svegli,si intende;quando si dorme,non si è particolarmente utili) sono quelle che conosciamo tutti,quindi non è certamente pensabile poter tornare alle 7 di sera,distrutte,con lo stress a 1000 e credere di poter seguire dei bambini che frignano,che richiedono attenzione (giustamente,dopo 12 ore trascorse chissà dove e con chissà chi) e che devono mangiare il passato di verdure (che non si cucina alle 9 di sera:bisogna comprare le verdure,pulirle,bollirle,poi frullarle…). Non ci illudiamo,perché sappiamo tutti che non è possibile (a meno che non decidiate di fare crescere i vostri figli in mano ad estranei,passando dal nido,alla babysitter al vicino di casa per anni);e non venitemi a dire che questa cosa può farla il padre,perché qui si aprirebbe un altro discorso lungo 8000 pagine che ora non può essere fatto qui (madri e padri non sono affatto interscambiabili:hanno ruoli diversi e ben precisi,da mantenere possibilmente definiti). Qui scatterebbe un’altra domandina-test JCome intendi agire nel momento in cui arrivano dei bambini?” con le relative opzioni A) “La mia vita non cambia di 1 cm,quindi eventuali bambini se ne vanno al nido direttamente dopo la sala parto” (o l’istituto,se doveste adottarli) B) “Cerco di ridimensionarmi  con un partime oppure opto per un periodo di aspettativa,almeno fin quando sono piccoli,per poterli seguire” C) “Se proprio vuoi,a casa ci resti tu”. Indovinate l’opzione adatta;e indovinate pure quella che dovrebbe farvi scappare e/o considerare la suddetta donna solo come un leggero passatempo da eliminare nel giro di poche settimane.
6)Iperfemminismo/ostentazione di eccessiva emancipazione/autonomia “faccio tutto io/solo io so fare le cose/gli uomini sono tutti idioti ed incapaci attenzione massima anche qui:potreste ritrovarvi a fare gli zerbini di qualche svitata iperfemminista da strapazzo,che magari è cresciuta (e qui si ritorna al punto 1) in mano a qualche misandrica pluridivorziata single mother che odia gli uomini (ma solo perché i vari mariti sono scappati via dopo anni di zerbinaggio e svalutazioni continue) e che le ha trasmesso l’idea di doversi mettere su un piedistallo per farsi adorare,senza dover nemmeno lavare un piatto in cambio o crescere i suoi figli o (qui rasento la censura per 72 anni,lo so) sostenere la carriera di un marito (una volta osai dire questa cosa a delle “amiche”… dire che mi hanno lapidata è poco). Per la mia piccola esperienza,tutte le tipiche “faccio tutto io/solo io sono capace/gli uomini li metto nel sacco” sono le stesse che poi sguazzano in vite disastrose,piene di spese che non possono affrontare,con amicizie/ex discutibili (e spesso anche coi capelli rasati da un lato,ma questo è solo un dettaglio) e materassi dentro lo scantinato con 12 gatti. Sono esattamente quelle che aspettano il 1° zerbino da incastrare,fidatevi di me… Ne avrò conosciute almeno 20.
7)Questo può sembrare banale,ma non lo è tantissimo:attenzione ad eccessi di tatuaggi,orecchini ficcati anche nei denti,capelli verdi con punte rosa e anche,già che ci siete,eccessi di chirurgia estetica (a meno che la poverina non sia finita spiaccicata sotto un treno che l’ha quasi decapitata o spaccato il cranio a metà):non denotano grande stima/considerazione di sé,ma insicurezze nonché valutazione di sé (e degli altri) solo in base all’aspetto esteriore. Va benissimo (ed è necessario) essere curate/profumate/pettinate (nessun uomo sano di mente vorrebbe una rastona che non lava i capelli da 2 mesi o una zingara vestita di stracci),assolutissimamente,ma questo non vuol dire farsi fare a pezzettini dal chirurgo o dilapidare stipendi dentro centri estetici.

Credo che un certo quadro della situazione sia stato delineato. Certamente ci saranno molti altri aspetti da valutare,pertò credo che i più significativi siano questi;cioè,senza questo minimo,non si va proprio da nessuna parte.
Chi mastica un po’ di inglese trovasse il coach red pill sul tubo:lui è molto più esperto di me riguardo al dating (
io sono abbastanza poco esperta  e le mie rare esperienze non sono certo con le donne,però inizio a capire veramente abbastanza di queste dinamiche) ed ha idee piuttosto chiare in merito;cercatevi pure Nolla girl e così vedete come dovrebbe parlare una donna decente J
Io ho perso parecchie amicizie femminili da quando ho iniziato ad aprire gli ochhi su come sono fatte molte (diciamo il 98%) di loro,ma la mia idea oramai non cambia,soprattutto perché,ogni singolo giorno,mi danno nuovi motivi per continuare ad allontanarle da me.
Buona fortuna a tutti